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Categoria: web

Android

Nome brutto ma sistema bello e libero:

Considerato che, come nota News.com, ci sono nel mondo un miliardo di telefonini, se l’idea di Google prende piede, Linux potrebbe diventare di colpo il sistema operativo più diffuso del pianeta […]

No, zio Bill non c’è. E non c’è neanche zio Steve. Troppo presi a giocare nei loro giardini cintati, immagino.

aggiornamento: Una descrizione esauriente per qui vuole sapere tutto.

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Giornata Linux

I programmi a codice sorgente libero sono un po’ come lo scambio dei sementi – cioè naturale e logico. Domani è il Linux Day. Per l’occasione si segnala a) dall’archivio la miniguida Verso Linux in dieci passi semplici e b) riappare per un po’ ((solo per quelli rimasti su Internet Exploder) una barra in cima la pagina per scaricarsi e provare Firefox, il migliore Browser.

PS: Pare che ora almeno ti devono rimborsare il valore del sistema Windows preinstallato se non lo vuoi usare.

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Il meglio dei blog

Un ora fa mentre il contadino impastava il pane intervistavano a radiotre Marco Montemagno (capo di blogosfere) e Luca Conti. Il primo spiegava delle possibilità di bisnis per le aziende che magari s’inventano un evento e possono usare la blogosfera come cassa di risonanza mentre il secondo raccontava di una caccia al tesoro con premiazione dove per partecipare bisognava essere connesso, sfruttando l’elettrosmog dell’Università che copre tutta la città. Il pane è venuto bene lo stesso.

[Postato queste informazioni importanti il contadino ora va a registrarsi al ROC, il Registro degli Operatori della Comunicazione…

PS: Sì fa prestito delle parole di Paolo:

Certo, si tratta soltanto di un disegno di legge, ma non è questo il problema. Il problema è che una proposta idiota di questo genere non doveva neanche vedere la luce. Non doveva neanche impegnare un microsecondo delle risorse della pubblica amministrazione; e chi la proponeva doveva essere sommerso dagli sberleffi dei colleghi per aver dimostrato che non capisce un emerito piffero di Internet.

]

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Peccato per i soldi

…che si sono buttati dalla finestra per il portale italia.it (40 milioni di qui 80’000 per il logo-cetriolo. Pagerank 5/10 come il sitino del contadino). E vedrai sotto ‘sta finestra c’era chi li ha presi. E vedrai nessun politico pagherà le conseguenze della vergogna.
Pare che ora pure il protagonista del famoso video-promo in inglese (“Pleese visitt our kountriee!”), Rutelli, ne chiede la chiusura.

Tutta la trista vicenda è documentata qui.

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Free Burma Stats

All’azione Free Burma hanno partecipato più di diecimila persone provenienti da 146 paesi diversi, in capo la Germania (2950), seguiti dagli USA (1119), Spagna (903) e Italia (850). Una piccola goccia ma sempre una goccia.

[Piccola statistica imperfetta copiata da qui]

PS: Solo ora il contadino ha letto questo post della piccola cuoca:

In Birmania i gruppi sociali sono tre: contadini, monaci, militari (guerrieri), intellettuali e mercanti sono talmente pochi che non hanno un degno peso sociale. I contadini sono il gruppo piu’ numeroso e sono per la maggior parte analfabeti. I monaci dalle tute cremisi che dovrebbero pregare chiusi nei templi sono da anni ai ferri corti con i militari per una questione economica (le donazioni dei credenti come riso e pochi denari vengono sequestrati attraverso le tasse dai soldati e questa lenta spoliazione ha eroso pian piano il rispetto del proprio potere). La fame dei monaci e’ diventata uguale alla fame dei contadini. Che le tuniche cremisi siano uscite dai templi per evocare liberta’ di parola e di pensiero, ecco: anche no. Sono usciti dai templi perche’ nulla hanno da perdere. Perche’ da sempre i monaci buddhisti quando al potere ci sono i militari (guerrieri) perdono il proprio di potere e le stragi compiute durante i secoli nei confronti delle tuniche cremisi sono state enormi.

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Burma (e non solo) libera

Free Burma!

Circa 54 milioni persone vivono in Birmania.

Lungo l’Irrawady e nel suo delta si estende con una lunghezza di 500 chilometri la più grande coltivazione di riso del mondo.

La Birmania conta 135 etnie diverse.

La Birmania è una delle nazioni più povere al mondo, perché nella storia recente ci sono stati ristagno economico, cattiva gestione e isolamento[…]

Come numero di militari, l’esercito birmano è il decimo al mondo. Le spese militari dello stato non hanno dati certi, ma il Stockholm International Peace Research Institute afferma che il paese è tra i primi quindici stati.
[wikipedia]

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Birmania on blog

dathana.blogspot.com/:

Internet cafes were closed down. Both MPT ISP and Myanmar Teleport ISP cut down internet access in Yangon and Mandalay since this morning. The Junta try to prevent more videos, photographs and information about their violent crackdown getting out. I got a news from my friends that last night some militray guys searched office computers from Traders and Sakura Tower building. Most of the downtown movement photos were took from office rooms of those high buildings. GSM phone lines and some land lines were also cut out and very diffficult to contact even in local. GSM short message sending service is not working also. Burma is blacked out now!

http://www.ko-htike.blogspot.com/:

-The soldiers, riot police, “Swann Arr Shin” (plains clothes policemen) and thugs who’ve just been sprung from prisons (given shorter sentences, if they agree to hurt innocent protesters) are reported to be beating people to death with clubs (to try to kill them silently). They are trying to reduce the number of shots being heard.

-Witnesses say some hotels were raided by soldiers and police and the guests’ cameras and laptops were checked for photographs of the recent events. I’m not sure if they took anything.

http://www.moeyyo.com/MM/ e flickr

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La notizia buona: bocciato ooxml

Il colosso di Redmond non è riuscito ad ottenere dall’Iso l’approvazione di OOXML, il formato aperto con cui sono salvati per default i documenti dell’ultima versione di Office. Per Microsoft il prossimo appuntamento è a febbraio.

Niente da fare. Microsoft non è riuscita a guadagnare l’approvazione da parte dell’International standard organization (Iso), per OOXML- Office Open Xml, il formato con cui sono salvati per default i documenti dell’ultima versione di Office.

Microsoft che tenta di sviluppare un formato veramente aperto è un po’ come un leone che vuole diventare vegetariano.

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Lettera aperta a Steve

Caro Steve,

ti scrivo solo per dirti che in Italia tutti hanno già uno o due o tre telefonini e che è inutile di provare a vendere il tuo ultimo gadget qui anche se sei riuscito benissimo (come sempre) di far fare tutta la pubblicità ai Blogger e Giornali aggratis e anche se la TIM ti fa compagnia nel affare. Sai, viviamo un tempo un ‘po difficile, con tutta ‘sta energia che sta per finire, il clima del pianeta in cambiamento e l’aria già strapiena di onde, forse semplicemente non è il momento giusto per scaldare i consumi.

Comunque visto che gli hai già fatti fare ai cinesi non buttarli, tienili in magazzino: sono sicuro che la gente te la comprano pian piano quando quelli che usano ora si sono rotti definitamente.

Rimango con saluti distinti,

il contadino ste

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