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Categoria: salute

Come rovinare i bambini – “Steve Jobs Schools”

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L’incubo di oggi ci viene servito dalla 04nt ovvero “l’eduzione per una era nuova”, ignorando ognicosa di uno sviluppo sano e completo della persona, a parte il fatto di usare un dispositivo completamente chiuso proprietario controllato da una società quotata in borsa che genera guadagni immensi già adesso.

Oltre agli iPad, gli studenti, tutti tra i 4 e i 12 anni, utilizzeranno anche schermi piatti delle tv, che sostituiranno le care e vecchie lavagne. Ci sarà un collegamento costante a Internet…

Visto che si tratta di un esperimenti verrà fuori esattamente questo che Manfred Spitzer (noto neuropsichiatra tedesco) non si stanca mai di ripetere: il multitasking è meno effettivo; i “natali digitali” non sanno bene valutare le informazioni che trovano; nessuno studio scientifico dimostra un vantaggio nel uso di aggeggi (e-learning) per la formazione ma molti dimostrano un peggioramento della memoria, delle capacità sociali e altro e il metodo migliore per rendere infelice una 13enne è permetterla di fare un account facebook.

Uno sguardo a Corea, da dove viene l’espressione Demenza digitale, titolo del ultimo libro di Spitzer (che il contadino ha letto):

Il Dott. Spitzer avvertiva che i deficit nello sviluppo del cervello sono irreversibili e ha chiesto che i media digitali fossero vietati nelle aule della Germania prima che i bambini sviluppassero “dipendenza”.

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Troppe tracce di diserbo nel cibo? Moltiplichiamo i limiti!

Successo per Monsanto negli Stati Uniti:

…the EPA is on path to soon approve of levels of glyphosate being found in crops several times over the current concentration.

…the amount of allowable glyphosate in oilseed crops such as flax, soybeans and canola will be increased from 20 parts per million (ppm) to 40 ppm, which GM Watch acknowledged is over 100,000 times the amount needed to induce breast cancer cells. Additionally, the EPA is increasing limits on allowable glyphosate in food crops from 200 ppm to 6,000 ppm.

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… l’EPA sta per approvare dei livelli di glifosato trovati nei raccolti per il doppio e più della concentrazione attuale.

… la quantità di glifosato ammissibile in colture oleaginose come il lino, semi di soia e di colza sarà aumentato da 20 parti per milione (ppm) a 40 ppm, che GM Guarda riconosciuto è di oltre 100.000 volte l’importo necessario per indurre le cellule del cancro al seno. Inoltre, l’EPA sta aumentando limiti consentiti glifosato in colture alimentari da 200 ppm a 6000 ppm. (google traduttore)

Interessante è il metodo scelto di far diminuire i consumatori di carni sul lungo termine per selezione naturale, aumentando di 30 volte il limite per i mangimi.

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Il nostro cesio quotidiano

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Mentre Greenpeace (con trasparenti proiettati, la tecnologia non si ferma) entra di mattina in una delle centrali più pericolose della Francia nel lago di Bienne in Svizzera trovano per caso nelle sedimenti molto Cesio, del 2000 e in Fukushima va a picco il cesio nella falda.

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Viva il placebo

Il contadino si interessa anche di medicina, come tutti, in quanto siamo spessi mezzo o del tutto malati. Uno studio scientifico accurato (peer reviewed e pubblicato nella 5° rivista scientifica per impact factor) dimostra adesso che se si paragonano cure (con farmaci) verso non cure contro placebo verso non cure gli effetti sono più o meno gli stessi.

Ma gli autori dicono che attenti: è uno studio su studi ma non sulla pratica quotidiana degli ambulatori, ,ma il succo rimane questo: Basta fare qualcosa, se sei malato, qualcosa nel quale poni tuo fiducia.

In questo contesto c’entra anche questo:

It’s not that the old meds are getting weaker, drug developers say. It’s as if the placebo effect is somehow getting stronger.

“Non è che i farmaci vecchi diventano meno efficaci, è che l’effetto placebo diventa più forte.”

Sembra che ci muoviamo finalmente via dal materialismo puro, davvero.

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Ogm danneggiani i maiali! Skandalo!

Purtroppo lo studio segnalato da Coldiretti e altri è un classico esempio di scienza spazzatura. Gli autori (e la rivista dove è stato pubblicato) sono dichiaratamente contrari agli OGM, hanno fatto mangiare a 170 maiali due diete diverse e poi si sono messi a cercare delle differenze, che erano solo trovabili separando in 4 livelli la gravità della infiammazioni, peraltro giudicato soggettivamente.

Peccato, pessimo servizio alla causa.

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Il diserbo nel urina

Il contadino non sa quanti post ha scritto su e contro il diserbo, espressione esemplare del degrado del rapporto uomo-natura in chiave economica. Ora esce questo studio: si trova nelle urine di 70% dei cittadini tedeschi mentre la media europea è di 43%, i dati sono molto variegati tra i paesi e manca l’Italia. In Germania viene utilizzata su 40% della superfice agricola.

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Il glifosato è stata rilevato da Arpa nel 68% dei 168 punti di analisi delle acque di fiumi e laghi lombardi.

I più danneggiati sono gli operai agricoli e sembra che nella America del Sud della soja transgenica sia sempre più evidente il nesso tra malformazioni dei neonati e uso del roundup della Monsanto. Studi con ratti dimostrano effetti forti sul sistema ormonale.

Ma il problema vero è che è stato prolungato il permesso di uso dalla parte della EU fino il 2015, senza alcun ulteriore approfondimento. E non ci vuole scienza per capire quanto è innaturale e dannoso, basta vedere con l’anima i campi rossi, le vigne, gli uliveti e i cigli trattati.
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Miele “non miele”

3 su 4 barattoli venduti negli USA sono privi di polline, componente integrale del miele, che permetterebbe il rintracciamento.

La ultra-filtrazione – tecnica con la quale il miele viene privato del polline – è un procedimento ad alta intensità tecnologica, che riscalda il miele e lo annacqua e, sottoponendolo a pressioni estreme, lo priva del polline.

Il problema è solo US-americano? Non sembra proprio. Avendo condotto test anche in alcuni paesi europei, si scopre ad esempio che tutti i campioni di miele greco erano assolutamente privi di polline. Non così quelli dall’Italia, Ungheria, Nuova Zelanda. In base alla direttiva europea sul miele, la privazione del polline impedisce non solo la localizzazione geografica, ma anche la possibilità di rintracciare le varietà vegetali impiegate.

Il contadino coglie l’occasione per ribadire che “USA” e “America” non sono sinomini e spiritualmente deve essere evitato l’uso della parola “america*” per gli Stati Uniti.

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Il cavallo quotidiano nel piatto

Con un po’ di ritardo rispetto al mondo aglosassone-germanico anche nel Bel Paese viene a galla lo smaltimento discreto dei cavalli nella catena alimentare:

Con quasi un campione su dieci esaminati che è risultato adulterato dalla presenza di carne equina non indicata in etichetta siamo di fronte ad uno scandalo senza precedenti. A denunciarlo è la Coldiretti dopo che sono stati resi noti i risultati delle attività di controllo del Ministero della Salute dai quali emerge che sui 454 campioni prelevati dai Nas 33 sono risultati positivi per presenza di carne equina superiore all’1 per cento, che doveva invece essere dichiarata.

Ci sono due classi di cavalli: quelli da macello con un loro elenco di farmaci e quelli sportivi con un altro elenco, con sostanze completamente vietate nel primo gruppo per esempio il Fenilbutazone. Il problema è che se il cavallo non soffre non si può ammazzare per legge, e costa una bella cifra mantenerlo. E così succede che si smarrisce il passaporto del cavallo e questo passa nel gruppo dei cavalli da macello. E’ venuto fuori che non solo c’era carne di cavallo nei prodotti pronto all’uso della Ikea e altri, ma c’erano anche questi farmaci (in 0,51% dei casi secondo l’EFSA). Su livello europea hanno trovato 1 su 20 prodotti con carne di cavallo.

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Le mucche mangiano l’erba

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Sì, una volta tanto tempo fa. Ma oggigiorno devono produrre al massimo nella loro breve vita quindi si governano peggio dei maiali. Ma purtroppo il granturco questa volta è fungito: pieno di aflatossina B1, e mica poco granturco: qualcosa come 45mila tonnellate arrivavano in Germania dei quali 10mila tonnellate sono stati inseriti nei mangimi e spediti, sono coinvolti 3500 6500 aziende che producono latte. E il ministro per l’agricoltura serbo deve bere latte in tivu e aumenta nello stesso momento il valore massimo consentito da 0,05 a 0,5 microgrammi per litro:

“La Serbia non è ricca e non può permettersi di buttare 3-400’000 litri di latte al giorno.”

Già un mese fa sapevano e ritiravano latte in Serbia, Croazia, Slovenia e Bosnia. Sembra che la causa era il miscuglio tra siccità e umidità nel periodo di raccolto. E il contadino scommette che tutti in Serbia sapevano che quel granturco sarebbe stato da buttare, ma non se lo potevano permettere neanche questo.

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Crisi nucleare

l governo federale investe ogni anno due miliardi di dollari per la bonifica del sito di Hanford, nell’ambito di un programma che si prevede andrà avanti per molti anni.

Hanford è questo:

Si stima che la maggior parte del plutonio[22] delle 60.000 testate costruite dagli USA nel XX secolo provenga dagli impianti nella piana di Hanford[23], circondata da montagne, che ospitava reattori nucleari ed impianti PUREX in una remota ed isolata localita’ dello Stato di Washington. Il plutonio 239 e 240 utilizzato nella bomba atomica “Fat Man”, lanciato su Nagasaki, proveniva da questo centro.
I reattori nucleari militari per la produzione di plutonio 239 “weapons grade” (atto ad essere utilizzato in bombe atomiche e negli inneschi della bomba termonucleare) sono sotto il controllo diretto del Department of Energy, sottoposti a regole e controlli diversi da quelli civili, che basicamente miravano ad impedire sabotaggi, spionaggio e a migliorare l’efficienza nella produzione di plutonio e trizio. Anche se inquinanti erano accettabili (anche grazie al segreto militare) in quanto i nove reattori e i tre impianti PUREX si trovano in un’area semi-desertica, fredda e poco popolata dell’estremo nordovest degli USA.

E’ dai 6 dei tank marodi esce liquido altamente radioattivo. Il prezzo per la bomba è alta, anche nel ex-unione sovietica. Con i tagli delle spese volevano anche mandare in cassa integrazione 1000 operai di questo sito, adesso forse devono cambiare idea. Non solo l’infrastruttura crolla negli USA, ci sono anche questi problemi qui.

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Fukushima nel dimenticatoio

Prevedono 25-30 anni per togliere completamente il combustibile fuso dai reattori. Se una/o ha voglia può scorrere il pdf della Tepco. Il corium (il combustibile nucleare fuso) si troverebbe anche fuori del “containment”, rendendo il lavoro ancora più complicato, nelle cantine del reattore 1 credono che sia così:

http://enenews.com/tepco-presentation-shows-clumps-of-melted-nuclear-fuel-outside-containment-vessel-many-unexpected-situations-are-expected

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Le fragole piacciono troppo

Succede nel mondo di oggi con questa moda del outsourcing ai catering del servizio pasti nelle scuole che una partita di fragole cinese surgelati riscaldati insufficientemente avvelena undicimila ragazzi, con vomito e diarrea.

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