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Vogliaditerra Articoli

Votazioni grulle

Oggi prova di democrazia diretta in casa Casaleggio/Grillo con la partecipazioni dei iscritti al M5S. Ne vedremo delle belle, il risultato dovrebbe essere vincolante per i senatori contro la legge.

Sono iscritta da tanto ma non riesco mai a partecipare a nessuna consultazione, non mi fa entrare. Cosa devo fare? Iscrivermi di nuovo?Sono iscritta da tanto ma non riesco mai a partecipare a nessuna consultazione, non mi fa entrare. Cosa devo fare? Iscrivermi di nuovo?
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sono iscritta al blog da anni e collaboro nella gestione della pagina del meetup su facebook, ma non nelle liste, ora ho provato a iscrivermi per votare ma mi dice che sono già  presente, allora provo a votare e invece mi dice che non ho i requisiti… e allora??? non capisco bene questo sistema se provo a iscrivermi mi dice che ci sono già  ma non mi riconosce per votare…

[Stranamente il blog di grillo manda in crash il browser del contadino sempre dopo 3 minuti circa e pure blocca il 95% della pubblicità  presente.]

Aggiornamento: ecco i risultati:

15.839 hanno votato per la sua abrogazione, 9.093 per il mantenimento.
I votanti sono stati 24.932. Gli aventi diritto erano gli iscritti certificati al 30 giugno 2013, pari a 80.383.

Il contadino non prende per buono nessuno di quei numeri. Stranamente c’erano quasi altretanti votanti come alle quirinarie (28.518), che erano ampliamente pubblicizzate prima, mentre questo era un voto lampo, annunciato quando era già  partito.

Versione software:

MoVimento – Recupero password
meta name=”generator” content=”Movable Type Enterprise 4.31-en”

con quattro vulnerabilità .

E c’è pure ancora lo script per il test del server.



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ll delirio del giorno

orto-scuola

Oggi il contadino ha dovuto guardare questo qua sopra. Dove siamo arrivati… un orto pulito senza terra, magari possono pigiare un pulsante per attivare la concimazione e irrigazione…

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Sfatare i miti #1

schiavi
“La schiavitù è stata mai abolita, ha solo cambiata nome”

Questo è quello che viene in mente al contadino quando sente ogni mattina la pubblicità  (urlata come di solito) alla radio per una certa banca tutta gialla.

Citazione: “corri, il mercato ti aspetta”.

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Con la faccia tua

Se non vuoi che nella pubblicità  mirata di Google viene usato il tuo nome e/o tuo la tua faccia clicca qui e disattivalo.

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Sete a Las Vegas

Il fiume Colorado è in crisi perenne da 14 anni, e con lui il Lago Mead che fornisce l’acqua a Las Vegas tra altro.

Secondo un report del 2008 dello “Scripps Institution of Oceanography”, il lago potrebbe essere del tutto prosciugato entro il 2021. In effetti il livello dell’acqua è in costante diminuzione e desta preoccupazioni per la desertificazione dell’area circostante. Un calo di livello così repentino può avere ricadute notevole sullo sviluppo della vicina Las Vegas.

Le probabilità  per questo evento sono 50:50 secondo lo studio. Las Vegas come Detroit?

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Finirà  una guerra?

Lo stupida “war on drugs” dichiarato dal governo americano subisce una crepe letale, con effetti prevedibili su Mafie e Narcos e sulle casse (sempre vuote) dello stato:

àˆ inevitabile che l’importazione di marijuana dal Messico si ridurrà  in maniera significativa e così gli Stati Uniti avranno un mercato illegale in meno. Questo cambiamento avrà  un effetto sui cartelli messicani, che perderanno tra il dieci e il trenta percento dei loro introiti.

Secondo una stima, il Colorado potrà  guadagnare 60 milioni di dollari in tasse.

Alcuni sognano magari di coltivare un mezz’ettaro e diventare ricchi, ma sarà  come con il tabacco:


In questo scenario non troppo fantascientifico, anche l’Europa sarà  costretta ad adeguarsi. Le multinazionali della marijuana

prenderanno il posto dei romantici coltivatori di piantine e, come i lobbisti di Big Tobacco, cercheranno di convincere i consumatori che gli effetti sulla salute sono insignificanti.

Per il resto quest’erba è così ridotto e diventata una droga pesante adesso, grazie a questa selezione dei sementi fatta in sopratutto in olanda.

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Buon anno nuovo!

ultimo tramonto

Questo qui era l’ultimo tramonto di quest’anno, e promette bene per domani. Il contadino augura volentieri forza, salute e fortuna a tutti che passano da qui.

Era l’anno delle rivelazioni di Snowden. Lui ha fatto sua parte, ora tocca a tutti noi. Ci sono cose a livello politico da fare e siamo messi male con questi. E ci sono cose che possiamo fare ora, noi stessi.

Il contadino quindi si augura che nel anno nuovo ci riprendiamo la rete e le nostre conversazioni un po’ dalle mani delle forze che cercano di mettere in piedi l’infrastruttura per il controllo totale e sono già  arrivati ad un bel punto. Usiamo meno i social network per le comunicazioni con i nostri amici e riusiamo le vecchie e polverose email e magari neanche via webmail ma con un programma come thunderbird che ci permette – ciliegina sulla torta – di crittografarle con pgp. Oggi questo dovrebbe essere normale, come erano normale le buste chiuse ai tempi delle lettere.

Questo atto la possiamo fare adesso e aumenta molto le difficoltà  alle spie – la NSA per esempio li salva tutti sperando che un domani riusciranno a decifrarle. Se poi molliamo pure i prodotti chiusi e proprietari e passiamo almeno sul PC di casa a Ubuntu o un altra distro linux è ancora meglio.

Buon lavoro 🙂

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Non solo tignole e ruggine

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Il contadino se ne deve fare una ragione. La sera di natale ha scoperto che uno dei suoi tesori in terra (che sarebbero le lettere ricevute) è stato fortemente ridotto sempre dai termiti, nel comodino accanto il letto, nà© venne fuori un bel falò prima di accendere le candele sull’albero.

Cristo diceva:

Non vi fate tesori sulla terra, ove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, ove nà© tignola nà© ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano nà© rubano. Perchà© dov’è il tuo tesoro, quivi sarà  anche il tuo cuore.

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In offerta

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Sono ritornati a casa le foto che erano per un anno in esibizione nella Pizzeria più buona d’intorni.
Ora il problema è cosa farne che la casa al contadino garberebbe vuota e spaziosa ed è una lotta persa. Se qualcuno è interessato a una faccia un fischio – la spedizione dovrebbe costare una decina di euro. Quelli grandi sono 60x40cm, quelli piccoli 40x30cm.

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Sempre ‘sti killer ancora


Ancora una volta toni apocalittici: il batterio killer che sarebbe la causa del disseccamento dei olivi nel Salento. Il contadino non ha nozioni dirette, quindi rimanda al ottimo post del Pasto nudo che mette tanta carne sul fuoco; da leggere anche questo articolo qui:

Per Stefania Stamerra, titolare di un’azienda biologica a Parabita e membro del comitato «Terra e salute», «gli ulivi si stanno rigenerando», chiaro sintomo, per lei, di un allarme ingiustificato. «Il batterio – le fanno eco Altieri, Gioffredo e Tina Minerva, quest’ultima del comitato «Spazi popolari -, non è patogeno di per sà©, ma può diventarlo quando si distrugge la biodiversità  e si alterano i naturali equilibri». Gli ambientalisti descrivono poi, prospettando uno scenario terroristico, quello che potrebbe accadere su circa ottomila ettari di uliveti del Sud Salento.

«Si tratta dell’irresponsabile tentativo da parte di alcuni tecnici e politicanti -dicono -, di fare scattare, sulla base di norme europee interpretate in maniera oltranzista, una quarantena coercitiva iperspeculativa e applicata nella maniera più parossistica che si possa immaginare, storicamente mai vista per nessun’altra parassitosi o epidemia (vera o falsa che sia): eradicando ulivi con sintomi di disseccamento su alcuni rami, come ulivi perfettamente sani, ma nei quali dovesse vivere questo organismo microscopico, distruggendo con tonnellate di pesticidi e diserbanti nocivi flora e fauna, autoctona e domestica, su oltre 8000, 10.000 ettari di Salento, con l’uso anche di lancia fiamme per bruciare il muschio al suolo, e aerei per le irrorazioni degli agroveleni».

Un ottimo resoconto della faccenda veniva segnalato nei commenti tempo fa.Gli ingredienti della zuppa sono sempre quelli, come lo erano per il vaccino forzato contro la lingua blu o -esempio clamoroso – la pandemia inesistente della peste suina quando tutti gli Stati hanno comprato Tamiflu a gogò per poi buttarlo: la politica che si appoggia molto volentieri su risultati scientifici (frettolosi o anche non-scientifici), l’urgenza perchà© bisogna arginare il fenomeno, gli ecologisti/ambientalisti/naturalisti che spingono per aspettare. Purtroppo spesso solo dopo si sa chi aveva ragione.

Ma quando si legge batterio killer|calabrone killer|xyz killer diffidare, aspettare e approfondire è molto probabilmente la reazione giusta. I giornalisti farebbero bene a non abusare di questa parola. E a proposito di parole una caratteritisca dei nostri tempi è che abbiamo sempre la sigla pronta per dare un nome alle cose che non capiamo. In questo caso è CDRO (Complesso del disseccamento rapido dell’olivo), liberamente ispirata dalla CCD (colony collapse disorder) delle api.

Secondo l’agronomo salentino Cristian Casili gli alberi morti per via di questa patologia sono una percentuale davvero minima dei 9 milioni di ulivi presenti in Salento, meno dell’1%, e l’infezione è comunque a macchia di leopardo, con poche piante gravemente colpite frammiste a piante sane o debolmente affette. “Bisogna tener presente”, ricorda Casili, “che l’ulivo è una pianta molto resistente e con una grande capacità  di ripresa. Le piante colpite erano probabilmente indebolite da tecniche colturali errate o scarse, con potature estreme che favoriscono l’ingresso di patogeni e altri fattori antropici che avevano precedentemente colpito l’agroecosistema”.

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