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Categoria: web

Per la cronaca del concorso

Frammenti della realtà è riuscito di scoprire il numero dei voti del Macchianera Blogadwards (evento dove il photoblog del contadino era nominato anche quest’anno, grazie a tutti!).

Ma va dato il giusto peso a questo premio che (a parte il fatto che i blog non sono una disciplina sportiva olimpica con vincitori, allenatori e doping) pesa quel che pesa, come i suoi partecipanti. Tra i 5 nominati dell’anno scorso uno non è più un photoblog, uno fermo al 31.8.2009 e il vincitore di adesso ha due pagine con photo e si stuferà presto se non si è già stufato adesso, visto la frequenza delle pubblicazioni.

Morale: ci sono pochi photoblog veri in giro, purtroppo.

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Mobile

Anche se pensa che l’internet mobile sarebbe proprio una delle cose meno necessari per il mondo da vero geek ha installato un plugin che manda una versione adatta del blog per i cellulari, palmari e i-cosi in proliferazione e l’ha testato con una live di Android su Virtualbox.

In che mondo strano viviamo.

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Sempre pagare

… ma almeno con piacere. Prima di creare un account flattr – il contadino spera che decolla e che la useranno in tanti, per adesso si sono iscritti i soliti smanettoni blogger e creatori di siti web ma l’idea è che chiunque vuole esprimere un apprezzamento libero verso un contenuto della rete (qui dei apprezzamenti nel mondo reale) può farlo – il contadino ha speso un centinaio di euro (sono 8€/mese) per un anno di musica libera da ascoltare, scaricare e pure regalarla a tre amici, volendo.

Una volta nel suo canale di youtube c’era un avviso giallo, informandolo che alcuni dei suoi video violano il copyright (di Sony). Era musica classica, ma eseguito ovviamente da musicisti vivi. Diceva che per adesso non ci saranno conseguenza ma… insomma non è mica facile di mettere una colonna sonora senza violare il copyright. Ma con i musicisti che mettono la loro musica su Magnatune.com nessun problema:

YouTube and other web video sites
(such as Google Video, Revver, etc)
If you’d like to use Magnatune music in a video that will be posted on YouTube, Google Video, Revver, and/or other web video sites, simply buy the album and use the music.

E così ha fatto.

Per ora ascolta molto loro due:
 

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Debut by AlmaNova

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Flattr?

Siccome il contadino vuole sempre essere all’avanguardia (per dire il vero non è vero: non usa facebook, Twitter, Friendfeed, il cellulare e i prodotti nella big evil apple) adesso ha un account flattr.

Flattr propone un mechanismo di dare sostegno e apprezzamento libero per gli creatori dei contenuti del web che usiamo, blogpost, indagine giornalistiche, fotoreportage, documenti segreti arrivati a wikileaks, video, podcast, software e altro, definiti “thing”. La differenza è che il sostegno non è solo morale o ti fa arrivare in cima a una classifica ma è espresso (anche) in soldi(ini).

Al contadino in verità piace di più di pagare (dipende che cosa e a quale prezzo) che ricevere dei soldi. Si sente peggio a vendere e ottenere soldi per un agnello, un formaggio o una lattina di olio che a pagare un oggetto o un servizio che gradisce. Forse è strano lui, ci sta, ma l’idea di spendere €10 al mese (il minimo è di €2) sparsi per i vari post o video che ha gradito l’attira, anzi lo fa già da adesso. Solo che per adesso il contenuto è quasi del tutto tedesco. Ecco perché bisogna parlarne nelle province di Internet come l’Italia.

Il contributo libero è in sintonia con l’uomo moderno libero, come il software libero, le licenze creative commons e i corsi di vipassana , che sono completamente gratis basati su contributi volontari.

R. Steiner distingue tra tre tipi di soldi: quelli con quali si compra, quelli che si prestano e quelli che si donano liberamente.

Per ora si può chiedere solo un invito per iscriversi, al contadino avanzano due uno inutilizzato, ecco il codice:

76a35fd33ece7b081

Aggiornamento: flattr adesso è in beta pubblica, tutti si possono iscrivere. Per adesso sono più producenti che si flatterranno a vicenda, accorrete numerosi!

Ne parlano anche il fatto e tagliablog.


Flattr this

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La voce del Padrone

Andando sul sito ufficiale del turismo italiano, scegliendo la lingua “deutsch”, appare un pop-up in flash, con voce narrante (in italiano) del nostro.

[grazie Lorenzo]

Fin qui nulla di male perché quel sito non è che lo vedono in tanti, ma sembra che lo mandano in onda anche. Per il resto il contadino si mette a disposizione per un prezzo da concordare per sostituire gli Umlaut ae, oe ue con quelli leggibili ä ö ü che lui sa come cambiare il layout delle tastiera:

…Koenigsadler, den Wolf und dem Baer.
Das adriatische Kuestengebiet ist noerdlich von langen und sandigen Straenden charakterisiert, suedlich hingegen gibt es Straende mit Kiesensteinen.
Sehr reich an Charm sind die kleinen Doerfer im Landesinneren, die Kloester, die Schloesse…

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Aiuto mi son smarrito!

Oggi il contadino è la wwoofer hanno visti due tedeschi che sembravano smarriti, ma non hanno mica chiesto la strada, avevano un coso GPS nella mano, e il contadino e la wwoofer erano d’accordo sul fatto che la tecnologia sciupa l’uomo e i contatti umani. Dopo un oretta si son rivisti, girovagavano ancora nel oliveto. E il contadino ha attaccato discorso, parlavano benissimo italiano e inglese, contenti di girare per una zone così bella ma non trovavano la cache:

Secondo compito
Recatevi ai seguenti quattro waypoint e contate il numero di sassi di cui consiste l’opera d’arte particolare che si vede lì:
B = numero di sassi a N 43° 37.775 E 10° 52.350
C = numero di sassi a N 43° 37.737 E 10° 52.390
D = numero di sassi a N 43° 37.672 E 10° 52.326
La cache si trova a N 43° 37.(A)(B+D)(A-B-D) E 010° 52.(B)(A+C)(A+B-C)

Il contadino vorrebbe sapere chi ha organizzato questa caccia al tesoro qui…

E ‘ solo adesso ha capito come funziona e perché non trovavano la cache: se cambia il numero dei sassi cambia anche la posizione, una era crollata dopo due anni, per un po’ c’erano tutti lì per terra, ma una domenica l’ha messo un po’ in ordine (non è che è molto contento, ma meglio che di vedere le pietre per terra è.)

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L’arte del differenziare (delinkando Paolo Attivissimo)

Una paio di volta all’anno succede che il contadino si reca in luoghi molto pericolosi, nella rete, s’intende. E’ quasi uno sport, ci impara molto sul modo di pensare di altri e si allena in dialettica. Per far un paragone: è come andare su un forum del Pdl e voler discutere dei danni del Berlusconismo. Ovviamente è un comportamento suicida e stupido, ma lui è convinto che il Berlusconismo abbia creato dei danni enormi al paese e lotta. Ma in questi luoghi pericolosi tra altro studia anche gli effetti collaterali del pensiero materialistico-scientifico, effetti che affliggono gravemente la percezione del mondo reale.

Così queste discussioni portano mai a niente; entrambe le parti escono più sicuri di prima della loro visione del mondo, ridendo e scuotendo la testa sulla ignoranza della controparte, ma d’altra parte nel tempo libero qualcosa bisogna pur fare.

Questa volta il luogo era un post di Paolo Attivissimo nel quale prendeva in giro questi messaggi email e altro che circola nella rete al proposito della costellazione a grande croce del 26.10.2010:

Il 26 giugno 2010 ci sarà una straordinaria costellazione planetaria: la Grande Croce. Secondo il messaggio del Crop Circle, il Sole quel giorno creerà un nuovo spazio, uno spazio di guarigione, un nuovo campo di consapevolezza.

A parte il dubbio “messaggio del cropcircle in codice” e le prognosi entusiaste orgiastiche la disposizione dei pianeti a croce c’era davvero, bastava osservare i pianeti nel cielo per un giorno e misurare gli angoli e molti siti astrologici mettono a disposizione un applet che permette di calcolare la carta del cielo per una data qualsiasi con un paio di click, tra il 23 e 27 giugno c’era un singolare susseguirsi di opposizioni e quadrature tra Sole, Luna, Giove, Pluto, Urano, Saturno e Mercurio e il nodo lunare che culminava proprio il 26. Negarlo è identico a negare l’eclissi e la luna piena di quel giorno.

Però Paolo nel post si è dato molto da fare per dimostrare l’inesistenza di questa croce usando immagini con la prospettiva eliocentrica invece di quella geocentrica e siccome il contadino ha un po’ una fissa con le stelle da tanti anni è intervenuto per segnalare lo sbaglio nel metodo, ma non sì e reso mica conto a cosa doveva andare incontro, era impossibile. Il fatto è che Paolo Attivissimo non è un qualcuno su un forum della casa della Libertà, ma lotta per smascherare bufale e falsità come un leone da molti anni e con le verità obiettive dovrebbe essere amico, invece ha solo dimostrato la sua ignoranza in materia.

Il buffo è che in questi luoghi dominati da feroci sostenitori del metodo scientifico che sarebbe secondo loro l’unico metodo per sapere qualcosa sul mondo non si riesce mai a ottenere nulla con la logica del pensiero, con prove e fatti dimostrabili: loro ripiegano sempre sul metodo di tentare di ridicolare l’avversario invece di argomentare e portare prove alle loro affermazioni sbagliate e fanno di tutto l’erba un fascio. Per molti di loro uno che usa l’omeopatia o che ritiene che il cosmo c’entra qualcosa con la stagione e la crescità delle piante deve per forza credere anche negli oroscopi, nelle scie chimiche e nella cospirazione mondiale: tutto o niente.

Sì può discutere se una disposizione così speciale dei pianeti abbia un qualsiasi significato per i destino dell’umanità o meno, ma mica sul fatto che esiste.

Questa gente e la loro versione della scienza sta per prendere quel posto che aveva la Chiesa ai tempi dell’inquisizione: dogmatica, chiusa e potenzialmente pericolosa per chi lo pensa diversamente, son già arrivati al punto di definire l’omeopatia “stregoneria”. Andremo sul rogo?

EDIT: visto gli ultimi sviluppi nei commenti a quel post bisogna constatare che peggio del giornalista-blogger che scrive un suo pezzo partendo da un errore fondamentale è solo il giornalista-blogger che non riesce ad ammettere lo sbaglio e correggere il pezzo.

EDIT 2: Visto che la cosa peggiora e dopo l’insulto al contadino Paolo infierisce contro la stupidità della gente, degli insegnanti e dei telegiornali non rendendosi conto che lo scrive in una pagina dove lui stessa nega i dati di una comunissima carta del cielo che dimostra che il 26 giugno c’era una scadenza regolare di 6 ore (90°) nel apparire all’orizzonte di molti pianeti, compresa luna e sole; che tutti tranne Nettuno, Marte e Venere avevano un angolo tra di loro preciso di 90° o 180° tra il 22. e il 28.5, che ha avuto tempo e tutti i dati serviti sul piatto per controllare; che è lontano anni luce di scusarsi e correggere il suo post irreale sulla grande croce qui sparisce il link al suo blog.

E’ un atto dovuto di igiene personale.

EDIT 3 :E’ sparito il suo post sulla Costellazione della grande Croce dal indice di Google, ma non (ancora) di quello di Yahoo o di Bing e non le copie presenti in rete.

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I soldi che girano

Ognitanto arriva una mail da Kiva, informando il contadino che ci sono stato ripagati una parte dei 100 euro che ha messo a disposizione. Se il credito nel suo account supera i $25 deve scegliere una persona o un gruppo nuovo tra quelli che hanno bisogno di un microcredito. Non facile, alquanto strano ma forse non la peggior cosa che si possono fare con i soldi.

Questa volta ha prestato soldi a uno negli USA.

Per maggiori info: Il sito degli amici di Kiva

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Comprare prodotti della Apple?

In linea di massima il contadino è d’accordo con Stallman. Lui vuole poter aprire modificare capire riparare ogni arnese dal trattore alla motosega al coso elettronico.

Dunque l’iBad. Cos’ha che non va?

Apple proibisce il software libero sulle sue piattaforme, lo scrive in modo esplicito nelle condizioni di acquisto. Perché vuole il controllo totale dell’utente. Se devi cambiare la batteria del tuo dispositivo, prima di dartene una nuova loro controllano se sei stato obbediente. In caso contrario, resti senza batteria. Perché mai uno dovrebbe pensare, anche per un solo istante, di comprare un prodotto del genere? E’ un sistema pensato per ridurre i diritti dell’utente. Comprare un iBad è come infilarsi da soli un paio di manette digitali. Il vero guaio è che Apple ha fatto in modo che la gente non sappia più quali sono le sue libertà, e se lo sa, pensa di non meritarsele.

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