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E’ una piacevole “eruzione”, sono dei funghi commestibili; in dialetto dalle nostre parti si chiamano con un termine non molto carino “loffie”, altrimenti in italiano sono le “besse”, non ne conosco però il vero nome botanico. Vengono, come tutti i funghi, dopo una bella piovuta ed una giornata di sole, soprattutto nei campi incolti o nella vecchia maggese. Va tolta la parte esterna polverosa e si mangia il cuore (di consistenza dura); a me fritti piacciono da morire. Non ce ne sono molti qui quest’anno, faccio un salto da te!!! ;o)
di Laura il 12 settembre 2004Mi son venuto seri dubbi sullo “z”, dopo. Ma mai attraverserà qualcosa di quest’affari le labbre del contadino. Ha mica piovuto qui, son venuti così, nel tufo arido.
di ste il 13 settembre 2004