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Categoria: mondo spirituale

Segni dal cielo

Ieri quel tramonto, oggi un cielo velato da cirri. Il contadino (che per un po’ di giorni è solo con le pecore egli altri animali) prima ha visto questo:

Scopre che la chiazza a sinistra si chiama parelio (o cane solare) mentre il cerchio era un arco di ghiacco (infatti era anche freddino ancora pure in terra) o giudacarta (e qui sarebbe interessante scoprirne l’etimologia).

Dopo circa dieci minuti ecco questo:

Durava una decina di minuti, creando una atmosfera tranquilla e speciale. Ovviamente gli scienziati hanno dato un nome anche a questo: Arco di Circumzenithal.

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Buon natale, come no

“Tu non hai un anima.
Tu sei un anima.
Tu hai un corpo”

si legge da Santaruina. Il contadino pignolone preciserebbe: “Tu non sei un anima, tu sei spirito e hai un anima e un corpo”. ma il concetto è quello.

Stasera una parte del mondo consistente festeggia la nascita di un bambino (anzi due per chi ha il seguito la scienza occulta), che raggiunto l’età di trent’anni era in grado di ospitare il Cristo, il Logos, nel suo corpo e nella sua anima per tre anni.

Fino ora era più importante il Gesù di Luca. Si riconosce dal fatto che si presta bene per lo Kitsch. In futuro dobbiamo imparare anche di conoscere il Gesù di Matteo (quello che assomiglia a Saviano).

Buone Feste!

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Più giovale meno…

Forse te lo sapevi, ma il contadino no: giovale ha da fare con Giove:

Il pensiero che assume una qualità mercuriale è:

Attento, vigile, cosciente, concettuale
Brillante, spazia molto e coglie nessi sottili e lontani tra loro, analitico (decentrato)
Intellettuale, polarità sclerotizzante (paralisi delle forze vitali: più so meno tendo a fare)

La qualità gioviale del pensiero è:

Sintetica, più incosciente, quindi non cencettuale bensì immaginativa
Meditativa, concentrata, ritmica
Saggia, legata alle forze vitali (appunto, gioviale), polarità espansiva (meno so più tendo a fare)

Sulla stessa lunghezza d’onda il sanguigno saltellante contadino multitasking consiglia ancha la lettura della società mercuriale.

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Mirin Dajo

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Oggi il contadino ha saputo della storia di Mirin Dajo, nome d’arte (“Miracolo” in esperanto) di Arnold Gerrit Henske. Aveva una missione: voleva convincere il mondo dell’esistenza di Dio, di qualcosa più forte della materia, che lo rendeva invulnerabile; voleva iniziare la pace universale.

Pare che si sia spinto troppo in là con l’ultimo esperimento che li costo la vita.

Il video su youtube e un altro lungo articolo in inglese.

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Il trasloco finto

Da tempo il contadino ha questa voglia di un trasloco: per prendere in mano ogni cosa e liberarsi del inutile, del non-utilizzato, del non-necessario.

Purtroppo non trasloca da un quarto di secolo. Ma da qualche giorno è in atto un trasloco finto, camera per camera si tira fuori tutto, si spolverano e sfoltiscono i libri (sono difficili da buttar via e si cestinava pure una delle 5 bibbie). Tutto grazie all’intonaco sotto il tetto che si sgretola da qualche anno.

Ma non voleva dire questo, nel retro di uno dei libri ritrovati c’è questo testo:

Il corso dello sviluppo va nella direzione di un lavoro completamente libero. Questo corso non nega e non può cambiare nessuno. Come il lavoratore greco sotto la costrizione del padrone faceva il suo lavoro, come il lavoratore di adesso per costrizione fa il suo lavoro per il salario così sarà nel futuro solo libertà nel lavoro. Lavoro e salario saranno completamente divisi. Questo sarà la salute della sfera sociale nel futuro…

Il denaro nel futuro non devo mai essere un equivalente per la forza lavoro umana, ma solo per i beni materiali…

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Quello che non succede

Al contadino è andato di lusso. Se il tamburo del freno del motocoltivatore s’è fosse rotto con la legna già caricata in quella discesa ripida nel bosco chissà se potevo scrivere questo adesso.

Gli incidenti che non succedono sono la stragrande maggioranza.

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Noialtri o Taliban International

In due giorni ben due volte sente parlare del proliferare delle sette evangeliche in espansione (del tipo: ho trovato Jesu’ e adesso canto, saltello e vivo nel ‘comune” – Gemeinde in tedesco significa anche il comune religioso, cattolico o altro).

Nella classe del quarto liceo che frequenta una figlia di una amica 5 su 24 hanno un comune, sono molto attivi nei finesettimana, campeggi in natura, preghiere e altro che non sarebbe neanche male.

Male e’ che c’è questa nettissima divisione tra noi e gli altri.
Sembra proprio un bisogno dell’uomo smarrito nei tempi attuali, dappertutto. La libertà ci fa troppo paura sembra quindi let’s go back, in famiglia, in padania, in comune, basta che sia chiuso e ha regole chiare, pena esclusione.

Non è passato molto tempo che 99% appartenevano a una delle due chiese e una riformata poteva mica sposare un cattolico e viceversa. Tempi felici che ritornano.

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Forza Bahá’í!

C’è vita dopo Mohammed:

l principio fondamentale della Fede bahá’í è che la rivelazione religiosa non è assoluta, ma relativa e progressiva. Il messaggio essenziale di Bahá’u’lláh è quello dell’unità: c’è un unico Dio inconoscibile, che gradualmente rivela all’umanità il Suo verbo tramite i vari Messaggeri divini. Tutte le Religioni sono viste come stadi della rivelazione della volontà e degli scopi di Dio. Per questo motivo, anche se la Religione bahá’í non viene solitamente inclusa nelle Religioni di Abramo, essa però ne riconosce ed onora tutti i protagonisti. La Rivelazione Divina è considerata un processo ininterrotto e progressivo; tutte le grandi Religioni del mondo hanno origine divina, i loro insegnamenti sono sfaccettature di un’unica verità. La Fede bahá’í afferma quindi che esiste un solo Dio e che esiste una sola Religione che percorre la storia; tutte le Manifestazioni di Dio fanno parte dell’identica catena di Rivelazione Divina e sono state inviate sulla terra per educare l’umanità.

Solo logico che la repressione contro loro nell’Iran cresce di brutto nei ultimi tempi:

Altri 47 esponenti della minoranza religiosa si troverebbero in carcere a causa della loro fede
Sette membri della religione monoteistica Bahai sono stati condannati in Iran a vent’anni di carcere con le accuse semi-ufficiali di spionaggio a favore di Israele e propaganda e offese contro la repubblica islamica e la sua religione, oltre che di diffusione della corruzione a livello mondiale.

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