I pomi reggono bene quest’anno, ancora una cassetta per mangiare e anche quelle lasciate sulla pianta sono ottime ancora.
Perché è un inverno secco.
6 commentipensieri agricoli
I pomi reggono bene quest’anno, ancora una cassetta per mangiare e anche quelle lasciate sulla pianta sono ottime ancora.
Perché è un inverno secco.
6 commentiIeri l’altro sera sono nati i caprettini, nello stesso modo dell’anno scorso: in diretta, la wwoofer inglese ha potuta vedere e sentire il parto del secondo caprettino, nella pioviggine illuminata dalla luna – la vita non si ferma mai. Sotto il video di un anno fa.
11 commentiE’ solo una bozza, mancava il trepiede sopratutto ma erano troppo belli i riflessi nel’Orlo stamattina quando il contadino andava a pascolare. Di solito ha poco acqua, quel ruscello e di solito e torbo, terroso dopo le piogge; limpdio così sarà solo finché ripiove.
4 commenti(per chi legge tramite feed: agnellini saltanti)
10 commentiOggitempo bisogna razionalizzare, mecchanizzare, ottimizzare per essere concorrenziali; i vicini colgano già con gli abbachiatori (col fuoristrada in moto per tener in vita le batterie o con il ronzio del compressore) ma qui si batte ogni record: 50 secondi!
5 commentiFredi è arrivato molti anni fa, ma solo tre anni fa cominciava a cantare, da agosto fino novembre, il primo anno cantava ventiquattro ore dietro Motti, adesso s’è calmato un po’. Voci maligni dicono che non sembra uno che canta ma uno che viene torturato.
Il contadino ha messo due anni per riuscire di registrarlo, si zittiva sempre quando si avvicinava; ha dovuto mettere la macchina sul trepiede ed ecco.
Commenti chiusiPiove piovette rovescia e così il contadino ha tempo libero per raccontare l’evento principale sabato al frantoio: Mai ha visto così tante coccinelle, migliaie, ma purtroppo non quelle nostrali, quelle asiatiche ovvero Harmonia axyridis (mica tanto armonia) o coccinelle arlecchino. Una conferma che in due anni hanno attraversato l’Appenino, sono segnalati già da 2007 nella Bassa, in Germania e Belgio viene segnalato dal 2000 o 2002 secondo le fonti, in Svizzera e Francia dal 2004 (e danneggia con le sue secrezioni di difesa il vino delle uve tardive come Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon).
Con le prime brinate notturne si congregano in posti soleggiati, muri e altro per svernare, esattamente come ha visto sabato.
Quindi un altro di quelli mezzi disastri combinato dall’uomo che credeva di fare cosa ottima sostituire l’insetticida con la lotta biologica introducendo nel ambiente il primo insetto che li viene tra le mani. Come con gli alianti, le nutrie e il gambero rosso della Luisiana: non si può tornare indietro e bisogna regolare la convivenza futura nel ecosistema. Non è solo bene che le coccinelle eliminano gli afidi; in quanto essi nutrono le api (miele di melata), certe specie di formiche utili che puliscono i boschi e uccelli che si nutrono d’inverno delle larve degli afidi, e le formiche stesse sono cibo per molti uccellini. Se arriva un insetto sterminatore l’equilibrio naturale viene cambiato, ed è già compromesso con le altre attività (agricole) nostre.
Informazioni più complete qui.
14 commentiJust another timelapse movie.
1 commentoEccovi qualche momento della giornata tipica con le pecore – compreso una breve visita degli aironi che sono tornati in gran numero.
(per chi non lo sa e ha una connessione buona: il video è disponibile anche in HD ovvero buona qualità selezionando 720p, per guardarlo su schermo intero. Per poter scegliere questa opzione bisogna cliccare il link e vederlo direttamente su youtube.
1 commentoE’ ancora una bozza, ci vorrebbe più tempo e qualcosa che scatta in automatico, oggi il contadino stava venti minuti lì a premere lo scatto.
7 commentiLa capra fino ieri l’altro aveva sempre figliato di nascosto. Ma questa volta si è fatto sentire, con l’effetto che i wwoofer, gli amici e la vecchia digitale e quindi voi hanno potuto assistere al evento.
Pure qui si usano dei cookie... Maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.