Ora che le olive sono colte si potrebbe fare qualcosa nell'orto, finalmente. Nei giorni di frutto/calore (vedi il calendario delle semine di M. Thun o la pagina del calendario di Noi e la luna, che però è più semplificato) vanno zappati e rincalzati gli agli, le cipolle, i bacellie e i piselli, i quali tra poco hanno anche bisogno di qualcosa di meglio che le ginestre su qui arrampicarsi. Vanno benissimo i rami del frassino, meglio è ancore quelli d'olmo perché sono già "piatte", molto brutta ma comodo è invece la rete bianca di plastica.
Niente brinata di gennaio per ora, questi agli sulla foto qui sono già stati raccolti e piantati nuovamente. Vanno piantati solo gli spicchi esterni, ma è già un po' tardi. Giorni di terra/radice.
Si mangia rigorosamente di stagione: Cavolfiore, porri, insalata, finocchi, cavolfiore, porri, finocchi, insalata...a portare un po' di colore pensano le zucche, e più in là ci sarà un po' di spinaci. Il cavolfiore viene tutto insieme come sempre, c'è poco da fare. Piegando le foglie sopra rimane più bianco.
Di febbraio si possono seminare già i pomodori, zucchini e l'insalata, nella serra naturalmente. Pure tempo utile per interrare il terricio e vangare ognicosa. Non toccare mai terra bagnata (quando rimane appiccicato al arnese). In terra piena il contadino qui semina le carote. Per non stare a pulire l'aiuola di piantine i desiderate si semina in due diti di tufo o rena.
Una cultura consociata che va benissimo è quella tra agli o cipolle statine e insalata (scarola o lattuga). Si copre la terra, e l'insalata viene raccolto proprio nel momento quando gli agli stanno per svilupparse necessitano tutto lo spazio. Sotto la foto di dicembre quando viene piantato.