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Categoria: natura

Questione di mentalità  solo

A volte il contadino si ricorda di avere un blog e gli viene pure in mente di informare il mondo del suo ultimo pensiero ma poi lascia perdere di solito. Invece questo pensiero qui sono settimane che li rode dentro, quindi eccolo.

C’è un tale Sultano al Jaber che dice

Presidente Cop28: il mondo ha bisogno di una mentalità  imprenditoriale per affrontare la crisi climatica

(The Guardian, 7 aprile 2023) Sultan Al Jaber intende utilizzare i colloqui delle Nazioni Unite per stabilire come il settore privato può limitare le emissioni di gas serra.

Il mondo ha bisogno di una “mentalità  imprenditoriale” per affrontare la crisi climatica, ha affermato il presidente del prossimo vertice Onu sul clima.

Al contadino invece sembra che la mentalità  imprenditoriale è una delle cause principali della situazione attuale non solo climatica e sostiene che invece solo una mentalità  religiosa o spirituale sarebbe in grado di rimediare i danni su tutti livelli. Il ritorno del sacro, insomma. Non si possono trattare gli animali negli allevamenti come si fa adesso, passare alle auto elettriche e tutto si risolve, non si possono trattare le terre come si fa adesso e isolare le case e tutto si rimette. E tutt’una cosa (appunto:sacra), la terra, le piante, gli animali e i nostri prossimi.

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Bianco o nero?

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Il contadino si fa spesso delle domande profonde, per esempio: Quali pali reggeranno di più: quelli sbucciati o quelli bruciati?
35 anni fa ha fatto un recinto con pali bruciachiati e la maggior parte è ancora in gamba. La risposta si avrà  forse 2053, quando le ultime macchine usate a benzina costeranno un occhio.

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“Un uomo da solo si difende male”

Questa frase è stata pronunciatq da un contadino vecchio rimasto vedovo, nell’ottanta aveva ancora le mucche per trainare e si riferiva – ovviamente – alle donne.

(Non vuol dire che l’Italia di difenderà  meglio tra un mese, anzi)

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Olio quest’anno

Con immenso piacere – solo superato dal senso di dovere – e con l’aiuto degli amici motivati la raccolta delle olive che non ci sono procede lentamente. Si colgano anche 25 piante in un giorno, per fare un quintale o due. Ma tutto fa brodo e alla fine qualche goccia di olio nuovo esce.

Le olive che si trovano sono sane, durine, quasi tutte nere, piccole e attaccate ben bene ma rendono poco, colpa del secco – la terra fino ieri era di cemento. Non è il primo anno di magra e non sarà  certamente l’ultima. Sembra che si supera però il 2019:

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Il bello è che si finirà  anche presto e il contadino si può dedicare ad altro, tipo respingere il bosco e la macchia che stanno per assalire e conquistare anche suo podere, dopo tanti altri.

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Pubblicità  regresso

Il contadino interrompe il suo silenzio da persona saggia per il solo fatto che ieri – guardando una partita di calcio – nell’intervallo ha visto una pubblicità  (che costava sicuramente parecchio) per …
…una SUV elettrica…

C’è poco speranza tra consumatori, industria e marketing: una cosa del genere non dovrebbe essere neanche pensabile oggi.

a presto

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Il paradiso in terra..

… si avvicina, fratelli e sorelle: dopo aver sconfinati dal limbo del male assoluto gli OGM nel nome della lotta santa al Covid (iniettando prodotti di ingegneria genetica anche a minorenni tra non poco) adesso toccherà  a nutrie e zanzare:

Dopo il via libera dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Epa) in Florida, negli Stati Uniti, sono state rilasciate nell’ambiente migliaia di zanzare geneticamente modificate che dovrebbero far collassare la popolazione locale in poco tempo. Una tecnologia sviluppata dalla ditta britannica Oxitec, finanziata anche dalla fondazione Bill&Melinda Gates, che potrebbe avere risvolti molto interessanti anche in Europa e in Italia per il controllo di specie aliene invasive dannose per l’agricoltura.

La genetica nel controllo di specie dannose

I ricercatori britannici hanno modificato geneticamente una popolazione di zanzara inserendo un tratto genetico che rende le femmine dipendenti da un antibiotico, la tetraciclina, per la sopravvivenza. Le uova di Aedes aegypti (la zanzara tigre) sono state poi rilasciate in ambiente, nel territorio delle Florida Keys, dove negli ultimi anni è aumentata la diffusione di malattie trasmesse da questi insetti.

Non essendo presente la tetraciclina nell’acqua in cui si sviluppano le zanzare, solamente gli esemplari maschi porteranno a termine il loro ciclo di sviluppo e prenderanno il volo. Una volta in natura si accoppieranno con le femmine presenti trasmettendo alla prole il gene introdotto in laboratorio. Come conseguenza dalla covata prenderanno il volo solamente i maschi, che a loro volta si accoppieranno con le femmine selvatiche trasmettendo il gene e determinando in poco tempo il collasso della popolazione.

E chi di voi alzerà  mai la voce per difendere questi poveri animali?

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