Siccome il contadino vuole sempre essere all’avanguardia (per dire il vero non è vero: non usa facebook, Twitter, Friendfeed, il cellulare e i prodotti nella big evil apple) adesso ha un account flattr.
Flattr propone un mechanismo di dare sostegno e apprezzamento libero per gli creatori dei contenuti del web che usiamo, blogpost, indagine giornalistiche, fotoreportage, documenti segreti arrivati a wikileaks, video, podcast, software e altro, definiti “thing”. La differenza è che il sostegno non è solo morale o ti fa arrivare in cima a una classifica ma è espresso (anche) in soldi(ini).
Al contadino in verità piace di più di pagare (dipende che cosa e a quale prezzo) che ricevere dei soldi. Si sente peggio a vendere e ottenere soldi per un agnello, un formaggio o una lattina di olio che a pagare un oggetto o un servizio che gradisce. Forse è strano lui, ci sta, ma l’idea di spendere €10 al mese (il minimo è di €2) sparsi per i vari post o video che ha gradito l’attira, anzi lo fa già da adesso. Solo che per adesso il contenuto è quasi del tutto tedesco. Ecco perchà© bisogna parlarne nelle province di Internet come l’Italia.
Il contributo libero è in sintonia con l’uomo moderno libero, come il software libero, le licenze creative commons e i corsi di vipassana , che sono completamente gratis basati su contributi volontari.
R. Steiner distingue tra tre tipi di soldi: quelli con quali si compra, quelli che si prestano e quelli che si donano liberamente.
Per ora si può chiedere solo un invito per iscriversi, al contadino avanzano due uno inutilizzato, ecco il codice:
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Aggiornamento: flattr adesso è in beta pubblica, tutti si possono iscrivere. Per adesso sono più producenti che si flatterranno a vicenda, accorrete numerosi!
Ne parlano anche il fatto e tagliablog.
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