...........VOGLIAdiTERRA..........

riscaldamento a battiscopa


tubi rame

Forse a qualcuno torna utile questa descrizione del sistema del riscaldamento della casa rurale.

Prima c'era il focolare e basta e d'inverno a letto ci si portava un paio d'ore prima che si andava a dormire il prete, una specie di telaio nel quale era appeso un tegame con della brace accesa. Il letto diventava caldo e soprattutto asciutto. Ma l'uomo tende sempre a voler aumentare il suo lusso e presto arrivava la cucina economica che almeno il soggiorno lo riscaldava meglio del focolare. Ad un certo punto il contadino si è deciso di fare un impianto centralizzato e lo voleva fare a modo suo. Quindi niente termosifoni ma questi tubi lungo i muri esterni. Dicono che risulta più effettivo del 30% di un impianto normale, il calore viene distribuito uniformamente, i muri rimangano sempre asciutti, funziona a bassa temperatura e scalda per irraggiamento - e hanno ragione.

stufa

Il cuore dell'impianto è questa stufa fenomenale che si chiama Johanna. E una cosidetta termocucina, dentro intorno al fuoco ci sono 30 litri d'acqua e possiede una potenza termica di 7.5kw. In pratica scalda cinque stanze più il bagno, dove per motivi di spazio c'è un termosifone normale, in più uno scaldabagno di 80 lt. La legna che si vede accanto basta bene per una giornata quando fa freddo veramente. Naturalmente ci vuole uno a casa che la governa ogni tanto. C'è una valvola per l'aria che fa da termostato: mettendo due pezzi grossi e chiudendola tutta rimane accesa per 3 o 4 ore al minimo. Naturalmente si può usare anche altri bruciatori per il riscaldamento a battiscopa ma il calore della legna è speciale e unico. Poi ci si cucina, fa da toaster, da fon per i capelli bagnati, tiene calda il mangiare e chi soffre di piedi freddi li mette nel forno aperto...

termometro

L'acqua esce normalmente a 60° e ritorna a 45° circa. Quando si usa il forno con molta legna fine arriva anche a 80° e di più e comincia pure a bollire a un certo punto, che è un po' un problema. Non deve arrivare per nessun motivo aria nella pompa circolatore la quale girerebbe a vuoto e sì che poi bolle ognicosa. Nel disegno dell'impianto sotto si vede che l'acqua della stufa arriva in un tubo molto spesso che fa sì che le eventuale bolle d'aria salgono verso lo sfiato e la pompa (a 12 Volt, alimentata dall'impianto fotovoltaico, consuma pocchissimo ma non ha molta pressione) pesca solo acqua.


A destro lo schema dell'impianto.

Una invenzione dal contadino è il pezzo di tubo di gomma (verde) inseriti dopo la pompa: impedisce che si sentono le sue vibrazioni in casa. Il termostato che accende e spegne la pompa è attaccato al tubo d'uscita della stufa e impostato a 60°C; se per un motivo (per esempio se si scalda di molto il forno per un dolce) dovrebbe andare in ebolizione il tubo di 1 pollice separa bene l'aria.

I vari circuiti si possono regolare con le valvole a sfera.


L'aspetto prima dell'rivestimento. A proposito di casa ecologica: il legno delle finestre e della porta � stato trattato tre volte con l'olio di lino cotto, scaldato per bene prima. Penetra nel legno, caglia e fa pure da antitarlo. A destra le valvole per regolare i tre circuiti.

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Il vantaggio di un impianto di riscaldamento a battiscopa è che è facile da realizzare. Ci vogliono poche tracce nei muri in quanto quasi tutto rimane all'esterno, caratteristica che ne fa una ottima soluzione per le ristrutturazioni. Basta forare i muri per far passare i tubi da una stanza all'altra. Uno svantaggio è (a parte il prezzo dei tubi di rame) che si mettono male i mobili ai muri, a parte letto e tavoli. Saldare i tubi è facile: basta un po' di carta vetrata, una smegliatrice (o un seghetto da ferro chi ha tempo), stagno, il liquido apposto e una fiaccola a gas.

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Lo scaldabagno con la serpentina integrato (attacchi di lato).


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Quando si devono tagliare i tubi va prima fissato la lamiera di rame che è solo avvolta intorno al tubo, altrimenti si scioglie ognicosa. Lasciare 6-7 cm da entrambe le parti.

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E naturalmente ci vuole della legna tagliata, che il contadino taglia nel bosco. Questa massa basta circa un mese e mezzo. In soggiorno dove si trovano la stufa e il focolare c'è un bel calduccio, nella stanza sulle foto qui dove i tubi girano per 3/4 dei muri ci sono 20° mentre nelle camere di sopra (le quali hanno molto volume e pure tre muri sono esterni e di solo 15cm) si arriva ad avere 15-17°, il tetto è isolato con un pacco di 7 cm di pannelli di abete (costavano meno del sughero) ma le finestre sono quasi tutte quelle di una volta - il contadino è affezionato alle cose vecchie quindi non li vuole sostituire.
Sotto l'aspetto di una stanza con i tubi rivestiti.

aspetto

Ecco alcuni link: la pompa, importata dalla Svizzera, tensione 12 - 24 Volt DC, consuma 7.8 Watt a 12 Volt, prevalenza massima di 3.8 m, temperatura da -10° a +95°C pressione max. 10 bar, portata di 950 - 1400 l/h.
la stufa, di Anselmo Cola
I tubi di rame vende Progetto Verde di Firenze.


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