La rete ha deciso l’espulsione dei senatori dissidenti Luis Alberto Orellana, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Lorenzo Battista
Solo per ricordare: “la rete” non esiste in questo senso, ovvero esistono dei cavi, fibre ottiche e relativi software che le persone usano e vengano usati anche dei gestori dei siti, dalla NSA e di molti altri, compresa qualche ditta italiana.
Secondo punto che i sondaggio chiamati “votazioni” sul blog di Grillo non valgono meno del nulla in quanto è completamente assente un meccanismo anche minimo di controllo esterno e imparziale (sopratutto).
Vale la parole finale di Orellana: “Grillo è un bugiardo”, riferendosi alle accuse ricevuto sul blog, lui e gli altri.
Con questo voto si è dimostrato che non è possibile andare contro il parere di Casaleggio e Grillo. Il sistema di voto è in mano alla Casaleggio Associati e ci dobbiamo fidare. Se fosse affidato a terzi sarebbe più trasparente”.
PS: alcuni commenti dal “fatto”:
o, proprio in quel mentre, mi ero convinto a votare M5s. Poi Renzie mi ha fortificato in quella scelta. Infine il dux a cinque stelle mi ha fatto capire che avevo sbagliato destinazione. La domenica delle elezioni dormirò di più
E meno male che persino Santoro ha spiegato ai due onorevoli-movimentisti che la storia dei 7 miliardi e mezzo è una bufala, tant’è che al senato i senatori movimentisti non l’hanno più tirata in ballo. Certo che la comunicazione tra di voi non è un granché, nonostante la rete.
8 commentiSono d’accordo con tutti i punti del movimento, tutte le proposte di legge e le normative, sono fermamente contrario a come viene gestito, organizzato e al ruolo che assume Grillo, mò posso votare il movimento o sono un eretico? e se lo voto posso criticare ste cose e chiedere di cambiarle (con voto aperto a tutti) o non è possibile?
vi siete impiccati su ste cose invece che sui programmi, e tutto per star dietro a Grillo, Casaleggio, lo staff e quelli del cerchio magico, e fortuna che doveva essere il movimento delle intelligenze collettive, puah, non vi perdonerò mai di aver buttato al macero l’unica speranza di cambiamento per l’italia e di aver screditato in partenza qualsiasi altra futura, MAI.