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Categoria: economia

Fuori bianchi neri dentro

A parte che sembra incredibile di poter metterla sul fondo in quel modo:

Nei serbatoi 2400 tonnellate di gasolio: potrebbero svuotarsi in mare

Questo che non dicono: le crociere e le petroliere bruciano la peggio roba nei loro motori, olio pesante piena di zolfo, rifiuto di raffinazione, nessun filtro di particelle, bruciano 2-3t gasolio/ora, hanno almeno due serbatioi diversi, uno con gasolio più pulito che devono usare per navigare nei porti, ma nel mare aperto via con l’olio pesante al 3,5% di zolfo e pieno di metalli pesanti. Un viaggio di una crociera inquina (non per CO² ma per SO, come 5 milioni di automobili per la stessa distanza. Hanno vinto il “Dinosauro” qualche mese fa, premio negativo di un associazioni per la tutela della natura.

Ovviamente si potrebbe fare qualcosa tra filtro e altro ma aumenterebbero di 300€ la cabina per due, ma adesso si vuole vendere quel prodotto a tutti e non si fa niente quindi.

[fonte]

Aggiornamento: previste 15 giorni per svuotare i serbatoi. Se va bene.

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Soldi buttati al vento

Oggi 523 banche europee ricevono crediti triennali per un complessivo di €500 miliardi al tasso ufficiale di 1%.

Nel primo pomeriggio, la Bce ha annunciato la prima delle due aste per rifinanziare le banche europee all’ 1%, in cambio di collaterali (titoli di Stato e cartolarizzati) in garanzia.

Come già detto, con quei soldi compreranno tra altro titoli di stato italiani al 7%. Che affare. Per loro.

PS: ne parla anche Gilioli e si può apprendere che le 500 miliardi sono solo l’aperitivo, il pasto è di duemila miliardi.

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Oggi Bank run in Lettonia

Sembra che la Swedbank ha finito i soldi: ieri hanno prelevato ai bancomat 15 milioni € e oggi continua.

Forse è solo un passaparola senza fondamenti nato nella rete e si è verificato da solo. In Lettonia il fallimento di banche ha tradizione, è successo già nel 2008, il paese era a un passo dal default, l’EU ha fatto un bailout e la gente ha paura fondata. Due settimane fa è fallita la Krajbanka.

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La ricetta Merkel e il paziente morente

“L’Europa si piega alla linea Merkel” si può leggere (per salvarsi). Ora questa dottoressa tedesca non ha inventata né la cura né la ricetta: il Fondo Monetario Internazionale l’ha applicata con immenso successo già i Africa e America del Sud negli ultimi decenni.

Ma basta uno solo sguardo ai dati della Grecia, uno degli ultimi pazienti che riceve questa cura dalla “Troika” FMI compreso (link in tedesco, ma i grafici si leggono bene).

L’Europa quindi dovrebbe abbandonare la medicina ufficiale ma subito. Ci sono altre ricette, una semplice sarebbe una licenza di banca per il fondo salva-stati. Perché la parte maggiore dei debiti in Europa è una diretta consequenza del salvataggio delle banche nel 2008. Queste stesse banche adesso prestano soldi al 7% all’Italia o al 15% al Portogallo, depositano questi titoli presso la BCE per ottenere la stessa moneta fresca al tasso ufficiale (scesa adesso al 1%). Quindi fanno già un 6% con questo “lavoro”.

Una semplice licenza di banca e i debiti europei si potrebbero rifinanziare al 1%.

(vabbe cos’ semplice non è, ma la cura Merkel ci porta nel deserto)

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La ricetta ci sarebbe

Ci sarebbe una via così ben illuminata per uscire da questi crisi:

…. allineare l’organizzazione della società alle esigenze dell’umanità, che si esprimono attraverso le tre facoltà del pensare, del sentire e del volere, ad ognuna delle quali corrisponde uno dei tre settori in cui si può dividere la società: quello culturale, quello giuridico e quello economico. Ad ognuno di questi settori deve poi essere applicato un principio che ne deve stare alla base: libertà culturale, uguaglianza giuridica e solidarietà economica.

In caso contrario si generano conflitti, disuguaglianze abnormi, limitazioni della libertà, come in effetti avviene negli attuali sistemi sociali che non applicano correttamente i tre princìpi ai tre settori. Ogni settore, per funzionare nel modo giusto, andrebbe inoltre tenuto separato dagli altri, quando invece nel sistema liberista vediamo l’economia invadere e dominare gli altri settori, mentre nel sistema socialista è il settore politico-giuridico (lo Stato) a farlo.

Specialmente l’idea che l’economia deve essere solidale e non una guerra tutti contro tutti ha bisogno di essere pensata i modo forte.

Per approfondamenti: www.tripartizione.it/.

[via Gabriele Bertani]

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Troppo tardi per tutto

Finalmente qualche timida pioggia è caduto e ha innaffiato il letame steso dappertutto sotto gli ulivi. Il contadino ha paura che non piova per bene quest’inverno e sembra che neanche un freddo sano e normale vuole arrivare. Il reno era così in secca che sono riaffiorati delle bombe da disinnescare (evacuate 45mila persone a Koblenz) mentre a Durban si svolge una inutile ennesima conferenza sul clima e Merkozy ha un piano per salvare l’euro: entrambe le cose hanno in comune che è troppo tardi da un bel po’.

Per fermare o rallentare il cambiamento climatico era già impossibile meta anni novanta, il contadino si ricorda bene di un seminario dove in pratica si diceva “anche se si smettesse subito di bruciare petrolio è troppo tardi perché il processo è avviato e irreversibili”.

Per la crisi dei debiti mondiali (non solo l’Euro, in America la pvertà è già a livelli che uno su sei persone ottiene Food Stamps) l’ultima occasione di fare davvero qualcosa era stata persa tre anni fa, quando gli stati salvarono il sistema ma senza porre rimedi alle cause del disastro. Bastavano leggi più duri per le banche, una tassa sulle transizioni, un aumento forte dei capitali di essi. Adesso gli stati sono molto più deboli, fatto s’è fatto niente e viviamo in un mondo dove le banche non possono assolutamente fallire ma gli stati sì, se proprio necessario e i governi conducono una mezza guerra contro la loro popolazione.

Quindi tempi duri, niente paura e navigare a vista. Almeno è sparito il pagliaccio e la sua compagnia dal governo, non tutto il male vien per nuocere.

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Sotto il dominio di Giove

Quest’inverno sarà segnata da Giove, ben visibile la sera ad est. E secondo Gabriele il suo influsso favorisce quel che per ora nessuno sembra di poter o voler fermare: i governi che nel nome dei mercati conducano una guerra contro la popolazione, economisti non eletti che comandano nazioni intere.

Comincia a mostrare tutta la sua forza e le sue potenzialità l’aspetto di trigono che si è formato dalla scorsa estate tra Giove in Toro e Plutone in Capricorno, una configurazione il cui significato si lega particolarmente al mondo dell’economia e della finanza, a maggior ragione quando avviene in segni di Terra come in questo caso. Sotto l’influsso del suddetto, persistente trigono, il mondo economico-finanziario sta diventando invadente e decisivo rispetto alla vita dei cittadini come mai era accaduto prima.

Adesso il pendolo va in là e non si può fermare, bisogna aspettare che inverte direzione per non sprecare la forza, ne avremo bisogno.

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In parole povere: Cancellato metà del debito greco

Magari passa in sordina: la metà dei debiti della Grecia viene cancellata.

I possessori privati di bond greci dovranno accettare volontariamente una riduzione del 50% del valore nozionale.

Dovranno volontariamente?? Si parla di banche…

Insomma, importante è che non se ne parla troppo: alcuni potrebbe copiare il metodo.

EDIT: Come viene detto anche nei commenti i 50% sono la facciata, in realtà per la Grecia saranno molto meno (alcuni fonti arrivano a solo 13,5%) e gli azioni delle banche sono schizzati in alto dopo l’annuncio. Quindi niente, aspettando il botto.

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La nuova al-Qaida…

Forse qualcuno se n’è accorto: il terrorismo come spauracchio non tira più, floscio sta lì nel angolo. Il suo posto ha presa la speculazione internazionale: bellissima concetto che indica concretamente un bel niente.

Per combattare la crisi causata da quel mostro passa tutto: misure lacrime e sangue a gogo dappertutto; se prima lottando contro al-Qaida abbiamo rovinato i diritti adesso tocca alle scuole, sanità e tutto quello che una volta erano servizi pubblici.

Qualcuno si ricorda lo “stress test” per le banche? Dove tutti venivano promossi? Acqua passata, oggi bisogna SALVARLI (di nuovo). E perché? Perché la Grecia non pagherà forse 50% del suo debito, notizia che passa sottobanco e non si dice mica “non paga” (qualcuno poteva realmente pensare che ripagasse qualcosa, con l’economia ammazzata con le ricette della Troika?) ma “svalutazione dei bond”. E si poteva farlo prima, molto prima: se uno non ha più niente i debiti sono persi, è logico.

PS: Le stesse ricette sono stati applicati 1:1 in Portogallo, il prossimo salvataggio delle banche colpite dalla “speculazione internazionale” si farà verso marzo?

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I nostri debiti verso la terra

Da oggi viviamo del capitale della terra invece dagli interessi: il 27.9 era il Global Overshoot Day:

Nel suo rapporto annuale effettuato dell’ong Global Footprint Network si evince che a partire dal 27 Settembre e fino alla fine dell’anno la popolazione terrestre vivrà a debito rispetto alle risorse effettive del pianeta.

In altre parole, in poco meno di nove mesi l’umanità ha già consumato tutte le risorse che la natura può fornire nell’anno. Dall’acqua ai raccolti, fino al 31 dicembre si ricorrerà alle riserve. Saremo nuovamente “in debito” per produzione di cibo, neutralizzazione delle emissioni di anidride carbonica, ma anche rigenerazione dell’acqua o capacita’ di assorbire i rifiuti, che sono solo parte delle cose che la natura ci offre. Per la prima volta l’Earth Overshoot Day fu raggiunto negli anni ’70, con il pareggio di bilancio tra risorse consumate e risorse disponibili, nel 2010 venne raggiunto il 21 Agosto mentre nel 2009 il 25 Settembre.

(Gli spiriti della natura lo esprimano così: la terra si sta sclerotizzando rapidamente perché prendiamo di più che quel che diamo. I preparati biodinamici ridanno forza alla terra e un certo modo di lavorare con gli alberi. Inoltro si potrebbe dire semplicemente anche “Grazie” una volta per l’acqua, il petrolio, ferro, rame, oro, terre rare e quant’altro.)

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