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Categoria: ambiente

ecologia e uso consapevole delle risorse limitate

Fukushima non da tregua

Sembrava che filtrando l’aria per abbassare la radioattività al #1 avrebbe funzionato e sarebbe stato un piccolo passo avanti per iniziare a domare almeno uno delle quattro, però stamattina hanno trovato posti (al primo piano) con 700mSv/h dentro l’edificio del reattore, con una radiazione così non si può lavorare. Non si sa esattamente da dove esce di preciso, e cercano di trovare un modo per schermare i lavoratori. Nel reattore #3 lottano contro l’aumento della temperatura, non tutto l’acqua raggiunge il reattore e cambiano intubazione adesso mentre il livello di acqua radioattiva nelle cantine aumenta come sempre.

L’altro fatto è che hanno scoperto adesso che in 18 di 19 depuratori distanti anche 60km il fango conteneva cesio in quantità anche elevatissima. E’ già stato venduto e adesso è in giro per le cantiere, in blocchi di cemento e altro. E’ ovvio che un depuratore è un concentratore, dove ha piovuto di più c’è di più.

At a sewage treatment plant in Koriyama City, 26,400 becquerels per kilogram of radioactive cesium was detected on April 30. After conducting the testing at 19 facilities, 446,000 becquarels per kilogram of radioactive cesium was detected at a facility in Fukushima City (Horikawa-machi final treatment center).

Cercano di tracciarlo, e hanno sospesa il trattmento e la vendita, ma intasa lo spazio negli impianti.

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Plutonio per il Ganges

Una storia incredibile, e incredibile come erano dei bimbi scemi quelli nel CIA e nei governi tempo fa, nel ’65.

Hanno perso un generatore alimentato da un chilo di plutonio-238 in cima al Nanda Devi, 7816m, dove nasce il fiume sacro. Doveva spiare il programma nucleare della Cina, non c’erano satelliti ancora, hanno assunto scalatori che dovevano portare l’aggeggio sulla montagna (emanava un bel calorino e tutto volevano portarlo). Il tempo si guastava quando erano quasi sul posto e per non dover riportarlo su un altra volta – pesava 60 kg – lo lasciarono in una crepa. Solo che dopo c’era una frana e non la trovarono più.

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Guerra a Fukushima

Il simpatico nonno è Michio Ishikawa dal Japan Nuclear Technology Institute, noto fautore della tecnologia irresponsabile che parla quasi troppo apertamente in una discussione alla TV nipponica. Secondo lui questa sarebbe una guerra, la Tepco starebbe perdendo tempo “a giocare” con le 70mila tonnellate d’acqua radioattiva nelle turbine, la linea di comando non sarebbe chiaro e altro che 30%, 55% ecc dei noccioli sfusi: sarebbero tutti fusi completamente – una massa di 2000°-2300°C in fondo al reattore circondata da una crosta con crepe dove tocca acqua, potenza calorica di decadimento 2000kW. I gas volatili sarebbe quasi usciti tutti adesso, ma nel acqua nel reattore sarebbe una miscela concentratissima di uranio, plutonio, cobalto. Solo per proteggersi dalle radiazioni del cobalto ci vuole un muro di un metro e mezzo, e vogliono far circolare proprio quest’acqua per raffreddare in modo permanente.

Infatti tutto un fumare ancora, tranne il primo (non fuma dal 30.4) e da quella famosa vasca con le barre esauste danneggiate nel #4 (dal 25.4), che rappresenta uno dei rischi maggiori se prendesse fuoco (perché è all’aria aperta senza containment e uranio, plutonio & co verrebbero catapultati nell’aria) – fosse successo ieri? Fatto sta che adesso (17:00) fumicchia come si può vedere sul live stream (ex-edificio sulla destra).

Mattina del 4 maggio:

Per il resto: 250 genitori hanno portato un sacchetto con terra di una della scuole (32µSv/h – il Guardian scrive milli ma sbaglia) in parlamento in segno di protesta; stanno costruendo una piccola tenda d’ingresso per il reattore #1 per poter entrare senza liberare altra radiazione, vogliono filtrare l’aria per ridurre notevolmente la radioattività in modo che i liquidatori possono lavorarci più a lungo (aggiornamento: i primi due operai sono entrati oggi 5.4, possono lavorarci 10 minuti); il governo ha ammesso che aveva i dati del area di contaminazione probabile ma riteneva meglio non pubblicarli per evitare il panico:

Adesso che tutti sono stati contaminati questo rischio non c’ più e sono state pubblicate (qui una simulazione attuale); il fondo del mare a 15km è pieno di cesio; il fatto che si trova sempre ancora iodio significa che c’è una criticità random ancora in atto in quella massa fusa (lo iodio non viene più prodotto appena spento il reattore). In fondo adesso le notizie importanti sono quelli che mancano, quello che non dicono.

E qualcuno si ricorda lo stress test per le 146 centrale europee? Sarà fatto senza alcun stress per chi li gestisce, in modo che magari si chiude una centrale vecchia in qua e là mica una valutazione seria:

Saranno esclusi dagli stress test gli eventi umani, gli errori nella gestione del materiale radioattivo e i difetti strutturali, mentre gli eventi ammessi saranno i terremoti, le inondazioni e le variazioni di temperatura violente

Il contadino teme che ci vuole un terzo meltdown, stavolta in Europa, prima che la gente si sveglia, eccetto tedeschi (e svizzeri che vogliono uscire fino il 2050 – non sono i più veloci di temperamento).

Notizia buona in fondo: dalla loro posizione di forza i tedeschi vogliono impegnarsi per stress test forti su tutta l’EU, includendo incidenti aerei e attacchi terroristici. Ovviamente i contraenti sono Francia e Gran Bretagna e le loro lobby nucleari.

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Sacrifici

Il modo di trattare con la situazione drammatica del governo giapponese è questo: minimizzare, tranquillizzare e intanto aumentare le dosi massimi ammesse. Se prima toccava ai operatori/liquidatori di vedersi alzato il livello da 100 a 250mSv adesso lo sono i bambini nelle scuole di Fukushima. Per loro la dose massima consentita è identica a un operatore di una centrale nucleare tedesca, 20mSv/anno. Il consigliere convocato dal governo Toshiso Kosako, professore di Tokyo specializzate in misure anti-radiazione si è dimesso, trattenendo le lacrime alla conferenza stampa.

I consiglieri governativi sono molto stimati, e molto raramente si ritirano.

20mSv/anno corrispondono per caso a 3,8µSv/h, all’incirca i valori massimi presenti adesso.

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Settala

Fanno più notizia i veleni in agricoltura convenzionale scientifica quando colpiscono i le persone nei centri abitati, come successo in quel pease citato nel titolo. Non si sa quale tipo di diserbo, non si sa quale cultura (probabilmente granturco)(che serve al 98% per produrre carne e uova – o peggio ancora: biodiesel).

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Materia, spirito e radioattività

Sono passati cent’anni da quando Max Planck ha messo le base alla fisica quantistica ma il fatto che la materia non esiste di per sé non è ancora entrato nella percezione comune del mondo, anzì. Materia viene generato dallo spirito, ma non era sempre così e non sarà sempre così.

Cosa ci dice Steiner della radioattività?

“Sette stati insieme formano un ciclo. La terra è nel suo quarto stato, quello minerale. Il compito del uomo è di elaborare il regno materiale. E’ già elaborazione quando prende una pietra per farci un cuneo per lavorarci su altri materiali. Quando dai metalli crea arnesi, quando manda corrente elettrica in una rete per la terra. Così l’uomo usa tutto il regno minerale per al so servizio. Trasforma tutta la terra in una opera artistica. Adesso siamo a metà di questa attività e nei prossimi tempi sarà trasformata tutta, alla fine non ci sarà più atomo sulla terra che non è stato trasformato dall’uomo.

Prima questi atomi si sono sempre più solidificati; adesso stanno per dissociarsi sempre di più. La radioattività prima non esisteva, per questo non si poteva essere scoperta. Esiste solo da qualche millennio, perché gli atomi si disgregano sempre di più.”

Tre dei quattro tipi di decadimento radioattivo finiscono con il piombo, il metallo di Saturno, ultimo sfera del sistema classico che separa il nostro sistema planetario dal cosmo.

Questa trasformazione della terra tutta condurrà alla prossima “incarnazione” della terra (detta “Giove” ma il pianeta c’entra niente), la quinta, che non sarà più materiale-minerale. Con una eccezione. Le scorie radioattive non possiamo trasformare (per ovvi motivi) e non arriveranno a Giove.

W.W.: “Sarà quindi una specie di luna di Giove?”

Kapuwu: “Molto più scuro della luna attuale.”

W.W.: “Rimarrà materia?”

Kapuwu: “Sì.”

W.W.: “Chi vivrà su questa luna?”

Kapuwu: ” Questi che non possono progredire. Eventualmente anche uomini. Chi avrà completamente negato lo spirito dovrà viverci magari.”

W.W.: “Ma come si fa a vivere lì? Avranno un corpo materiale?”

Kapuwu: Vivranno come macchine, saranno stati uomini-macchine. Questo è il sogno di Arimane. Non sono stupidi, ma non avranno vita. Non ci sarà più l’acqua.”

W.W.: “Anche nessuna reincarnazione?”

Kapuwu: Nessuna reincarnazione. Esseri macchinosi uniformi. Non si può avere pensato questo. Provalo neanche. Vuoi uomini non potete veramente avere pensato l’eternità.”

(Kapuwu è lo spirito elementare della terra, ecco il primo volume con i colloqui).

Come spesso l’uomo nel suo percorrere ciecamente il progresso tecnologico non sa neanche cosa saranno le conseguenze delle sue azioni. Ma molti che si sono opposti al nucleare hanno intuito qualcosa. Adesso abbiamo circa 300mila tonnellate di scorie nucleari accumulate, senza contare quello perso nell’ambiente. Ogni anno si aggiungono altre 12mila tonnellate.

[Per chi vuole studiare la cosmologia steineriana: ecco un pdf; altri testi qui]

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Denominazione di origine

Chi lo vuole per gli alimenti e tutti d’accordo (tranne chi ha interessi economici minacciati). Ma non basta, oggi.

Ogni uno e ogni una che compra e usa elettricità deve poter scegliere come viene prodotta (e magari pagarla di più). Stesso discorso per il petrolio: una tracciabilità e etichettatura, per poter sapere se viene per esempio da pozzi nel profondo oceano. Così non è più solo Greenpeace che lotta contro questa minaccia immensa che ha già rovinato il Golfo del Messico ma anche l’acquirente viene messo in condizione di farlo ogni volta che fa il pieno. La geologia sotto il mare non è ben conosciuta e se si estrae petrolio la colonna d’acqua che preme sul sottofondo marino può causare di tutto quando non viene più controbilanciata dalla pressione dell’olio. Per esempio frane immense e tsunami.

[per chi vuole ancora sentire le ultime notizie catastrofiche di Fukushima (“Isola dei Beati”):
La poco acqua nel bacino con le barre fresche spente sopra il reattore 4 era a 90° e adesso si sa che le barre sono parzialmente danneggiate; il Pacifico a 30 km presenta valori due volte quelle consentite per le acque di scarico di una centrale nucleare, il pesce a 35km 25 volte il cesio ammesso; a Ibaraki a 150km c’è stato una pioggia di cesio-137 e iodio dopo l’ultimo terremoto; travasano l’acqua radioattivissima dalle sale turbine nei condensatori: levano 8cm e tornano 3cm]

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Tempo un mese

Ufficiale l’allargamento della zona di evacuazione: I residenti di Katsurao, Namie, Iitate (circa 30mila persone), parte di Kawamata (17.248 abitanti, nota per la produzione della seta, 39km dai reattori) e parte di Minamisoma (71.296 abitanti, 25km distanza dai reattori) hanno tempo un mese per lasciare le loro case.

In queste aree la contaminazione accumulata di una persona supererebbe 20mSv (circa 10 volte l’assorbimento normale). Ma il problema grosso non è la radiazione nel ambiente ma l’assorbimento di particelle radianti che vanno a depositarsi nelle ossa e altri organi interni, ad altissimo rischio i bambini in crescita.

Inoltre verranno chiuse tutte le scuole nel raggio di 30 km.

Ogni giorno dal 2007 un gruppo di persone vigila nei orari di lavoro davanti la sede OMS (WHO) a Ginevra. L’accusa è di complicità con l’industria nucleare e violazione del giuramento di Ippocrate, a causa di quel maledetto accordo del 1959 del quale sé gia parlato qui.

Infine il governo pensa di valutare l’incidente finalmente su quello che è: 7 e non più 5 sulla scala INES.

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aggiornamento: fatto, livello, 7, per ora è stato rilasciato circa il 10% la quantità rilasciata della centrale di Cernobyl, sopratutto dal reattore II che dopo l’esplosione del 15.3 perde. La TEPCO teme che può superare quella di Cernobyl.

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Sarebbero stati rilasciati per varie ore circa 10.000 terabecquerel/h di materia radioattiva, adesso sarebbe calato sotto un terabecquerel/h

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Riso amaro caro

Dalla serie attuale “non abbiamo sotto controllo nessuna delle nostre tecnologie”:

La Bayer deve ancora pagare soldoni (140 milioni $) per il danno che fece il suo riso OGM non ammesso. Scappo nel ambiente della filiera del riso come fosse un radionuclide, devastando le esportazioni in Europa.

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Appunti nucleari

[aggiornato 11.4 7:00]

La situazione è drammatica e ancora senza prospettive. Chissà se una volta tolto l’acqua radioattiva dai locali si riesce di ripristinare un circuito chiuso di raffreddamento invece di buttarci 7t di acqua/ora che ritorna subito ubriaca di radioattività e non si sa più dove metterlo.

Greenpeace chiede un ulteriore evacuazione di certe località altamente contaminate e per bambini e donne incinte in Fukushima City. Secondo il giornale Asahi nel giro di una settimana sarà anche evacuata la zona di 30 km.

E’ stato proibito la piantagione di riso in certe località, compresa la zona di 30km.

Il “Tagesspiegel” ha ottenuto il documento riservato dal quale la NYT ha citato recentemente. Vecchio di due settimane rileva però alcune cose:

– Nel fondo del reattore I ci sarebbe una massiccia crosta di sale che impedirebbeall’acqua di raggiungere il nocciolo il quale sarebbe adesso completamente la secco e per questo anche i valori di temperatura misurato nel fondo del reattore (114°C adesso) non rispecchierebbero la situazione reale. Inoltre tra poco la TEPCO dovrebbe fare un altro “venting”, cioè aprire le valvole per ridurre la pressione in costante aumento da giorni – l’iniezione di azoto ne sarebbe solo il preliminare. Questo comporterebbe ovviamente un rilascio massiccio di radioisotopi.

– Nel reattore II sarebbero rotti le guarnizioni posto a un terzo d’altezza e l’acqua non può superare mai questo livello, arriva nel containment che sarebbe danneggiato e da lì esce nei sotterranei delle stanze delle turbine e altrove. Ma non sarebbe uscito il nocciolo parzialmente fuso.

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Finalmente qualche protesta più robusto in Giappone:

‘We’ve learned that nuclear plants cannot be controlled by human power,” said photographer Gentaro Todaka, 34, among the participants.

Ecco, non controlliamo certe delle nostre tecnologie, bisogna ripeterlo all’infinito.

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Di solito il contadino non da retta alle teorie di cospirazione. Ma questo c’è: Il conflitto d’interessi enorme tra WHO e EAIA; dal 1959 dormono nello stesso letto:

1. La IAEA e il WHO stabiliscono che, nell’ottica di facilitare il
raggiungimento degli obiettivi stabiliti nei reciproci atti costitutivi, all’interno del quadro definito dalle Nazioni Unite, agiranno in vicina cooperazione tra loro e si consulteranno l’un l’altro regolarmente a riguardo delle materie di comune interesse.

3. Quando una delle due organizzazioni propone di iniziare un programma o attività su un soggetto nel quale l’altra organizzazione ha o può avere interessi sostanziali, la prima parte deve consultare l’altra in modo da aggiustare la cosa con reciproco consenso.

In questa ottica si capisce subito il dato WHO riguardanti morti causati da Cernobyl (novemila in 80 anni), mentre ricercatori come Aleksej Jablokov incrociando i dati di aree paragonabili contaminate e non arrivano a un milione.

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Vedendo la notizia del latte 3 volte sopra il limite lungo-termine in Arkansas si può constatare che gli americani non usano neanche lì le unità standard, ma picoCi/lt – come i miles, foot, gallons, e molto altro ancora. Per chi ha voglia di trasformarlo in becquerel:
1 Ci = 37 GBq

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Questo video avrete magari già visto -impressionante gli animali domestici persi a girovagare.

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La produzione energetica di una centrale nucleare media corrisponde a quasi 4400 turbine eoliche medie (comparando la produzione effettiva).

Tutti parlano della radiazione gamma in µSv/h ma pochi delle concentrazione dei isotopi sparsi. Il New Scientist lo fa. Analizzando i dati giapponesi MEXT si vede quanto sono elevati. Dopo Cernobyl le zone più contaminate avevano 1490 kilobecquerels (kBq) di cesio per m², frutta e verdura di terre con 550 kBq/m2 furono distrutti. MEXT ha ripetutamente trovato livelli di cesio sopra 550 kBq/m2 in una zona larga 45 km da 30-50 km all’ nord-ovest della centrale. Il record era il cesi0 a 1816 kBq/m2 in Nihonmatsu City e 1752 kBq/m2 in the town of Kawamata.

La Germania può uscire davvero facilmente dal nucleare – non ha la bomba. Non lo dicono ma i francesi, inglesi, americani, russi non hanno l’opzione senza rinunciare anche al nucleare militare. Che mai era indipendente dall’uso civile.

L’acqua che non esce più dalla crepa nel Pacifico adesso alza il livello nelle stanze del turbine; si alza nuovamente la radioattività nel mare verso nord e la Tepco sta per approntare vasche immense e una recinzione di lastre d’acciaio nel mare per impedire un ulteriore contaminazione.


Il terremoto recente ha fatto fare un salto alla temperatura nel reattore #1 (fusione spontanea ripartita magari) e fatto schizzare la radiazione oltre 100Sv/h – ovvero fuori scala – in fondo al dry well (containment); sta per arrivare una pompa americana che pesa 86t che può essere azionata a distanza – sempre per raffreddare il tutto. Se non riescono di fare alla fine un circuito chiuso avranno da gestire milioni di tonnellate di acqua radioattiva.

Foto su Cryptome. Impressionante la foto della pompa Putzmeister tedesca che viene caricato in America su una Antonov russa.

2 commenti

5000 Terabecquerel di radioattività…

…sono stati rilasciati nel mare. Scandaloso!

Però questo è successo non adesso ma ogni anno dal 1965 fino 1985 e il mare in questione non era il Pacifico ma quello di Irlanda e non era la TEPCO in Giappone ma la British Nuclear Fuels a Sellafield ex Windscale; punte intorno al ’75 di appunto 5000 terabecquerel di cesio/anno.

Abbiamo moltissima esperienza nel inquinare la terra; è mica la prima volta e purtroppo neanche l’ultima che siamo duri duri duri.

[adesso sono a 7.5 millioni volte il limite legale di iodio e 1,1 milione per lo cesio nel acqua vicina la centrale]

E adesso l’acqua in salita che filtrerebbe per crepe minaccia le pompe di raffreddamento e altre cose essenziali dei reattori 5 e 6.

E la radiazione nei edifici dei reattori è “immisurabile”:

A radiation monitor at the troubled Fukushima Daiichi nuclear power plant says workers there are exposed to immeasurable levels of radiation.

The monitor told NHK that no one can enter the plant’s No. 1 through 3 reactor buildings because radiation levels are so high that monitoring devices have been rendered useless. He said even levels outside the buildings exceed 100 millisieverts in some places.

The monitor said he takes measurements as soon as he finds water, because he can’t determine whether it’s contaminated just by looking at it. He said he’s very worried about the safety of workers there.

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