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Categoria: cultura e arte

Robert Peroni

Il contadino è in vacanza, ovvero in vacanza è la pastora e quindi lui passa le giornate sul pascolo, dove legge perchà© deve sempre fare qalcosa, poverino. Oggi ha letto di Robert Peroni, del suo impegno con la “Red House” e dell’alcoolismo sfrenato in Groenlandia; ha letto che Greenpeace lassù lo chiamano Greenpiss perchà© ha distrutto la loro fonte di vita: la caccia e si è mai scusato per gli effetti collaterali devastanti delle sue campagne.

30 minuti per fermarsi un po’ nella corsa. Loro non hanno neanche una parola per futuro.

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Il protagonista del cortometraggio “Parlare con Le Orecchie – Robert Peroni e la Terra degli Uomini” è una guida alpina altoatesina che oramai da più di trent’anni ha scelto di vivere in Groenlandia, a Tasiilak. Esploratore di montagne e deserti, sciatore dell’estremo, ex membro negli anni ottanta del team “No-Limits”, primo ad attraversare in solitaria e in inverno l’icecup groenlandese, da diversi anni gestisce la “RedHouse”, una sorta di rifugio dove offre servizi di supporto per tutte quelle spedizioni che vogliano operare in questa zona polare. Soprattutto però, da quando si è stabilito qui, ha lavorato per la popolazione locale, con una serie di progetti che tutelando la loro particolare e incredibile identità  culturale permettessero un miglioramento delle condizioni di vita. Opera che gli è valsa la candidatura al Nobel per la Pace su proposta proprio della gente del distretto di Ammassalik: la sua gente.

Un altro intervista con lui si trova qui.

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Come rovinare i bambini – “Steve Jobs Schools”

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L’incubo di oggi ci viene servito dalla 04nt ovvero “l’eduzione per una era nuova”, ignorando ognicosa di uno sviluppo sano e completo della persona, a parte il fatto di usare un dispositivo completamente chiuso proprietario controllato da una società  quotata in borsa che genera guadagni immensi già  adesso.

Oltre agli iPad, gli studenti, tutti tra i 4 e i 12 anni, utilizzeranno anche schermi piatti delle tv, che sostituiranno le care e vecchie lavagne. Ci sarà  un collegamento costante a Internet…

Visto che si tratta di un esperimenti verrà  fuori esattamente questo che Manfred Spitzer (noto neuropsichiatra tedesco) non si stanca mai di ripetere: il multitasking è meno effettivo; i “natali digitali” non sanno bene valutare le informazioni che trovano; nessuno studio scientifico dimostra un vantaggio nel uso di aggeggi (e-learning) per la formazione ma molti dimostrano un peggioramento della memoria, delle capacità  sociali e altro e il metodo migliore per rendere infelice una 13enne è permetterla di fare un account facebook.

Uno sguardo a Corea, da dove viene l’espressione Demenza digitale, titolo del ultimo libro di Spitzer (che il contadino ha letto):

Il Dott. Spitzer avvertiva che i deficit nello sviluppo del cervello sono irreversibili e ha chiesto che i media digitali fossero vietati nelle aule della Germania prima che i bambini sviluppassero “dipendenza”.

2 commenti

Credo nella copia

I principi che la caratterizzano si basano sulla sacralità  dell’informazione e la copiatura è il suo sacramento.

Il contadino apprende che esiste la chiesa missionaria del copimismo. Se pensa bene non ha fatto altro nella sua vita da quando era piccolino: copiavo quello che (e sopratutto chi) aveva davanti a sà©.

Per dirlo alla rovescia: il copyright e i brevetti ci escludono dal sviluppo.

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Beppino Grigliato

A proposito di Orango: Il contadino sottoscrive quel che scrive Mantellini, sul linguaggio leghista e di altri. Dimmi come parli e ti dico chi sei. Secondo alcuni la Lega è morta anche per l’uso prolungato e indiscriminato di quel tipo di linguaggio.

PS: il titolo è a pure scopo dimostrativo.

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