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Categoria: politica e società

Domanda e risposta

Atto quinto della faccenda www.italia.it:

Domanda: Caro governo, il tuo predecessore ha preso 45 (anzi: +9 +2,1=56,1) milioni di euro dalle tasche della comunità per fare un sito web. Noi 1500 membri di codesta comunità, che in buona misura proprio di web, IT e multimedia ci occupiamo, abbiamo visto la cifra pazzesca, abbiamo visto il sito, l’abbiamo trovato di qualità vergognosa, abbiamo visto che tu e il tuo predecessore ci avete messo tre anni di lavoro a farlo, e dunque ti chiediamo di sapere con esattezza come avete impiegato quel denaro. Ce lo puoi dire per favore?

Risposta: No. Non sono cazzi vostri.

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Con i coldiretti

Hanno mandato una lettera e ieril’latro l’hanno pure chiamato per venire a Bologna, il contadino. E hanno ragione. Solo che lui tra tutte le mille cose dove non si sente nei panni suoi c’è anche la veste di manifestatore di piazza che scandisce slogan. Ma hanno tutte le ragioni di protestare, e anche i consumenti. Pare logico che quando si acquista un prodotto agroalimentare italiano che dentro ci sono anche ingredienti italiani, se si tratta di olio o di polpa di pomodoro. Invece no, nonostante la legge. Il mininstro si “scorda” ancora di emanare i decreti che lo rendono operativo.

Importiamo – ricorda il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – miliardi di litri di latte straniero che serve a fare formaggi venduti come made in Italy, mentre le importazioni di conserve di pomodoro dalla Cina nel primo trimestre di quest’anno sono aumentate del 150 per cento: e’ tutto prodotto che puo’ essere spacciato per italiano. Tutto cio’ – prosegue il rappresentante della Coldiretti – senza nessuna informazione per i consumatori perche’ il ministro De Castro non ha difeso adeguatamente a Bruxelles l’obbligo di indicare nell’etichetta dei prodotti trasformati l’origine del prodotto agricolo, sancito in Italia da una legge popolare con un milione e mezzo di firme. A questo si aggiunga l’importazione di prosciutti semilavorati che possono diventare falsi made in Italy, la possibilita’ di utilizzare segatura per invecchiare artificialmente il vino, il tentativo di aprire a coltivazioni Ogm prodotti tipici mediterranei, la mancata applicazione dei provvedimenti che permettono di produrre energia pulita dai campi, e tutta una serie di ritardi nell’attuazione di praticamente tutte le misure previste nella legge Finanziaria per il settore agricolo…

Mentre a Bruxelles sono dell’opinione che scrivere l’origine delle materie prime dei prodotti sia anticoncorrenziale. Sì. Te e i tuoi pensieri non contano, è il mercato e l’economia che conta.

(A propositi della segatura nel vino: Il contadino pensa che buttarci gli struccioli è forse meglio di tutte le altre tremila sostanze chimiche ammesse.)

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Ma quanto sono bravi,

…gli Svizzeri. Hanno fatta la tassa sul CO2:

Nel 2006 le emissioni prodotte dai combustibili sono calate solo del 4,6% rispetto al 1990. Non è stato quindi raggiunto l’obiettivo minimo del 6% fissato da Parlamento e governo. L’introduzione della tassa è quindi necessaria affinché la Svizzera possa rispettare l’impegno assunto nel quadro del Protocollo di Kyoto.

L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha annunciato giovedì che la tassa diventa effettiva a partire dal primo gennaio del prossimo anno. La Direzione generale delle dogane riscuoterà sui combustibili fossili importati 12 franchi per ogni tonnellata di CO2 emessa, pari a circa 3 centesimi per litro di olio da riscaldamento e a 2,5 centesimi per metro cubo di gas.

La tassa aumenterà progressivamente a 24 e 36 franchi nel 2009 e nel 2010 se nel frattempo le emissioni di CO2 non saranno state sufficientemente ridotte. Il legno e la biomassa invece sono esentati.

Proventi ridistribuiti alla popolazione

Visto che non si tratta propriamente di un’imposta, ma di una misura d’incentivazione, i proventi saranno ridistribuiti due anni dopo alla popolazione, attraverso le assicurazioni malattia, e alle imprese, proporzionalmente alla massa salariale.

Le aziende che si impegnano formalmente a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra saranno dispensate dal pagamento della tassa. Finora 600 imprese hanno già concordato un obiettivo di riduzione con la Confederazione.

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Rifiuti

Un bel post informativo sulla storia brutta dei rifiuti in Campagna.

[viaBriblo]

(E per chi pensa che al Nord le cose funzionano sempre e ovunque meglio: In Germania stanno seriamente pensando di abbandonare il sistema di raccolta differenziata perché la gente separa poco e anche male: fino 50% finisce nel contenitore sbagliato, mentre ora esistono macchine in grado di separare meglio la spazzatura.)

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Salto di qualità

Il contadino a volte non riesce a capire i politici, e non solo quelli del belpaese, e neanche San Walter è diverso. Dove si guarda questi ora vogliono aumentare l’età pensionabile, meglio se a 80 anni almeno i conti tornano per un po’ poi. Invece le cose sono così semplici.

Qui noi nella società siamo fondamentalmente d’accordo che nessuno deve morire di fame, nudo e senza casa e siamo anche abbastanza ricchi per impedirlo con un sistema più o meno sofisticato di redistribuzione della richezza medesima. Solo che l’idea di pagare le pensioni levando soldi a quelli che lavorano in cambio di un diritto alla pensione stessa non torna mica più. Mettiamo che uno sostituisce trenta operai con una macchina: la macchina non paga mica i contributi previdenziali.

Visto che siamo d’accordo che tutti devono mangiare: diamo un reddito di cittadinanza a tutti, dalla sala parto alla tomba, leviamo i contributi previdenziali sul lavoro, le tasse sul reddito e paghiamo il tutto con una Iva magari anche al 100% o più. Si chiappano i soldi dove e quando vengano spesi (sopratutto quando uno compra roba estera), il “mercato” del lavoro cambierà profondamente e anche il nostro modo di pensare che non vendiamo più ore per soldi.

Il contadino è stufo di questi politici che sanno mettere solo toppe ad un sistema marcio dentro. E sì, anche San Walter è uguale. La crescità come rimedio per tutto…l’unica cosa che cresce sempre è il cancro.

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Chi è senza peccati

Oggi il contadino ha falciato il fieno e dopo andava al bar per a) bere una birra e b) leggere il giornale. C’era scritto qualcosa sulla guerra dei rifiuti e che mille manifestanti e 500 carabinieri si sono guardati faccia in faccia. Non c’erano però i risultati di questo sondaggio che non esiste:

Sulla domanda “Lei pensa che bisogna ridurre drasticamente la massa di rifiuti?” risponde il 85% di sì.

Sulla domanda “Lei a casa sua fa la raccolta differenziata?” risponde il 6% di sì.

[liberamente ispirato da questo post di blogeko]

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Lotta da imbecille

Chi ritiene che l’oscuramento di un sito che inneggava alla pedofilia sia stato una cosa buona e giusta dovrebbe leggersi il Mantellini domenicale.

...l’ipotesi iniziale, quella di monitorare tutta la rete bannando di volta in volta ogni sito che si ritenga inadatto alle nostre menti è talmente sciocca ed impraticabile da non poter essere nemmeno considerata. Eppure questo è ciò che il Ministro delle Comunicazioni, evidentemente assai malconsigliato (o in alternativa interessato più ai ritorni mediatici delle sue scelte che non a tutto il resto) sta facendo. Fatti salvi i reati commessi sul territorio nazionale il resto di questa attività di protezione ed ecumenica pretesa di controllo delle comunicazioni del pianeta che unisce la lotta contro la pedofilia e il punto di vista molti italiani che chiedono a gran voce la chiusura di questo o quel sito web, temo debba essere archiviata senza troppi scrupoli alla voce “censura di Stato”.

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La fine dell’agricoltura

La notizia buona è che quest’aironi guardabuoi arrivati da recente qui guardana anche i trattori quando falciano il fieno o coltrano: c’è sempre da beccare qualcosa.

Quella brutta è che l’agricoltura italiana è finita e nessuno ci fa caso. Parlando ieri con L. (che falciava il fieno sulla foto e mica con una BCS) è venuto fuori lo stesso discorso. Il fieno non lo vuole più nessuno, c’era uno con 1500 bufali a Salerno che diceva di mandare il camion: mai visto, ‘sto camion, sicché lo disfarà i prati e farà forse grano, almeno si batte e si vende per il prezzo che c’è e via. Mettere gli animali da ingrasso non gli vendi ugualmente, i commercianti ti danno così poco che non fai neanche pari con le spese e i privati preferiscono di comprare poco alla volta nei supermercati. Nelle stalle grandi per 60 capi o più vedi giusto giusto due vitelli in fondo infondo che finiranno nel congelatore del (ex-)allevatore e dei suoi familiari. Senza animali butti via tutto l’erba dei prati e dei pascoli e la terra dei campi non vede mai più dell’letame. Puoi andare da qui a Firenze senza incontrare una sola mucca.

Sì, il vino Doc pare che va la Toscana è piena di vigne moderene, ma questo assomiglia più a una produzione industriale che a una cultura della terra.

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Brevettiamo a tutto spiano

Mai era cos’ facile di brevettare qualunque cosa. Un metodo in qualche modo nuovo per allevare maiali? Una procedura sicura per fare la figura di un imbecille? Intanto fai il brevetto poi magari prendi soldi da quelli che lavorano veramente. Purtroppo anche i nostri governanti G8 pensano che lo sviluppo e il benessere sarà collegato a brevetti, marchi e diritti d’autore:

37. We welcome the joint Declaration of the business communities of all G8 countries on “Strategies of G8 Industry and Business to Promote Intellectual Property Protection and to Prevent Counterfeiting and Piracy” which highlights actions companies are taking to secure their intellectual property rights at home and abroad and to keep their global supply chains free of pirated and counterfeit goods – from producers and distributors, retailers and merchandisers. Industry and business have an essential role to play in protecting innovation, an d we will engage our respective private sectors on effective solutions with regard to both the supply and the demand side of piracy and counterfeiting. We also welcome educational campaigns with the help of business communities in our countries directed at raising awareness of consumers with regards to the negative effects of counterfeiting and piracy.

34. A fully functioning intellectual property system is an essential factor for the sustainable development of the global economy through promoting innovation. […]

[pdf

Il contadino invece pensa di no. Qui la petizione.

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We are only in it for the money

Il contadino apprende che starebbe per aprire il bando per accedere ai contributi per il biologico (piano sviluppo rurale Toscana: allevamenti dianimali in via d’estinzione e agricoltura biologica) per chi ancora non è inserito nel fiume della manna.

Due le novità: meno quadrini e l’obbligo di analisi del terreno, l’ultima fa parte del concetto ormai consolidato di ammazzamiamo i piccoli. Quindi è il momento giusto per lanciarsi nell’impresa di aprire – no, non una azienda bio, un laboratorio chimico.

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Provoco ergo sum

Forse venerdì nella tivu olandese ci sarà in palio un rene della malata terminale di cancro Lisa per uno dei tre candidati alla dialisi. Dicono che serve per sollecitare a più donazioni e sarà parzialmente vero. Non dicono mai che un rene trapiantato dura solo qualche anno.

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