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Categoria: ambiente

ecologia e uso consapevole delle risorse limitate

La via maestra

No, il fumatore non deve mica capire che è lui responsabile della sua cicca buttata che brucia ancora e causa incendi, secondo dove la butta: Ci pensa lo stato a fare sigarette che si spengono prima.

E si che si buttano, poi, intanto sono securi.

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Verdenoir

Per gli amanti del noir e per gli interessati all’ambiente: Ecco VerdeNero:

“VerdeNero Blog è la nostra sfida” – ha commentato Alberto Ibba di Edizioni Ambiente – “da sempre ci siamo confrontati con le problematiche ambientali, raccontando attraverso le pagine dei nostri volumi i punti di vista di esperti, tecnici e giornalisti. Con VerdeNero, ormai da sette mesi, abbiamo intrapreso il percorso della narrativa noir, per noi un’assoluta novità, che ci ha inoltre permesso di iniziare un progetto di comunicazione a 360° per sensibilizzare anche chi di illeciti ambientali non conosce nulla.

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Contro l’isteria CO2

Nel suo piccolo il contadino la pensa uguale da un bel po’ e quindi sottoscrive il discorso di John R. Christy – uno fra le migliaia di scienziati che hanno partecipato all’IPCC – scritto giovedì scorso sul Wall Street Journal:

“Madre Natura opera ad un livello di complessità che, per il momento, va oltre le possibilità di comprensione dei comuni mortali (come gli scienziati)”

Per lo studioso dell’Università dell’Alabama, i climatologi odierni hanno perso una dote fondamentale per ogni scienziato: l’umiltà. Invece di parlare ricordando i limiti della scienza, i climatologi di oggi si pongono come se avessero la verità in tasca e saltano subito alle conclusioni.

“La mia esperienza come insegnante missionario in Africa mi ha aperto gli occhi a questo semplice fatto: senza accesso all’energia, la vita può essere brutale e corta. L’impatto incerto del riscaldamento globale in un distante futuro deve essere confrontato con i disastri che abbiamo davanti oggi. Il Copenhagen Consensus del 2004 di Bjorn Lomborg, un’analisi costi benefici delle questioni sanitarie operata da economisti di chiara fama (inclusi tre premi Nobel), ha calcolato che spendere in sanità per cose come i micronutrienti per i bambini, l’HIV/AIDS e la purificazione dell’acqua porta benefici da 50 a 200 volte maggiori di quelli diretti a cercare di limitare marginalmente il “riscaldamento globale”. Data l’incertezza scientifica e la nostra relativa impotenza riguardo al cambiamento climatico, l’imperativo morale qui mi sembra chiaro.”

Forse anche qui la verità sta nel mezzo: Siamo responsabile del cambiamento climatico in atto, ma le misure che stiamo per prendere peggiorano forse solo la situazione (esempio biodiesel) e guardando solo il CO2 perdiamo d’occhio altre cose. Per esempio: Una grande opera come la diga delle Tre Gole in Cina non produce CO2 ma cambia tutto la distribuzione dell’acqua sul pianeta. Effetto climatico garantito.

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Acqua, troppa

L’inondazione quotidiana oggi tocca al Messico:

Piogge torrenziali e inondazioni senza precedenti stanno sconvolgendo il Messico meridionale, in particolare il Chiapas e soprattutto lo Stato di Tabasco. Qui mezzo milione di abitanti è rimasto senza tetto, le città sono sommerse da una massa d’acqua che in alcuni casi arriva a coprire gli alberi e i tetti delle case. Gli abitanti cercano di mettersi in salvo nuotando nella melma. Il 70 per cento del territorio è allagato, la quasi totalità della produzione agricola è distrutta

[stasera il contadino cercherà cosa aveva detto Ecevit sulle inondazione, forze vitali e le ingustizie sociale-economiche]

aggiornamento: Il contadino non ha trovato il riferimento per ora, ma all’incirca questo spirito dell’acqua diceva che le inondazioni avvengano se in una zona regna un sistema socialmente ingiusto per più di sette anni; nel caso parlava delle alluvioni dell’Elbe nella Ex-Germania dell’est del 2002. Le forze vitali del posto così vengano indebolite è la acqua che e vita deve riequilibrare. Una spiegazione da essere elementare del vecchio credo che “Dio ci punisce per i nostri peccati con disastri.”

La situazione pare pazzesca:

Il ricco stato petrolifero, grande quanto il Belgio, e’ per l’80 per cento sotto il livello dell’acqua, e si prevede che nei prossimi giorni Noel, che viaggia a 30 chilometri l’ora, perdera’ definitivamente lo status di tempesta tropicale per scalare i gradi della scala degli uragani. Villahermosa, la capitale del Tabasco, e’ ormai praticamente coperta dall’acqua e nel caos totale per la mancanza di cibo, acqua potabile, gas, medicinali e servizi ospedalieri

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Liberté, egalité, ambienté

Greenpeace esulta e la chiama “Revoluzione verde“, se Sarkozy mette in pratica le sue parole di ieri. Il contadino è d’accordissimo in tema di OGM bannati dai campi, ma ‘sto divieto del bulbo l’ha mai piaciuto. Questa misura si presta benissimo per tingere un governo di verde e per questo lo faranno tutti: costa nulla, tutti devono spendere e un piccolo effetto ci sarà pure. Invece di ridurre tutte quest’inquinamento luminoso senza senso fuori si costringe i cittadini di mettersi un generato di elettrosmog sulla scrivania. In cambio vuole anche aumentare gli treni ultraveloci che consumano non poco. Nessun accenno ad una riduzione del nucleare.

Ma nessun governo può avere il coraggio di fare i divieti che farebbero davvero un effetto: SMUV e televisori a plasma per esempio, in barba alla lobby dell’ industria e ai elettori-consumenti.

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CO2 nel cervello

Che la caccia alla strega CO2 in atto produce effetti più nocivi che sensati è il timore (fondato) del contadino. Un altro esempio è questo:

l ministero dell’Ambiente e delle Politiche Agricole inglese ( Defra) ha diffuso in forma non ufficiale una dei piani che rientrano nella strategia atta a ridurre le emissioni di Co2 in Gran Bretagna: ridurre il latte fresco del 90% per il 2020 […]
Da un punto di vista strettamente burocratico il disegno ha senso. Se il latte fresco, che in Gran Bretagna rappresenta il 93% del mercato, scomparisse a vantaggio del più comodo latte a lunga conservazione diminuirebbero in modo sensibile i consumi dovuti alla refrigerazione, nel trasporto e nella vendita.

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Sostegno ideale

Non si realizzerà mai, ma il contadino sostiene la moratoria:

Secondo Ziegler, questo tipo di combustibile deve essere prodotto a partire da piante non alimentari, rifiuti agricoli e avanzi vegetali, invece che da colture alimentari. Ciò permetterebbe di evitare aumenti massicci del prezzo dei cereali, che aggravano la fame nel mondo, ha ribadito il relatore.

Egli ha sottolineato che per fare il pieno di 50 litri di biocarburante in un’automobile sono necessari circa 200 chili di mais, una quantità che permette di sfamare una persona per un anno intero.

Oltre a Brasile e Stati Uniti – principali paesi produttori – Ziegler ha criticato l’Unione europea che ha fissato al 5,75% la quota di agrocarburanti nell’energia utilizzata per i trasporti fino al 2010 (10% fino al 2020).

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Nobel fuori posto

Così al caldo al contadino sembra che la scelta del comitato di dare il premio Nobel per la pace ad Al Gore poco comprensibile. Un risultato della sua campagna è che siamo quasi entrato in una guerra contro il riscaldamento globale (mentre è diventato pane quotidiano quello contro i terroristi); ora trasformiamo pane e mangime in biodiesel (etanolo) e tagliamo la foresta pluviale per piantare palme da cocco.

Dov’è la pace in tutto questo?

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Africa allagata

Non è detto che un milione e mezzo di persone che hanno perso la casa c’è la fanno ad arrivare nelle prime pagine dei giornali. Lo tsunami in Indonesia aveva un numero uguale di sfollati ma immagini molto migliori per i media.

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