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Categoria: natura

Interferenze

cerchio nel grano 2008

On arrival on site we were warned of quite significant electrical problems, how serious I did not realise until last night and I came to view my images on the computer.
[…]
Taking the pole shots proved a repetitive exercise as first the camera battery failed and then the remote release battery started to show signs of drainage and the camera shutter was operating whilst it was laid on the ground and certain shots were out of focus on an auto focus camera!! At last the pole shooting was over, a strange experience indeed.

All’arrivo ci hanno avvertiti di problemi notevoli con le apparecchiature elettriche, ma com’erano davvero non ho realizzato finché ho viste le foto sul PC…le batterie non reggevano, la macchina scattava da sé e l’autofocus sbagliava su certe foto….

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In memoria di Fritz

Niente, era tornato stanotte per morire sotto l’acquaio accanto la cisterna, e non si sa cosa aveva.

Era un po’ che mancava, cinque sei giorni, ma per i maschi è normale questo. Quando era giovane, molto giovane, aveva presa un pinzo di un ape mentre beveva che anche le api bevevano lì, sopra la cisterna. L’infiammazione era salita per le guance per finire nelle punte delle orecchie che marcirono. Questo gli ha dato quel aspetto da lince. Poi ronfava appena lo toccavi, dall’inizio. Un anno di vita, e anche questo succede spesso, per i maschi.

Era speciale.

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Calore del sagittario

san giovanni giove

Tra le cose che sono successe c’era questa festa di San Giovanni la quale gente brava hanno fatto resuscitare e così il paese si ritrovava il 23 alla vecchia pieve per bruciare la mosca (aglio e grano) e c’era chi faceva vedere i vecchi mestieri tipo il fabbro con la fucina, Piero batteva delle falci, la pastora filava la lana e il contadino portavi gli asini e sulla via di ritorno gli sembrava che sì, deve essere proprio Giove la stella luminosa nel sagittario.

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Flood

Veramente il contadino ignorava che pioveva anche altrove, e di più.

Aggiornamento: Il Mississippi ha rotto il primo argine, a rischio altri 27. Distrutti molti ulteriori raccolti.

Aggiornamento 19.6: Gli ettari sommersi e devastati sono già 2 milioni, altre 20 dighe hanno ceduto. £ miliardi di danno all’agricoltura, si teme il peggio per i prezzi.
www.la7.it/news/de….3&cat=cronaca

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In giro

Ieri pomeriggio è successo che il contadino ha attraversato le colline toscane direzione Firenze, un evento di straordinaria rarità.

Ha notato due cose: Molti ma molti ulivi non vengano più potati e in compenso gli ailanti fanno quello che le acacie hanno fatto due secoli fa: invadano (l’acacia da almeno ottimi pali e tanto miele).

Questa specie, introdotta in Italia per un tentativo di allevamento del lepidottero Philosamia cynthia originario dell’estremo Oriente per la produzione della seta, ormai si trova rinselvatichita nei boschi, sulle ripe, sui greti e anche su terreni aridi, sassosi e instabili, dalla pianura fino ai monti, diventando un’infestante molto aggressiva. Si trova sempre più spesso anche in città, dove è usata come rapido rimedio contro i raggi solari; la pianta è infatti nota anche per l’estrema rapidità di crescita in altezza.

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La marea

E’ solo che al contadino sembra che è stato detto tutto, una marea di parole parole parole: il nucleare inutile e dannoso anche se lo fanno gli negri Albanesi per noi, l’agricoltura biologica che consuma 30% di energia di meno producendo cibo più sano senza rovinare il suolo, le energie rinnovabile di qua e di là e che forse non è più il caso di fare giorno delle notti buie e neanche di tenere acceso la tv (e il PC) tutto il santo giorno; la decrescità e il yogurt fatto in casa; è stato detto tutto e di più.

capretti

Almeno la capra ha figliato, dopo due anni. Altro che parole.

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