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Categoria: ambiente

ecologia e uso consapevole delle risorse limitate

Corso di tecnologia irresponsabile

[in aggiornamento]

Nostro malgrado impariamo in pochi giorni più dettagli tecnici delle centrali nucleari che vogliamo: Fusione, manto di Zirconi e quant’altro. Speriamo che dobbiamo mai imparare le Sievert come abbiamo imparato i livelli delle polveri sottili o il Co2 emesso da un viaggio in aereo.

Radiazione al cancello di Fukushima adesso lunedì sera: 3130 microsievert ovvero 3,1mSv/h.

Aggiornamento: L’invito – dopo l’ultima esplosione e l’incendio – di stare in casa nel raggio di 30km, il ritiro dal sito di 750 operai (dovrebbe essere rimasti sul posto 50) più il divieto di sorvolo fanno temere il peggio. A Kanagawa (sud di Tokyo) valori di radiazioni dieci volte del normale, a Ibaraki vicino al impianto in avaria cento volte e in tre prefetture si preparano all’evacuazione. Se è vero il valore di 400milliSievert/ora (un esposizione di un ora e mezzo basterebbe per avere sintomi acuti) comunicato dalle autorità alla Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica il disastro è completo – ma potrebbe pure peggiorare pure negli prossimi giorni e settimane, secondo come si comportano e quale temperatura hanno i noccioli più o meno sfusi. E adesso viene fuori che il combustibile vecchio che deve raffreddare per anni dopo le esplosioni si trova a cielo aperto e bollirebbe già l’acqua nel quale dovrebbe raffreddare. Già ora viene rimesso in mare l’acqua marina contaminata che usavano per l’emergenza.

aggiornamento 13:12La radioattività nei centri di controllo della centrale è così alta che non è più possibile rimanerci. Se vale per le stanze di controllo valerà pure per tutto il sito. Cosa significa non bisogna spiegare. Cercasi liquidatori come in Cernobyl in futuro?

18:29: Quello che è senz’acqua e adesso brucia, sparge radioattività e che intendono spegnere con gli elicotteri sono i rifiuti nucleari, stoccati in soffitta per così dire. Qui una bella presentazione powerpoint di questa geniale idea, datato mezz’anno.

Mercoledì 6:27: Altre esplosioni, forse due i reattori (3 e4) in fiamme con la protezione probabilmente schiantata. 600-800mSv con punta di 1000msV = 1 Sievert fuori adesso, gli ultimi 50 o 70 eroi che lavoravano sul posto in brevi turni con le 14 pompe e altro sono state ritirate – temporaneamente, come dicevano e mancano due all’appello. Gli elicotteri non potevano volare. Apocalisse, viene definita. Vento verso mare. Il sistema per monitorare la radioattività nella Provincia non funziona, dichiara il governo.

Paragone:

causa o pratica medica dose equivalente
fondo naturale di radiazione per anno (media) 2,4 mSv
massima dose di fondo naturale per anno ( Ramsar) 260 mSv
radiografia convenzionale 1 mSv
tomografia computerizzata 3 ~ 4 mSv
PET , tomografia ad emissione di positroni 10 ~ 20 mSv
scintigrafia 10 ~ 20 mSv
radioterapia 10 ~ 40 mSv

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La tecnologia irresponsabile

Come riporta lo Spiegel e Greenpeace sembra che nel reattore 3 di Fukushima (quello che ancora non ha subito esplosioni e una possibile fusione) sia in uso un combustibile misto plutonio-uranio:

Sunday 22nd August, 05:36 AM JST

FUKUSHIMA —

Tokyo Electric Power Co loaded plutonium-uranium mixed oxide fuel Saturday into a reactor at its nuclear power plant in Fukushima Prefecture in preparation for the largest Japanese utility’s first plutonium-thermal power generation.

The No. 3 reactor at the Fukushima No. 1 plant would be the third in Japan to be used for the so-called pluthermal generation, but the only one among the three to have been subjected to antiaging treatment with 34 years since its launch. Pluthermal output has already begun at the No. 3 reactor of Kyushu Electric Power Co’s Genkai plant in Saga Prefecture and the No. 3 reactor of Shikoku Electric Power Co’s Ikata plant in Ehime Prefecture.

Variano le valutazioni degli esperti citati dal “Der Spiegel” da “10% più pericoloso” a “un elevato rischio di riavvio della reazione nucleare”, cioè che ripartirebbe il reattore spento, ovviamente senza possibilità di gestirlo. Non è chiaro quanto plutonio sia rimasta nei elementi, perché cala durante il funzionamento da un percentuale iniziale di 4-6%. Inoltre raffreddano più lentamente.

Qui il morbillo del pianeta:

Aggiornamento: adesso tre reattori sono stati abbandonati al loro destino, sommerso da acqua marina più borio, una misura mai provato ma l’ultimo salvagente che forse riesce a raffreddare i reattori abbastanza. Per ora sembrano intatti i contentitori prottettivi dei reattori; altrimenti il raffreddamento con l’acqua del mare sarebbe senza senso. La marina militare USA ha cambiato rotto per via della radioattività nel mare a 160km.

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Pregare per Fukushima

Anche una centrale nucleare spenta è una minaccia tremenda, se non si riesce di raffreddare il nocciolo.

The evacuation advisory was issued for people living within a 3-kilometer radius of the plant, while those living within a 10-kilometer radius were requested to stay home, top government spokesman Yukio Edano said, adding the measure was precautionary.

Edano said one of the reactors cannot be cooled down

L’Agi dice che l’acqua basta, siti tedeschi che l’impianto di raffreddamento andrebbe a batteria e sarebbe rimasta corrente per poche ore.

Aggiornamento: Niente di buono, sale radiazione e pressione:

Radiation Level Rising In Fukushima Nuclear Plant Turbine Building

FUKUSHIMA (Kyodo)–The radiation level is rising in the building housing a turbine of the No. 1 reactor of the Fukushima No. 1 nuclear power plant following Friday’s powerful earthquake, the operator Tokyo Electric Power Co. said Saturday.

The company also said monitoring data suggested the air pressure level has also soared inside the container of the reactor.

Il problema di fondo è che con un terremoto si danneggiano anche gli impianti di emergenza. Sembra che non sono partiti i generatori diesel d’emergenza, e gestire un impianto nucleare con le batterie non è possibile per molto tempo; le batterie servono per la gestione e non sono adatte per far funzionare le pompe di raffreddamento.

Aggiornamento:
Ancora non va il raffreddamento, non arriva acqua alla nucleo, cercano di sostituire batterie e trovare un cavo per collegare i generatori portati su camion. Una centrale nucleare è nient’altro che un metodo estremamente pericoloso per far bollire dell’acqua. Per abbassare la pressione pensano di far uscire vapore radioattivo dal “container”. L’energia prodotta corrisponde in questa fase ancora al 7% della potenza della centrale.

Se non si riesce di raffreddare in tempo il nocciolo può fondersi e esplodere (o meglio esplode altro per il calore prodotto). E’ uno degli impianti più grandi del mondo, con sei reattori, il primo blocco è quello con i problemi.

Pure il sito di stoccaggio di scorie altamente radioattive Rokkasho viene raffreddato con gli impianti di emergenza, generatori diesel. In questo impianto sono stoccate 3000 tonnellate di scorie l’equivalente al combustibile di circa 25-30 reattori. La differenza è solo che se si surriscalda non esplode certamente, brucia e basta, la radioattività non viene catapultata.

Aggiornamento 22:17: Qui riferiscono che sarebbe saltato anche la corrente d’emergenza delle batterie. Una centrale al buio.

sabato 9:06 Si teme il peggio, secondo le autorità la fusione del nocciolo potrebbe avere cominciato. La presenza di cesio dentro e fuori della centrale né è un indicatore. Alcuni fonti riportano una esplosione sabato alle 7.30 ore italiane. Evacuati 51’000 persone nel raggio di 10km. Il reattore numero 2 è in emergenza pure, in tutto sono 5 le centrali in emergenza. Qui (tradotto da fonti giapponesi) si dice che la radiazione sarebbe già troppo grande per poter abbassare la pressione (che deve essere fatto manualmente) e che stanno studiando un frequente cambio dei lavoratori. Pessimo dettaglio: nella stanza di controllo la radioattività è già mille volte del normale.

Sembra che nelle notizie interne non viene menzionato troppo (o neanche) la parola “fusione”, magari su direttive del governo per evitate un panico.

Una corsa contro il tempo forse persa?

Da quel che il contadino ha capito una esplosione come Cernobyl non dovrebbe essere più possibile, ma il “container”, l’edificio (forse pure danneggiato) che dovrebbe contenere la radioattività che esce dal reattore potrebbe cedere, liberando un enorme potenza radioattiva. Sarebbe 2,1 volte la pressione normale adesso. Quindi il paragone non sarebbe Cernobyl e un Giappone disabitata ma Three Mile Island.

13:14 Secondo fonti ufficiali il nocciolo sta fondendo e l’esplosione non avrebbe danneggiato il manto intorno il reattore; inoltre non sarebbe vero la notizia che la zona di evacuazione sia stata allargata a 20km. Il vento tira verso il mare per adesso. Qui un video della esplosione, il “fumo bianco” deve essere vapore.

16:40

Se dovesse vero che è in atto la fusione: Una massa amorfa in fondo al reattore, processo inarrestabile, temperatura 2000°C, emissioni inizialmente di isotopi radioattivi Cesio-137, iodio-131, technetio-99 und stronzio-90 per finire con uranio e plutonio. Nel giro di una settimana circa sfonderebbe acciaio e cemento della fondazioni, potrebbe entrare nel terreno e minacciare le falde. Esplosioni quando entra in contatto con l’acqua. Dopo un tot si raffredda e deve essere sepolto per moltissimi anni o secoli per via delle forte radiazioni.

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Buon compleanno Rodolfo!

Il 27 febbraio 150 anni fa a Donji Kraljevec sul confine austriaco-croato era nato la persona che al contadino ha dato le chiavi per il mondo.

Sono chiavi che stanno sul tavolo eppure sembra difficile che qualcuno oggi riesca di prenderli ovvero: a leggerlo e (iniziare di) capire cosa ci dice. Günther Zwahlen racconta un colloquio con Dr. Stylianos Atteshlis, meglio conosciuto come Daskalos nel ’90:

Diceva di conoscere Steiner da molto molto tempo e di avere regolarmente contatto con lui. Lui, Daskalos, starebbe pienamente nella corrente cristiana come Rudolf Steiner. Poi letteralmente: “Noi collaboriamo. Non c’è alcuna differenza tra il mio insegnamento e quello di Rudolf Steiner.”

Se m’interessava come sarebbe venuto a conoscenza dell’insegnamento di Steiner in questa vita? Dopo una mia risposta affermativa domandava se sapessi cos’era la Teosofia? Sì. Se io sapevo perché Steiner usciva dalla Società teosofica? Sì, per via di Krishnamurti che i Teosofi spacciavano come reincarnazione del Cristo. Se io sapevo chi era Leadbeater? Sì. Daskalos poi: Leadbeater, che era chiaroveggente, aveva percepito che in Cypro si era incarnato un maestro. Daskalos puntava verso se stesso e diceva “That was me.”

Una delegazione della società teosofica sarebbe venuta a Cipro per invitarlo di giungerla e essere attivo in essa. Mentre stava pensandoci sopra sarebbe apparso Steiner accanto a lui e avrebbe detto: Non lo fare, senno di succede come a Krishnamurti. E così avrebbe respinto l’offerta. (Daskalos, ho imparato più tardi, aveva 26 anni in quel momento.)

Più tardi mi domanda se sapevo chi era Steiner. Mia riposta: so cosa ha detto lui stesso e cosa hanno detto i suoi discepoli più intimi. Annuiva e diceva: “He is a very high being, one of the highest beings at all.” (“E’ un essere molto alto, uno degli esseri più alti in assoluto”)

L’immagine è del treno che porta i congratulanti nel suo paese di nascita.

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Rudolf Steiner era nato presso una stazione ferroviario e cresciuto in altre due e più tardi spendeva molte ore della sua vita in treni e sale d’attesa, leggendo dozzine di libri, scrivendo lettere e preparando conferenze e riunioni, seduto tra gli altri passeggeri, Simbolicamente questa vita “on the road” è stato usato come Leitmotiv per le preparazioni dell’anniversario.”

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Come Pigna cura il suo immagine

Ogni uno si faccia una sua opinione:

Le Cartiere Paolo Pigna ha una pagina “La comunicazione di Pigna” dove si legge tra altro:

Mission Comunicazione Pigna:

Aver grande cura dell’immagine generale di Pigna e del suo brand.

Esaltare l’ottima qualità dei prodotti determinando strategie di comunicazione adeguate.

Veicolare valori positivi graditi ai giovani come agli adulti.

Evolvere il marchio Pigna verso un life-style globale nel mondo della scuola e dell’ufficio.

Comunicare con i clienti ed i consumatori dei prodotti Pigna.

Per curare l’immagine sceglieva di denunciare l’associazione Terra! per diffamazione perché dimostrava che l’azienda era coinvolto nella distruzione delle foreste pluviali in Indonesia, dopo avere mentito alla stampa.

Sono questi i valori positivi graditi ai giovani? Il life-style globale intesa come profitto ad ogni costo? Mentre altre aziende hanno capito meglio i valori globali che stanno al cuore ai consumenti oggi:

Lo scorso luglio, 40 associazioni europee, da Greenpeace, al WWF, a Friends of the Earth, hanno firmato una lettera comune inviata agli acquirenti di carta, per chieder loro di non acquistare più dalla APP fino a quando questa impresa non fermerà la conversione delle foreste pluviali in piantagioni. Imprese come Mondadori Printing, De Agostini, Gucci, Versace, Ferragamo, Burgo, Fedrigoni, Kimberly-Clark, Nestle, Kraft, Fuji Xerox, Unilever, Stamples, Office Depot, Corporate Express, Metro, hanno compreso come le pratiche della APP siano distruttive e incompatibili con i propri valori aziendali e hanno evitato o interrotto l’acquisto di prodotti da APP.

Ovviamente Terra! va in appello.

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Progetti sterili

Ci sono molti progetti per piantare alberi nelle zone minacciate della desertificazione. Però la natura (assistita) riesce di fare meglio dei progetti:

Questi contadini, va chiarito, non piantano alberi, come Wangari Maathai, premio Nobel e attivista, e il suo movimento Ceinture verte [Cintura verde] hanno chiesto di fare alla popolazione del Kenya: questo per loro sarebbe troppo oneroso e rischioso. Si limitano a gestire e proteggere quelli che crescono spontaneamente. Studi relativi al Sahel occidentale dicono che l’80% degli alberi piantati muore dopo uno o due anni. Al contrario, gli alberi che crescono naturalmente sono specie endemiche, dunque più resistenti.

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Fusione fredda reloaded?

Adesso il contadino deve andare nella vigna a potare, ma questo lo vuole accennare. Alla Università di Bologna hanno fatto una dimostrazione di un coso che genera energia. Le riviste scientifiche non voglioni pubblicare i loro articoli in quanto mancano spiegazioni scientifiche sufficienti e l’hanno pubblicato da sé. Il server loro è down per eccesso di banda, ecco la copia di cache.

Ecco i tre video:
www.youtube.com/watch?v=z-0WvK2b7dU
www.youtube.com/watch?v=u-Ru1eAymvE
www.youtube.com/watch?v=dmHZrhTQhUc

Promettano di spedire le macchine entro l’anno. Vedremo se è un altro eolo…

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Busher, stuxnet e i russi che frenano

Sembra che i tecnici russi temono per un avvio in sicurezza della centrale nucleare iraniana di Busher dopo i danni nei computer che ha combinati il famoso virus stuxnet (probabilmente un joint-venture Israele-USA).

Come segnala Schneier stuxnet era in grado pure di simulare processi tutti nella norma sugli monitor mentre le centrifughe per l’arricchimento dell’uranio andava a pezzi per le variazioni della velocità.

Speriamo bene che la miscela tra orgoglio nazionale iraniano mescolato con la bravura israeliano-americana non scoppia in un disastro nucleare nella regione.

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Fumo di Pino

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Il pino che ha tranciato il cavo del telefono era ridotto così male che l’hanno deciso di tagliarlo. Ma dare fuoco al mucchio intero dei rami non era una idea dei migliori: un fumo che invadeva tutta la zone per ore…

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L’api-leak

Come sono importanti i “leak”, cioè il passaggio di documenti riservati al pubblico si vede anche da questo caso.

The document, which was leaked to a Colorado beekeeper, shows that the EPA has ignored warnings about the use of clothianidin, a pesticide produced by Bayer that mainly is used to pre-treat corn seeds. The pesticide scooped up $262 million in sales in 2009 by farmers, who also use the substance on canola, soy, sugar beets, sunflowers, and wheat< "Clothianidin’s major risk concern is to nontarget insects (that is, honey bees). Clothianidin is a neonicotinoid insecticide that is both persistent and systemic. Acute toxicity studies to honey bees show that clothianidin is highly toxic on both a contact and an oral basis. Although EFED does not conduct RQ based risk assessments on non-target insects, information from standard tests and field studies, as well as incident reports involving other neonicotinoids insecticides (e.g., imidacloprid) suggest the potential for long-term toxic risk to honey bees and other beneficial insects."

In pratica l’EPA (L’United States Environmental Protection Agency è il principale ente di protezione ambientale degli Stati Uniti. Tra i suoi scopi rientra anche la protezione della salute umana) ha nascosto le prove della dannosità del Clothianidin (uno dei neonicotinoidi) e tutto’ora negli Stati Uniti sono usati, mentre (tardi) qui sono vietate. Con divieto in proroga, per ora, che forti sono me lobby.

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