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Categoria: salute

Da evitare

Si titola già I coloranti e additivi rendono i bimbi iperattivi! dopo lo studio pubblicato su Lancet. La parola degli scienziati è invece come al solito il cauto “possono rendere iperattivi“. Il contadino non si meraviglia perché in barba al consiglio del Dr. Spencer che (secondo il NYTimes) dice che non si può mica negare ai propri bimbi le merendine che mangiano tutti gli altri e che vuoi che sia un po’ di iperattività, mandava le sue figlie a scuola con una fetta di pane integrale all’olio, sale e fiocchi di lievito. Pare che l’abbino sovravissuto.

Se non si può fare a meno del cibo industriale come buona regola si può leggere l’etichetta e cercare di scansare questi quattro: E102, E 124, E122, E110 e E211.

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Cifre

Per eliminare 205’000 mila anatre ci vogliono 60 ore ma pensano di lavorare 5 o 6 giorni perché non vanno a diritto; la potenza elettrica dell’impianto elettrico del podere è troppa poca e quindi hanno portato un generatore per l’impianto di elettroshock mobile; capacità di 3000anatre/ora, ma rimane incerto se si possono anche catturare in questa velocità. 40 addetti dell’allevamento e veterinari pubblici fanno questo lavoro; i camion con le carcasse devono essere disinfettati in una tenda: altre 80 persone tra istituto tecnico, croce rossa (?!?) e pompieri.
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Qualcheduno degli animali erano positivi al test: avavano anticorpi contro l’aviaria H5N1. Ma non c’è alcuna indicazione che si tratta della forma altamente contagiosa. Fine agosto la stessa industria doveva già eliminare 166.560 anatre: pesta.

[fonte Radio Bavaria]

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Vogliamo miracoli subito invece

Nel paese delle polemiche l’Espresso deve titolare:

Bio non fa miracoli

I prodotti biologici sono pieni di grassi e additivi, zuccheri e sali. Spesso sono meno salutari di quelli industriali. Ecco le prove

Con diritto uguale il contadino potrebbe titolare:

Gli settimanali non fanno miracoli

I prodotti editoriali sono piene di luoghi comuni, distorsioni della realtà e polemiche inutili e dannose. Spesso sono meno corretti…

Non esistono “i prodotti biologici”; esistono prodotti che corrispondono a) ad una normativa e b) alla richieste del mercato e (forse) c) che sono nati da ideali.

L’articolo poi non è così male, dicendo che comprare bio fa bene senz’altro all’ambiente ma non è detto (e provato scientificamente) che è anche più salutare. MA al contadino facevano sempre ridere un po’ quelli che girano e rigirano delle molecule, gli oli insaturi e i radicali liberi per poter esprimere un giudizio sulla qualità di un alimento, quantificando delle sostanza isolate.

La qualità non si può misurare bene scientificamente; e un insieme di fattori e forze che sono di più della somma di ingredienti.

Se ne parla anche su blogeko, ecoblog e Greenplanet.

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India – Novartis 1:1

L’India ha segnato un colpo di difesa duro e giusto (Commentando la sentenza della corte di Chennai, il presidente di un’associazione che assiste i malati di cancro di Mumbai, ha dichiarato: “Questa è la più importante vittoria nazionale e internazionale.).

Ora la multinazionale svizzera Novartis taglia investimenti di centinai di milioni nel paese nei prossimi anni:

Mr Vasella said: “This [ruling] is not an invitation to invest in Indian research and development, which we would have done. We will invest more in countries where we have protection. It’s not a punishment, it’s just a question of the culture for investment. Do you buy a house if you know people will break in and sleep in your bedroom?”

Sembra che qualcosa non va proprio nella relazione tra soldi, scienza, brevetti, il ritorno degli investimenti e i malati.

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Mappa dei obesi

Sarebbe interessante vedere una mappa simile per l’Italia o l’Europa. Durante il suo viaggio in Germania al contadino sembrava di vedere parecchi ma parecchi obesi. Forse le statistiche non mentono, questa volta.

Un successo indiscutibile del food-design: sale e grasso piacciono, e zucchero e grasso forse di più.

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Quello che hai sempre sospettato a proposito di occhiali di sole

Fanno venire il cancro, naturalmente (a parte il fatto che sono uno dei aggeggi più antiscociali). Così almeno titola il Daily Express:

Dr Moalem said: “Sunglasses make the brain think it’s dark and this means you’re not starting the natural process of tanning. You’re more likely to burn and therefore at more risk of skin cancer.”

Il succo della teoria è che ingannano il cervello simulando una giornata non tanto soleggiata e di consequenza viene a meno la produzione delle sostanze che fanno abbronzare e che proteggano la pelle dei danni dei raggi ultravioletti. Il consiglio per l’industria è di produrre occhiali di sole “trasparenti” che proteggano l’occhio dai raggi UV ma non ingananno il cervello. Negli USA sono sempre avanti è hanno gia più di un milioni di melanomi diagnosticati.

La triste morale della favola (che per ora è solo una teoria anche se molto probabile) è che l’uomo nel suo impulso di proteggersi di pericoli reali o immaginari spesso aumenta il rischio per la sua salute. Un classico è l’uso dei detersivi per a casa battericidi i batteri che alla fine finiscono solo per indebolire il sistema immunitario. Ed è molto probabile che anche tutte ‘ste allergie in continua aumento sono uno di questo autogol.

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SAR

Il contadino non possiede un cellulare (e pensa che il mondo funzionava anche bene uguale prima della loro diffusione), ma per chi deve comprare uno esiste una tabella generata da Alessandro Ronchi che magari da una mano alla scelta del cosino: i valori partono da 0,07 e arrivano a 1,44.

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Provoco ergo sum

Forse venerdì nella tivu olandese ci sarà in palio un rene della malata terminale di cancro Lisa per uno dei tre candidati alla dialisi. Dicono che serve per sollecitare a più donazioni e sarà parzialmente vero. Non dicono mai che un rene trapiantato dura solo qualche anno.

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Casa di paglia

…s’è già parlato. Ecco una in Italia, con una faq e fanno pure una visita guidata per il pubblico di domenica 27 maggio 2007.

La paglia è sole e per questo protegge bene sia dal caldo sia del freddo. Piantarano pure delle varietà di grano “a paglia” per fare i cappelli. Mentre si pùo usare anche il vetiver invece della paglia, a quanto pare (via diario di coltivazione).

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Delirio di cannabis

Fini ora vorrebbe vietare anche il vino, i psicofarmaci e la tivu:

‘Lo Stato deve prevenire e recuperare i tossicodipendenti soltanto affermando il principio che non esiste il diritto di assumere sostanze stupefacenti e che chi ne fa uso deve essere sanzionato.

…non il diritto ma la libertà forse? Mentre Volante ha capito l’effetto di un spinello:

“Stupefacente e’ insistere sul raddoppio delle soglie consentite, quando si e’ appena consumata l’ennesima tragedia a causa di una canna assassina

Al contadino fanno a volte paura quelli che difendono i “valori”. Se vogliono combattere l’uso di droge alcool compreso bisogno che facessero l’uomo nuovo – un esperimento andato piùttosto male già qualche volta.

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Lavoro sprecato

Ecco, questo è la scienza da buttare perché si concentra ciecamente su una cosa sola senza una volta pensarci all’insieme. Il valore alimentare di un pomodoro così è vicino allo zero, poi il bilancio energetico meglio non guardare. Puro gioco inutile.

“In Sicilia stiamo sperimentando delle varietà di pomodori e altri ortaggi in grado di crescere in serre idroponiche a ciclo chiuso – spiega Iannetta – l’ortaggio non cresce più nella terra ma in una soluzione di acqua ed elementi nutritivi che viene continuamente riciclata. Si riesce a coltivare un chilo di pomodori con 15 litri d’acqua invece di 70”

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