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Chi semina vento

Per avere un idea quanto cibo per gli avvocati fornirà il concetto dei brevetti sul software basta seguire questa faccenda:

Una multa record si abbatte su Microsoft per violazione di brevetti sulla musica digitale ma il colosso del software fondato da Bill Gates reagisce con flemma, mostrandosi sicuro di riuscire a evitare il peggio come già avvenuto più volte.
A decretare la condanna a pagare la somma di 1,52 miliardi di dollari di danni è stato il tribunale federale di Seattle, nello Stato di Washington, accettando la tesi sollevata dall’azienda di telecomunicazioni Alcatel-Lucent secondo cui due suoi brevetti sono stati illegalmente adoperati da Microsoft per creare programmi che consentono ogni giorno a milioni di utenti di trasformare un audio in file digitale Mp3 sui pc […]

Lo scontro legale potrebbe durare almeno altri due anni prima di arrivare al giudizio della Corte d’Appello federale di Washington ma in attesa del verdetto definitivo potrebbero esservi conseguenze negative per il pubblico in quanto si pone ora il dubbio sulla legittimità della vendita in commercio del software Mp3 di Windows che la stessa ditta tedesca ha venduto anche a Nokia, Apple e Sony. ovvero i giganti della musica digitale. Ma non è tutto: il tribunale federale di Seattle si avvia a pronunciarsi anche sugli altri brevetti contestati e Microsoft rischia di subire una nuova condanna per i software che adopera per i codici video, la console dei gochi «Xbox» e l’uso dell’interfaccia di Windows…

Chi installa Linux lo conosce bene, questo brevetto: Non si possono neanche riprodurre gli *.mp3 e per farlo si deve mettere mano da sé e installare dei codec che potrebbero essere illegagile nel paese dove vivi. Il contadino pensa che le idee sono di tutti, e vendere puoi i prodotto che li usano, ma non puoi mica chiedere soldi a chi li usa. Quindi No ai brevetti software, e qui un articolo che approfondisce il tema.

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1 commento

Passato

…a wordpress. Per ora questa pagina contiene in fondo anche gli ultimi post pubblicati con Movable Type a forza di errori 500 perché non vuole mica sapere di fare un export completo e decente. Un altro passo verso il software libero, quindi. La ricerca per ora è nelle mani omnisapienti di Google, con il vantaggio che include anche le pagine non-blog di questo sito. Ed è ritornato il pop-up per i commenti. Manca ancora la lista degli ultimi commenti e cambiano gli indirizzi dei feed, purtroppo, e no, non si passa a feedburner.

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