E' ora di interrare il sovescio (se l'hai seminato). Le vite spariscono dentro. Se dovesse piovere e non si può entrare col trattore il contadino camina lungo i filari schiaccando le favette per dare un po' di aria alle vite che rischiano di ammalarsi. Prima o poi smette e attacca la frangizolle e...
Le vite aspettano il caldo per partire veramente.
Qui si vedono bene i nodini formati dai batteri che vivono in simbiosi con le leguminose. Sono capaci di fissare l'azoto dall'aria, e la massa vegetale aumenta l'humus. Sono pronte per sotterrare quando hanno fatto il bacellino.
Quest'anno il sovescio non c'era, sicché il contadino poteva scalzare le vite e zappava il resto che era rimasto intorno all gambo.
Intorno al 10 di maggio si fa sempre la prima ramatura. Zolfo bagnabile e ossicloruro di rame.