Mesi di erba. Fiumi di latte, montagne di percorino e ricotta. Le api pascolano gli alberi da frutta.
I primi di giugno di solito si tosano le pecore. La lana si butta via purtroppo, o meglio si fa diventare concime. Non c'è più mercato.
L'evento del mese è naturalmente la nascita del puledro. Pelo morbido come coniglio, carattere non si sa, di sesso femmina. L'asina porta un anno, il puledro era nato il 3.6. 2003, dopo 8 giorni era ritornata in calore.
Ancora agnelli, agnelli. Tanti problemi con agnellini "stupidi", che non riescono a trovare le puppe. Manca proprio l'istinto. Sono anche piccoline. La colpa secondo il contadino (e non solo) è della vaccinazione obbligatoria contro la lingua blu che si faceva l'anno scorso. Quest'anno non sì fa, e si sta a vedere cosa dicono. Bene invece l'erba e il fieno. Ha piovuto a modino, per l'erba l'acqua è tutto.
Il contadino li fa covare solo per sostituire quelle vecchie, di solito una decina di pulcini bastano. Metà sono galletti e finiscono in pentola.
.... i pulcini...fanno sempre tenerezza.
Bene questo micino. Ci sono a volte troppe e bisogna...
Si sentirà tra poco la mancanza delle api. L'apicoltore (biologico) porterà tutte le arnie in montagna al pascolo di acacie e castagno, torneranno solo fine estate. Dice che questi che ha allevato qui hanno lavorato più di tutti, 4 melai a cassetta, il che fa piacere
E' qualche giorno che hanno una sete tremenda. E' un po' asciutto il polline che raccolgono per allevare le ape nuove.
Mamma, babbo e figlia capra, e ancora (o di nuovo) nascono degli agnelli, che crescano velocemente ora.
Intorno casa si cerca di far mangiare l'erba all'asina. E pregna abbastanza, si muove piano. Il puledro dovrebbe nascere il 12 giugno. Portano un anno preciso. E le api vanno naturalmente anche al boraggine.
E le pecore pensano alla frasca d'ulivo. Tutta la frasca residua dalla potatura viene caricata e portata nel recinto. Una buona integrazione all'erba troppo verde, che li fa venire il sciolto un po'. A mungere poi non è un gran piacere quando sono smerdate.