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Categoria: natura

In memoria

Berta Caceres stands at the Gualcarque River in the Rio Blanco region of western Honduras where she, COPINH (the Council of Popular and Indigenous Organizations of Honduras) and the people of Rio Blanco have maintained a two year struggle to halt construction on the Agua Zarca Hydroelectric project, that poses grave threats to local environment, river and indigenous Lenca people from the region.

Ci sono regioni nel mondo nelle quali si rischia l’assassinio difendendo la terra, i fiumi e la gente contro interessi economici globali, per questo ci riguarda tutti.

COMUNICADO DE AYER DEL COPINH: BERTA CACERES VIVE!!!

Jueves 3 de Marzo del 2016, La Esperanza Intibucá Honduras La compañera Berta Cáceres, fundadora y Coordinadora General del Consejo Cívico Popular Indígena de Honduras COPINH, y el compañero Gustavo Castro Soto, perteneciente a la organización Otros Mundos A.C. /Amigos de la Tierra México, La Red Mexicana de afectados por la Mienria (REMA) y El Movimiento Mesoamericano contra el Modelo Extractivo Minero (M4) fueron víctimas de una agresión con arma de fuego lo que causo la muerte de Berta y lesiones graves a Gustavo. La agresión se perpetuo en el interior del domicilio de nuestra compañera. Un grupo de hombres armados entro por la puerta trasera forzándola y disparó contra ambos compañeros.

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Le nuove coste, ecco la mappa

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Supponiamo che il livello del mare si alza di 1m, di 7m o di 60m. Per adesso sale di 3cm ogni dieci anni, ma ci sono molte incertezze, alcuni ricercatori ritengono possibile 5m in 130 anni, il consiglio scientifico del governo tedesco assumendo 3°C di aumento della temperatura parla di 3-5m nel 2300.

Come nota il creatore della mappa interattiva queste nuove linee di costa muterebbero velocemente per l’erosione e altri fattori.
Tutto cambia, tutto è in flusso e a volte qualcosa cambia anche velocemente. Certamente nessuno se l’aspettava quando partiva la moda di bruciare petrolio.

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I vecchi hanno ragione

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Anche il contadino si definisce vecchio (chi vuole invecchiare bene deve cominciare presto), ma lo dicevano gli altri contadini più vecchi ancora:

Finché non vengono le piene non ha piovuto.

Negli ultimi giorni ha finalmente piovuto , più di 100mm, un ottavo delle precipitazioni annuali e la fiducia per la campagna in atto è risalita pareccchio adesso.

Il calendario della foto non è più quella di Maria Thun ma quello della Biolca, consultabile anche online.
Dopo la morte di Maria Thun è morto anche il suo calendario, senza ricerche nuove, con dati inesatti e senza spirito, ridotto una mera cosa commerciale con marchio registrato.

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Ritorno

Si dice a proposito di uno che guarda un fiume ieri e oggi che sia lui che sia il fiume non siano mai lo stesso.

In quel senso il contadino è tornato dal suo viaggio nel paese di orgine che ha lasciato quasi trent’anni fa e la sua vita sembra da un lato lo stesso di sempre con quel pezzo di terra da curare e quella casa con tutti gli impianti da badare ma da un altro lato tutto assomiglia ancora un po’ a vestiti che uno portava tanto tempo fa e che adesso non sa bene se indossarli nuovamente.

Il viaggio era segnata da alcune cose, una era il primo libro autobiografico di Hélène Grimaud (“Sonata con lupi”) letto nel treno, aveva mai sentito di questa pianista e filosofa della natura (dopo un incontro notturno con un lupo ha dato tutto per fondare il Wolf Conservation Center) e sta ad ascoltare tutto che ha inciso (spicca l’amato Rachmaninoff con Abbado).

Si ritorna sul disordine con gli ungulati: senza il lupo probabilmente non sarà mai ordine nella natura.

(Il secondo evento era che ha potuto godersi la sanità svizzera – visto che al pronto soccerso l’hanno ricoverato per tre giorni in pneumologia; quando prende una comune influenza finisce con una asma bronchiale forte in due giorni ma riprende anche nello stesso tempo. La vita è morire e rinascere in continuazione.)

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Gattologia applicata, il mistero s’infittisce

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[Ovviamente il contadino fa come tutti gli scienziati e filtra quel che non corrisponde alla sua bella teoria]
Purtroppo domani deve interrompere questi studi importantissimi che porterebbero del bene all’umanità intera perché si reca nel suo paese d’origine per una decina di giorni.

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Vivere nello zoo

Il contadino aveva in mente una poesia del tipo

Sono finite le ghiande
grande mio dolore è adesso

O pascolo rufolato, dov’è il rimasto tuo verde
o recinzione strappata, dove sono le mie pecore?

Uliveti tutti poggia e buca
chi rispiana mai questa terra?

Prato rovinato, dove nascerà il fieno?
Letamaia disfatta il concio si perde

Ospiti notturni sono padroni ormai del podere
minacciano la figlia al ritorno in casa

Poi oggi ha pure letto che c’erano dei cittadini (cittadini nel senso che hanno un rapporto emotivo, romantico e irreale con la natura) a protestare contro il piano di tentare di rimettere le cose in equilibrio. La natura va gestita e non sono sempre fiori, quel numero spaventoso di cinghiali, daini caprioli è anche frutto dell’abbandono della terra da parte dell’uomo negli ultimi 50 anni.

http://www.restiamoanimali.it/blog/2015/il-prof-lombardi-vallauri-a-enrico-rossi-fermi-linutile-carneficina-di-cinghiali/

Dalla lettera del Prof. Vallauri:

Ma ancor di più del diritto contano per me, devo dirlo, l’empatia per gli animali e l’immagine della Toscana.

L’empatia con le zanzare invece? E quella con chi lavora la terra di questa Toscana?

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Gattologia applicata

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Che cesti, scatole, cassette e contenitori di vari tipi vengono subito occupati per mettersi dentro comodo è noto ai più. Ma le ultime sperimentazioni sembrano confermare l’ipotesi che al gatto basti anche uno spazio solo simbolico.

Domani il contadino farà delle prove con un cerchio disegnato col gesso.

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Veni vidi vai

Il contadino sta tagliando il bosco e non può non pensare alla distopia presentatoci nell’ultimo capitolo di un libro di un certo Casaleggio, respirando, brusciando la frasca e preparando la legna per la stufa:

Petrolio e carbone sono proibiti insieme alla circolazione di macchine private. I mezzi pubblici sono gratuiti. L’emissione di Co2 è punita con la reclusione fino a 30 anni. Taxi, tabaccai, macellerie e librerie sono scomparsi. La più grande impresa del mondo produce biciclette e monopattini. Le spiagge sono libere. I cacciatori fanno solo safari fotografici e ripongono nei nidi i piccoli caduti al suolo.

Finalmente erano passati qui alcune squadre di cacciatori e hanno tolto qualche cinghiale dal giro ma ci sono sempre troppi, devastano pascoli e altro, ma anche qui non ci si salveremo più:

Chi è sorpreso con un fucile è lasciato libero e nudo nei boschi e cacciato da personale specializzato con pallettoni di sale grezzo dall’alba al tramonto

Dalla prefazione:

Ma oggi internet, o come dicono i radical chic “l’internet”, può rappresentare una nuova frontiera anche nell’uso consapevole del nostro bene più prezioso: il tempo. La rete si fa così salvadanaio del tempo, consentendo a chi non si fa “consumare” da tv, centri commerciali, intermediazioni inutili e costose, e ruote del topo varie, di innescare una vera e propria rivoluzione: quella della qualità della vita.

Il contadino ha l’idea, vedendo la gente girare con lo squardo abbassato in questo internet nelle mani che “l’internet” invece sia in primo luogo solo un grande cimitero di tempo, compreso quel libro (che – stranamente – non ha pubblicato in rete ma da amazon).

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Ciao e benvenuto

Ciao nebbia, ciao pozzo vuoto e cisterna vuota, ciao api che ronzano e finiscono le loro scorte e ciao a tutto il resto di quel autunno prolungato – un caldo benvenuto invece al freddo, all’acqua e alla neve se viene, anche alla tramontano – insomma benvenuto sia l’inverno che sta per diventare una cosa rara preziosa da stimare.

tramonto

Ciao 2015 e benvenuto 2016, che porti salute, forza, fiducia e toglici un po’ di questa paura che tanti amano metterci addosso ultimamente.

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