Qui c'era una primavera arida, e giusto in tempo arrivava una bella pioggia, ne godono i fagiolini. Quasi bisogna annaffiare i bacelli che hanno appena cominciato a produrre, sono mosci già di mattina. Ma parliamo delle cose da fare. Vanno piantati i pomodori, e per riempire ulteriormente il web di pagine utile o meno il contadino ha creato una che parla solo della coltivazione del pomodoro. Diventa sempre più importante di seminarli da sé, nel commercio purtroppo si trova quasi solo roba ibrida.
Vanno piantati le cipolle per l'inverno, (se vai col mouse sulla foto hai belle fatto), spuntandoli come sempre. Poi è tempo per piantare pure peperoni, melanzane, cavoli, cetrioli, basilico e seminare altro insalata, barberosse, bietola, zucche, zucchini (e qui il contadino non capisce perché la gente compra le piantine, si seminano benissimo), poponi, angurie ovvero cocomeri, fagiolini (lui mette sempre una ventina di semi in ogni buca, e li semina dov'erano le patate o un'altra coltura ben concimata l'anno precendente. Non vanno annaffiati finché nascono.)
L'aglio cresce bene da sola ma anche mescolato con l'insalata romana. Bisogno piantarlo più rado per lasciare lo spazio. Finita quasi la raccolta degli asparagi selvatici. Prima erano fermi per via dalla neve, poi ha piovuto poco, ma qualche volte la frittata ci veniva.
Nascono le patate e i fagiolini e comincia la stagione dell'insalata e dei carciofi. E s'aspettano i piselli, che si sono ripresi un po' dopo che le pecore hanno fatto irruzione nell'orto.
L'insalata, tutti i giorni per un po'...e si segnala il lunario di barbanera, che indica anche le costellazioni attuali per il metodo biodinamico.