Ieri sul Fatto è apparso un articolo sul round-up, uno dei successoni commerciali dei colossi della agricoltura chimica. Abbiamo l’industria, gli ambientalisti, i governi, i lobbisti e gli scienziati in questo confronto dove le forze sono distribuiti male. Lo studio argentino – paese che fa un uso massiccio di questo tecnologia OGM-diserbo totale – dove dimostrano che causa malformazioni nei ranocchi e polli è serio. Ma ormai l’esperimento non si fa in laboratorio, si fa nella realità (umana).
Dall’introduzione dello studio:
Reports of neural defects and craniofacial malformations from regions where glyphosate-based herbicides (GBH) are used led us to undertake an embryological approach to explore the effects of low doses of glyphosate in development.
[Notizie di danni neurologici e malformazioni craniali dalle regione dove viene fatto uso il glifosfato ci induce a un approccio embriologico per analizzare gli effetti di piccoli dosi di glifosfato nei organismi in crescità.]
Naturalmente esistono altri studi (pagati da chi?) che dimostrano la sicurezza assoluta e forse altri studi ancora sono stati tenuti dentro il cassetto dalla Monsanto per buoni ragioni economici e i governi hanno ammesso l’uso dappertutto, anche sui bordi stradali davanti le scuole e molta gente la usa intorno casa. Ma la questione è semplice: un veleno che ammazza tutto quel che è verde non può fare parte delle forze positive, delle forze che aiutano alla vita e a noi. Basta vedere:
PS: oggi anche Greenpeace va giù duro con i glifosfati.
30 commenti