Nel suo piccolo mondo fotovoltaico-eolico il contadino ha problematiche simili come tutti gli stati: assicurarsi la fornitura di corrente (per far che cosa e se è veramente necessario di fare tutto con macchine e illuminare la notte fuori come il giorno è un altro discorso) con consumi crescenti.
Anche qui le strade sono due: aumento della produzione (comprare altri panelli ma questo ormai l’ha già fatto) e risparmiare per equiparare l’aumento di consumo. Un particolare dell’impianto a isola è che d’inverno la produzione è molto bassa e il consumo più alto. Il frigo consuma meno, ma tra lampade e internet e circolatore (10W) per il riscaldamento si consuma di più. Per non parlare della lavatrice e del mulino per il grano: si possono solo usare nei giorni solativi dalle 10:00 alle 15:00, e di questi giorni c’erano neanche 3 interi nelle ultime tre settimane. E significa che fuori piove ed è grigio e in casa dovresti nemmeno accendere la luce. Lui usa – malvolentieri – il motocoltivatore per caricare un po’ le batterie e ha già fatto fuori una tanica di gasolio, con (non solo) un efficienza energetica da vergogna.
Quando sono uscite le idee di mettere al bando le lampade ad incandescenza (c’è un bel applet per calcolare il risparmio in euro e Co2) il contadino era tutto contrario, pensando che questa deve essere una decisione presa in libertà dalle persone e che il risparmio consistente sarebbe da un altra parte. Ma forse ci vuole troppo tempo e facciamo bene di imporrlo.
Passando dalle lampade wolfram alle lampade fluorescenti si ha un risparmio di energia globale (produzione e consumo) del fattore 10. Infatti l’anno scorso il contadino ha buttato molte delle lampadine alogene e ha messo quelli: Dove si usava 60 Wattore adesso si usano 24 Wattore e c’è pure più luce. Il problema sono due: il mercurio contenuto che va in giro finché non c’è la catena di smaltimento pronto e l’elettrosmog che producono (Nota: Sembra che il mercurio liberato con lo spreco di energia producendo lampade normali è di più di quello contenuto nelle lampade FLC).
Ma il mondo va avanti e ieri è arrivato un ultima lampada LED (che ognitanto ne compra per testarle e finalmente adesso una ha passato il test – le prime hanno dato o poca luce o di un freddo tecnico tremendo invivibile). Una barra LED con 54 al prezzo di €20. Tecnicamente sono quasi il contrario di un panello solare, e ne comprerà altre cinque o sei.
Facendo due conti:
Quanto costa costruire una centrale nucleare?
Il costo medio attuale di una centrale nucleare è di circa 2000-2200 euro/kWe installato, ovvero il costo in conto capitale di una centrale da 1000 MWe è di circa 2 miliardi di euro.
A parte in Italia tutto viene a costare il doppio di altri paesi: Con due miliardi si comprerebbero 100 milioni di queste lampade che risparmierebbero ogniuna circa 17 Watt. Sono 1,700,000,000 Watt ovverò 1,700 megawatt (corrigete se è sbagliato).
Cercando un test comparativo ha trovato questo della Osram dal quale è tratto la grafica in cima – sarebbe interessante di sapere se producono LED, probabilmente sì.