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Categoria: web

Scandalo italiano

chiude, ma mica perché lo scandolo sarebbe risolto (per chi non si ricorda – si tratta del sito turistico italia.it che l’hanno fatto male e pagato in oro):

Vi ricordate ?
Il 21 marzo scorso scandaloitaliano aveva pubblicato questa lettera aperta a Prodi, Rutelli & Nicolais ed il 2 aprile aveva inviato in raccomandata e per e-mail questa lettera di notifica con il testo della lettera aperta in allegato.
Con oggi le sottoscrizioni alla nostra lettera aperta e l’attesa si chiudono.
Grazie a tutti.
Esito ?

Non c’è stata alcuna risposta, positiva o negativa che fosse.
Neanche un minimo cenno di riscontro.
Sorpresi ? No, vero ?
Oltre 1500 cittadini italiani hanno chiesto legittimamente e civilmente di poter visionare dei documenti che, è appena il caso di ricordarlo, sono atti pubblici.
E loro cosa fanno ? Nemmeno rispondono.
Questo è il loro modo di fare.
Questa è la loro trasparenza.
Questa è la loro idea di democrazia e di pubblica amministrazione.
Questa è la loro vile arroganza.
Complimenti caro il nostro premier (con la p minuscola, sia chiaro), complimenti ai ministri e dirigenti pubblici vari, complimenti davvero.
Stando all’articolo 25 comma 4 della legge 241/90 (trasparenza degli atti pubblici) “Trascorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta, questa si intende rifiutata”.

Tante grazie eh ?! Anche a nome di tutti gli attuali 1522 firmatari.

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La fine dell’impero?

Pare che Dell venderà davvero desktop e portatile con Linux Ubuntu preinstallato:

Ne parla per esempio The Register, che dice che verrà offerta come opzione preinstallata la distribuzione Ubuntu 7.04 a partire dalla fine di maggio. Saranno disponibili sia macchine desktop, sia laptop. La conferma diretta viene da ZDNet, che linka l’annuncio di Dell, ribadito qui. L’annuncio corrispondente di Ubuntu è qui. Dell dice che Ubuntu 7.04 sarà disponibile in opzione su alcuni modelli consumer e che l’offerta per ora è limitata agli Stati Uniti.

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Cosa fare con i soldi

Un intervista a Mark Shuttleworth, il fondatore e finanziatore di Ubuntu, la distribuzione Gnu/Linux che usa il contadino con piacere. Quando fai una azione con carta di credito su internet ai forse notato la dicitura “verified by verisign”: ecco, lui ha sviluppato parte di questa tecnologia, la venduto e ha fatto miliardi.

Ubuntu still does depend on continued funding from me. I think it’s a very efficient way for me to spend money and have a philanthropic impact. There are millions of people who now have access to technology thats reliable and thats free. And that’s an empowering thing which they can use to start businesses or learn about technology, become developers.

Ubuntu ha sempre ancora bisogno di sostegno materiale da me. Penso che questo è un metodo molto efficiente per me per spendere soldi e di avere un impatto filantropico. Ci sono milioni di persone che ora hanno accesso ad una tecnologia affidabile e gratis/libero. E questo è un contributo che gli mette in grado di usarla per cominciare un impresa o imparare la tecnologia stessa, possono diventare sviluppatori.

Si coglie l’occasione di segnalare il post “Verso Linux in dieci passi semplici” (link corretto). Pare che molte persone installano (K)ubuntu per i loro genitori: Non beccano robaccia, l’essenziale come mail, web e documenti funziona bene e il sistema si può bene amministrare a distanza.

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Opml2html

Anche i contadini stimano la tecnica. Lode per OriOn che ha finalmente creato qualcosa per creare un blogroll decente a partire dal file opml del lettore del feed, Akregator in questo caso. Se hai capito un tubo non preoccuparti, importante è che la lista è leggibile. Il link per generarlo è questo, va sostituito il file export.xml tuo.

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Sciaccalli

Tramite i referrer in fondo a questo pagina si scopre l’esistenza di Feevy:

display content from other blogs at your website with just one simple html tag

Ora il contadino non ha ne tempo ne voglia di indagare di più perché va a letto che la vita è dura come la legno degli ulivi da potare, ma a prima vista non gli piace per niente, quel metodo automatizzato di piazzare il feed in un sito qualsiaso. La licenza CC richiederebbe un link o una segnalazione della fonte.

PS: Pare che vengono pubblicati le prime righe con link al post e link al blog. Venite, cari spammer e mangiate, c’è pagerank.

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Progresso

Oggi è una data storica: l’ufficio dei Coldiretti ha mandato, su proposta del contadino (di solito chiamano e si vaa pigliare il foglio da porta’ in banca con emissioni di CO2 di circa 6,3kg – uguale ad un chilo d’uva di tavola del Sudafrica) il pdf del F24 per pagare l’Iva con la posta elettronica! E siccome non esiste più windows qui in casa e quindi neanche quel bel programmino in java dell’età della pietra l’ha pagato con il home banking. E la prima volta che la usa. Cinque minuti ci voleva, mentre il povero apicoltore ha raccontato qualcosa di tre ore perse davanti il pc con quel coso…

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Pronti per il futuro?

Ormai anche qui in campagna il contadino misura le pecore in kilobyte e la cartella delle foto sue s’avvicina a 4 gigabyte mentre le stupidaggini si misurano meglio in terabyte e fino qui ci siamo. Ma dopo? Niente paura, ci sono gli exabyte, zettabyte e yottabyte.

Si prevede che nel 2010 la massa di dati arriva a mille exabyte, circa 25 giga a testa. Sulla qualità di questi dati si possono avere dei dubbi, due terzi saranno fuffabyte.

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Drogati

Ha sollevato un po’ di polvere tra i dipendenti l’intervista a Battista Cassano, direttore del dipartimento di psichiatria del Santa Chiara di Pisa, giustamente, ma bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno: La nostra dose di rete quotidiana ci preserva dall’alcoolismo e di peggio ancora:

Un ragazzo poco tempo fa ha detto che nonostante la cura non si sentiva pronto a tornare alla sua vita normale. Un altro ha confessato che guarire dalla dipendenza da internet lo può gettare in una patologia più grave come la dipendenza da droghe ed alcol.

La colpa non è di internet come non è del alcool, ovviamente. Ma forse da un po’ siamo più soggetto a drogarci: con gli acquisti, con gadgets, con gli sms (da non-possedente di un cellulare il contadino pensa che questa dipendenza è molto maggiore e brutta di quella di internet), con il lavoro, con potere o con la tivu non importa, e si possono anche combinare, queste droghe.

Il problema è la debolezza dell’Io.

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Multe in vista

Vita dura per i monopolisti. Se poi all’antritrust un giorno viene in mente che vendere i PC con un sistemo operativi solo preinstallato non va bene pure…

L’Antitrust Ue ha avvertito la Microsoft che potrebbe imporre nuove multe (che potrebbero toccare i 3 milioni di euro al giorno) al gigante americano del software per il mancato rispetto di alcuni obblighi previsti dalla decisione della Commissione europea del marzo 2004, che accusava il gruppo di abuso di posizione dominante;

[ www.quaderniradicali.it/]

Microsoft era d’accordo sul fatto che la base principale per stabilire i prezzi fosse il livello innovativo dei protocolli”, commenta Kroes nella nota. Ma, ”non ci sono innovazioni significative in questi protocolli”, osserva, dicendosi dunque ”obbligata ad avviare azioni formali per assicurare che il gruppo adempia ai suoi obblighi”.

[Notizie.interfree.it – Le news tecnologiche]

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Ridere fa bene

italia1.png
italia.jpg

Non voleva più parlare del portale vergognoso, solo che è troppo forte. Una fonte di allegria per i tedeschi nelle vacanze nel bel paese sono spessi i menu dei ristoranti, tradotti come sono tradotti. Viene il sospetto forte che c’è anche questa strategia dietro la sezione tedesco di italia.it, che tutto questo è voluto. Il link in blu “continua” sotto il testo ammassato dice all’incirca “andate voi”, ma il più bello succede quando si clicca un link esterno, ti danno pure subito del “tu”, o almeno provano, ma hanno sbagliato anche quello.

“Nel momento vieni reindirizzato su un altra pagina web.Italia.it prende una responsabilità per il contenuto del sito esterno.”

PS: Imperdibile le bella fimmina italiana (she is…) nella pagine Interview with Rutelli… [via Ubik]

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ti.ailati.www

italia.it

Tramite Neminis.org si scopre che è nato un blog che si occupa della storia di Italia.it.

In due parole, Sviluppo Italia è una “agenzia” che, dietro una patina modernista e manageriale da agency di tipo anglosassone, nasconde in realtà il cuore di un carrozzone delirante foraggiato dai soldi pubblici: un caotico mastodonte burocratico dove piccoli feudatari del potere s’installano come piselli nel baccello, intercettano finanziamenti pubblici, e li fanno decantare in progetti senza costrutto, dall’iter infinito, e defluire in mille rivoli di cui si sa ben poco e di cui non si vedono risultati.

(Aggiungo, come ci ricorda il mio amico Detro, che dietro Sviluppo Italia/Innovazione Italia c’è Lucio Stanca, ex Ministro Innovazione e Tecnologie dello scorso governo Berlusconi. neminis.org, ndr)

[….]stiamo parlando di milioni di euro di soldi nostri, che ci sudiamo sbattendoci per due lire tutti i santi giorni, e che una classe dirigente incompetente e impunita sperpera allegramente per stipendiarsi, per stipendiare supermanager puntualmente incapaci di gestire con profitto (al di là di quello personale, s’intende) alcunché e usciti da chissà quale ghenga o nipotanza, e per foraggiare i “progetti” degli amici.
Bene, questo blog è solo un piccolo primo passo per cominciare a dire basta, per far capire alla classe politica e dirigente di questo paese che noi ci dissociamo da loro, e che noi siamo diversi, perché siamo professionali e competenti e questo paese lo mandiamo avanti giorno per giorno, ora per ora. E loro sono, ormai e soltanto, la nostra pesante, parassitaria, palla al piede.

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