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Prima o dopo bisogna pur governare un po’ questo povero blog, ma al contadino succedono poche cose da raccontare, ovvero gli sembra già troppo il rumore nel mondo.
Oggi mentre sfrullinava e spollonava ha trovato questo qui sopra, meno male che non l’aveva ferito. Sembra che preferisce gli ulivi, basta vedere qui o qui.
4 commentiQuest’anno gira perfetto qui, tutta la frutta (con l’eccezione di fagiolini e mele) trovava le condizioni perfette, e così anche le olive. Le ondate di caldo hanno frenato per bene uno sviluppo massiccio della mosca dell’olivo fino adesso. Ora stanno per nascere i pochi superstiti per dare luogo alla seconda generazione, son pur difficile a trovare, rigorosamente sul lato nord-est delle piante con le olive più gradite. Oggi il contadino gli sta ramando (il rame toglie un batterio con il quale il baco vive in simbiosi, rendendo l’oliva meno adatta allo suo sviluppo e la mosca non ci mette l’uova), poi come già da un po’ lo Spintor Fly, ogni dieci giorni.
Altro pensiero è di levare quest’uva bellissima, prima che quel cinghiale bravo se la pappa tutta. Entra il contadino non capisce dove una notte sì una no, nonostante la rete e recinzione elettrica messo d’emergenza.
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Essere citello, venire fotografato.
… dei cerchi nel grano in bellezza con questo qui sopra.
Non quella odierna, quella forzata, per 315 anni, fino l’anno 1860 contando circa 20’528 imbarcazioni, la gran parte per società inglesi, francesi, olandesi e danesi nei Caraibi e Brasile, i primi commercianti furono i Portoghesi e Spagnoli.
Se qualcuno interessa su cosa è anche basato il nostro benessere.
[via The Polite Polar Bear]
Commenti chiusiIl contadino ha un fascino per questo tipo di cose nei quali tante persone hanno investito tanto del loro tempo, passione e lavoro e finiscono come finisce tutto, così.
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Ispirato dall’avventura della figlia che dormendo in tenda nel Ticino fu svegliata da una decina di cinghiali che rufalavno sotto un ciliego, e i quali non scappavano nà© puntando la pila nà© parlandogli, ma solo quando sotto il suo piede si ruppe un ramettino, stasera il contadino monta una batteria, un player mp3 e un altoparlante nella vigna.
I suoni combinati el file ha trovato quasi tutti qui.
6 commentiI daini sul erba medica, l’istrice nell’orto, il cinghiale, l’istrice e i daini nella vigna e i tafani sulla pelle.
5 commentiNiente, il contadino arriva tardi ma ieri ha visto “Il sale della terra“, il documentario di Wneders sul fotografo Sebastià£o Salgado.
Non è un film da parlarne, ti zittisce, ma non lo dimenticherai mai.
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