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Categoria: web

Il contadino speculatore…

bitcoin

Magari. Ha comprato i suoi primi due bitcoin nel momento preciso del picco prima del tonfo, per interesse e capire il funzionamento. Poi scendevano da $25 a 10$ e ha comprato altri cinque bravo comìè, poi scendevano pure a 2$ e stavano lì per mesi. Quando lentamente sono risalito ha comprato, esattamente un anno fa, 10 bitcoin per €5,00 l’uno. Se invece… niente, adesso valgono il triplo. Quel file wallet.dat nel suo PC vale circa €240 adesso. Ha speso qualche mezzo bitcoin in donazione alla Free Software Foundation e poco altro.

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Benvenuti nelle elezioni nelgi USA, ecco il primo video che dimostra i “problemi” delle macchine per votare.

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Facebook che danneggia le banche

Il contadino non poteva non sorridere quando ha letto della perdita colossale che ha subito una delle banche troppo grosse:

BS ha subito una perdita di 349 milioni di franchi nelle attività su titoli azionari americani in seguito all'”approssimativa gestione da parte del NASDAQ del debutto sul mercato di Facebook“. Lo indica la maggiore banca svizzera nella presentazione del bilancio trimestrale, preannunciando misure legali contro il tabellone tecnologico di Wall Street per la lacunosa gestione dell’entrata in Borsa del più famoso social network e le sostanziali mancanze nell’eseguire i propri compiti.

Sembra che le linee erano sature e gli speculanti hanno fatto come tutti gli utenti della rete quando qualcosa non carica: clicca clicca clicca e riclicca ma purtroppo la borsa ha registrato lo stesso tutti i click e di seguito si sono riempito di questi azioni che oggi hanno perso ulteriori 7% dopo che è scaduto il “lock”

MILANO – Arriva una nuova bocciatura dal mercato per Facebook. Alla prima occasione, oggi scadeva il primo dei lock up previsti dopo il collocamento, c’è stata la corsa alla vendita e il titolo ora vale circa la metà dei 38 dollari chiesti con l’Ipo appena tre mesi fa.

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Acta ad acta!

Notizie buone a raffica oggi. La protesta massiccia contro questo aborto di ACTA ha fatto l’effetto:

… parole di Neelie Kroes, Vice Presidente della Commissione Europea e responsabile per l’Agenda Digitale, la quale ha spiegato di aver preso semplicemente coscienza della realtà dei fatti e di prendere pertanto atto dell’impossibilità di proseguire su questo percorso.

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Facebook rovina pure Google

Mentre il contadino vede l’ospedale la prima volta come paziente eccovi questo bel fumetto. L’articolo che corrisponde sarebbe questo per esempio. Google cerca di fare di tutti i suoi utenti utilizzatori di G+, e questo non aumenta di certo le simpatiadel contadino verso il colosso.

Altro novità: microsoft ha appena sfornato un brevetto su un algoritmo per riconoscere umore, interessi e pure grado di istruzione di una persona analizzando suoi interventi e relazioni su fb, twittere e altro per poter cucire adosso alle persone la pubblicità e risultati di ricerca su Bing.

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Limitare i ficcanasi

Tra facebook e Google non ci si salva più. Il primo il contadino non lo usa – fa un uso moderato di diaspora) – ma la miriadi di servizi google non si può non usare, le mappe e la ricerca per esempio. Il gigante del web sta per mettere insieme tutti i suoi servizi e i tuoi dati e magari avete visto l’annuncio che dovete leggere le cose sulla privacy.

Il contadino ha fatto pulizia per esempio: Partendo dalla Dashboard di Google ha controllato, eliminato, pulito. Il contadino ha cancellate tutte le mail da gmail e ha passato l’account da imap a pop e cancella le mail più vecchie di dieci giorni. Disabilitato nel browser da sempre i cookies di terze parti (quelli che permettono di fare “+1” per google+.

Un altro trucco è di bloccare quasi tutta la pubblicità alla fonte, su linux in /etc/hosts, su windows e mac dovrebbe essere simile ma forse più complicato.

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