L’inondazione quotidiana oggi tocca al Messico:
Piogge torrenziali e inondazioni senza precedenti stanno sconvolgendo il Messico meridionale, in particolare il Chiapas e soprattutto lo Stato di Tabasco. Qui mezzo milione di abitanti è rimasto senza tetto, le città sono sommerse da una massa d’acqua che in alcuni casi arriva a coprire gli alberi e i tetti delle case. Gli abitanti cercano di mettersi in salvo nuotando nella melma. Il 70 per cento del territorio è allagato, la quasi totalità della produzione agricola è distrutta
[stasera il contadino cercherà cosa aveva detto Ecevit sulle inondazione, forze vitali e le ingustizie sociale-economiche]
aggiornamento: Il contadino non ha trovato il riferimento per ora, ma all’incirca questo spirito dell’acqua diceva che le inondazioni avvengano se in una zona regna un sistema socialmente ingiusto per più di sette anni; nel caso parlava delle alluvioni dell’Elbe nella Ex-Germania dell’est del 2002. Le forze vitali del posto così vengano indebolite è la acqua che e vita deve riequilibrare. Una spiegazione da essere elementare del vecchio credo che “Dio ci punisce per i nostri peccati con disastri.”
La situazione pare pazzesca:
Il ricco stato petrolifero, grande quanto il Belgio, e’ per l’80 per cento sotto il livello dell’acqua, e si prevede che nei prossimi giorni Noel, che viaggia a 30 chilometri l’ora, perdera’ definitivamente lo status di tempesta tropicale per scalare i gradi della scala degli uragani. Villahermosa, la capitale del Tabasco, e’ ormai praticamente coperta dall’acqua e nel caos totale per la mancanza di cibo, acqua potabile, gas, medicinali e servizi ospedalieri