Francamente il contadino non sa quanto di questo corrisponde alla verità (Gurdjeff per esempio era tutt’altro che un mago nero), ma qualche idea rende, sull’impero.
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…per violazione di copyright.
in teoria. Qualcuno parlava dell’importanza di dare l’ esempio, di coerenza tra parole e modo di agire, insomma di tutte queste cose antiche e pallose?
via Gaspar.
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Commenti chiusi“Wenn das nicht in die Menschenseelen einziehen könnte, was ihnen die Spiritualität bringen kann und was die anthroposophische Bewegung will, dann könnte etwa die äußere Kultur ein wenig fortgehen, aber die Menschen würden zuletzt dahin kommen, dass sie sich sagen würden: Ja, das haben wir nun alles erlangt! Drahtlose Verrichtungen tragen unsere Gedanken, Vorrichtungen, von denen sich unsere Vorwelt nichts hat träumen lassen, über den ganzen Erdball hin. Aber was haben wir davon?
Die trivialsten, ödesten Gedanken schicken wir von einem Ort zum andern; menschliche Intelligenzkraft bis ins Höchste haben wir anspannen müssen, damit wir nun endlich mit allen möglichen Werkzeugen herüberbringen können von einem Ort der Erde an den andern, was wir nun essen, und angespannt haben wir unsere Kräfte der Intelligenz, um schnell, recht schnell den Erdkreis umspannen, aber wir haben in unserem Kopfe nichts darinnen, was wir irgendwie von einem Punkt zum anderen tragen können…
Ora si prega di correggere e/o perdonare i vari congiuntivi troppo condizionali e condizionali troppo congiuntivi che certe traduzioni sono al di sopra del livello di un contadino)(Steiner è morto ottant’anni fa)
Se non entrasse nelle anime umane quello che può portarle la spiritualità, quello che vuole il movimento antroposofico, magari la cultura materiale andrebbe anche avanti un po’, ma gli uomini arriverebbero a dire: “Sì, siamo arrivati ad avere tutto questo! Applicazioni senza fili i quali nostri antenati non sognavano neanche portano i nostri pensieri intorno al globo. Ma cosa ci da? Mandiamo da un luogo all’altro i pensieri più triviali; il sommo della forza dell’intelligenza umana abbiamo dovuto usare per poter comunicare da un posto sulla terra all’altro cosa mangiamo, ma nelle nostre teste abbiamo niente che potremo portare da un punto all’altro…
[da qui]
1 commentoPreciso per il quinto compleanno di questo blog (alla vigilia di natale) andrà in onda su Radio due una intervista esclusiva ad un certo Stefano che si spaccia per l’autore qui. Il programma si chiama “Versione beta” e deve essere pensato per i giovani.
Radio Due: “Ciao Stefano, ti abbiamo scelto come esempio classico di una beta. Come ti senti in questo stato misericordioso?”
Stefano: “Beh, ehm, io…ehm, ciao a tutti, ehm, insomma, direi che ecco, voglio dire che… trovare le parole giuste , la nervosità, capirete che sono anche questi i problemi, problemi di una beta. D’altra parte anche Internet è piena di beta, siamo socialmente utili, anche noi abbiamo il diritto… l’avanguardia, il futuro, provare cose nuove… tra l’altra parte nessuno è senza difetti, penso, poi per esempio gli zucchini, dicono che sono rincarati parecchio per colpa dei TIR, ma non è mica stagione per gli zucchini no, e neanche per pomodori, melanzana e fragole, no, ma la gente gli vuole comprare lo stesso perché nella ricetta c’è scritta “due melanzane” …ecco, noi beta non riusciamo per niente a concentrarci, siamo 2.0 e oltre, sempre a saltare da un argomento all’altro senza concludere nulla, come i policiti, anche loro fanno un partito poi lo disfanno…Guido diceva Fare e disfare sempre lavorare ma…”
Radio Due: “Benebene, abbiamo capito, veniamo alla seconda domanda: Perché …
[segue il 24.12 alle 02:30 e qualcosa e pure in podcast dopo, dicono]
3 commentiAl contadino piacciono sopratutto questi studi che confermano cose che crede già, tipo questo qui :
Uno studio del governo inglese indica che l’adozione del sistema operativo open source permette di ridurre i rifiuti tecnologici del 50%.
Veramente non è neanche uno studio scientifico, ma facciamo finta di niente.
2 commentiTra le varie missioni del contadino c’è pure quella: aiutare a chi capita di passare ad un sistema operativo libero. Per ora è a quota quattro e visto cosa combinano Jobs e Gates questa sarà sewnz’altro destinato a salire.
Sulla domanda: “torneresti a windows” cita la risposta da una mail (in barba alla praivassi):
NO!!! sono molto, molto contento di linux, grazie tante.
la cosa che piu’ mi piace, non e’ tanto, la logica d’utilizzo e le varie funzioni (che sono sicuramente eccezionali) ma la velocita’ e la pulizia del sistema; windows tendeva ad impallarsi, appesantirsi..
PS: Per chi teme che non ci sarà una alternativa (spesso migliore) per un’applicazione di windows trova
Il contadino pensa che ci vorrebbe un giornale o un servizio web che traccia le notizie quando spariscono dalle prime pagine. Quante volte ti è successo che ti chiedi come cavolo andava a finire quest’ o quest’altra storia?
Ricordi Pegah Emambakhsh, la donna lesbica iraniana che stava per essere rimpatriataa nell’Iran? (Aspetta in Inghilterra la sentenza della corte d’appello per la richiesta d’asilo.)
E le cinquemila contadini sardi pignorati? (risolto, pare)
www.Italia.it, la fossa dentra la quale sono finiti tanti soldi ma tanti? Zitto, non ti deve fregare nulla a te.
In Australia ha piovuto?
[elenco da ampliare ]
Commenti chiusiIn Francia cambiano musica: Chi scarica copie illegali dalla rete verrà perseguito più severamente: Prima una email di avviso, poi per chi continua una temporanea interruzione della connessione o addirittura la disdetta del contratto. Così si sono messi d’accordo il governo, i major e i provider. In cambio rinunceranno alla protezione DRM (visto che non funziona…) entro un anno dall’entrata in vigore del nuovo sistema.
[via ARD tedesca]
Commenti chiusiQualcuno ha monitorato la blogosfera tedesca. Sono 133.300 quelli attivi.
(Attivo vuol dire almeno un post negli ultimi due mesi)
(Un blog ogni 600 persone)
2 commentiEcco, un gran parlare pubblica amministrazione e fanno le cose in quel modo orrendo:
Il 9 Dicembre diventa obbligatoria la trasmissione degli atti del Registro delle Imprese tramite firma digitale. La Camera di Commercio offre una Smart Card per conservare le chiavi private dell’azienda, ma al momento questa si può utilizzare solo su piattaforma Windows.
Sul sito dedicato ( http://www.card.infocamere.it ) di Infocamere, la società consortile di Informatica delle Camere di Commercio, le indicazioni sono chiare e precise: entro il 9 Dicembre, in recepimento della legge 24 Novembre 2000 n.340 e successive, ogni società di capitali si deve munire di firma elettronica per poter interloquire con la Camera di Commercio: iscrizioni, modifiche, rimozioni dal registro delle Imprese, ma soprattutto deposito dei bilanci (prassi annuale obbligatoria) devono avvenire per via telematica tramite firma digitale.
La Camera di Commercio rilascia un certificato digitale e le relative chiavi private per la firma su una Smart Card, offerta gratuitamente previa identificazione certa del titolare.
Per leggere la smart card occorre un lettore, per firmare documenti digitali occorre un apposito software. Tutti i lettori proposti sul sito e DiKe, il software sviluppato da Infocamere per la gestione della firma digitale, funzionano solo su piattaforme Windows.
E mentre studi commercialisti si attivano per offrire questo nuovo servizio ai loro clienti, chi vuole fare da se non ha alternative: o firma con Windows o non può depositare i suoi bilanci presso la Camera di Commercio.
Un filo di speranza c’è: FIRMA DIGITALE con LINUX. Ma con Mac rimani fuori comunque.
Commenti chiusiPer gli amanti del noir e per gli interessati all’ambiente: Ecco VerdeNero:
Commenti chiusi“VerdeNero Blog è la nostra sfida” – ha commentato Alberto Ibba di Edizioni Ambiente – “da sempre ci siamo confrontati con le problematiche ambientali, raccontando attraverso le pagine dei nostri volumi i punti di vista di esperti, tecnici e giornalisti. Con VerdeNero, ormai da sette mesi, abbiamo intrapreso il percorso della narrativa noir, per noi un’assoluta novità, che ci ha inoltre permesso di iniziare un progetto di comunicazione a 360° per sensibilizzare anche chi di illeciti ambientali non conosce nulla.