Gaucho, insieme a Poncho e Cruiser uno dei pesticidi sotto accusa per le morie delle api. Un giro d’affari di 500 milioni/anno.
Gaucho non è soltanto un nuovo insetticida, ma soprattutto una rivoluzione nelle tecniche di protezione fitosanitaria, in quanto porta direttamente sul seme la sostanza attiva necessaria per la protezione delle colture.
Questo vuol dire interessare col prodotto una zona molto ridotta di terreno, con la sicurezza di centrare il bersaglio.
Un tempo si distribuiva l’insetticida a tutto campo; con i geoinsetticidi granulari si è passati alla localizzazione in bande sulla fila di semina; con Gaucho si arriva alla localizzazione dell’insetticida direttamente e solamente sul seme (fig.1).
Questa novità tecnologica associata alle favorevoli caratteristiche eco-biotossicologiche del principio attivo Imidacloprid, include il prodotto nell’ambito della strategia Bayer per la tutela ambientale, in accordo con le moderne tecniche colturali che, oltre al ridotto impatto ambientale, devono garantire un’elevata efficacia biologica contro i principali fitofagi.
Peccato che sembra di far fuori le api. Ma va annotato una cosa: Combatte problemi (afidi, nematodi) causati dalla monocultura su mais, girasole, cotone (Control of thrips, aphids and soil pests in cotton and soil pests in maize, corn, sorghum and sunflowers #). Nel caso del mais: se si coltiva lo stesso campo tutti gli anni a granturco non ci si deve meravigliare che nascono problemi con insetti. La natura cerca semplicemente di eliminare ‘sta pianta che ha visto già troppo volte su questo terreno. Come fa la Bayer di denominare questo modo di agire (per non dire guerra) Crop Science è misterioso.
A proposito di scienza: a parte lo studio governativo in Francia che sta alla base della sospensione in Francia (e solo in Francia) del Gaucho sembra che la Bayer è l’unica a finanziare uno studio:
Nonostante stia conducendo una ricerca in collaborazione con la Bayer sono un fautore delle ricerche pubbliche rispetto a quelle private. Si evita in questo modo il timore di un possibile condizionamento dei ricercatori da parte della casa farmaceutica che in alcuni casi può essere molto facile[…]
In Francia la sospensione cautelativa dell’imidacloprid è stata approvata già nel 2002. Nel 2004 c’è stata un’interrogazione parlamentare che chiedeva la sospensione cautelativa anche in Italia e molti istituti di ricerca e associazioni apistiche avevano inviato senza alcun esito richieste di sospensione al Mipaaf e al ministero della Sanità.
“È la strategia della Bayer quella di portare il più possibile per le lunghe queste sospensioni. La casa farmaceutica infatti ha già introdotto sul mercato il Poncho, un conciante per le sementi che molto probabilmente sostituirà il Gaucho. Sono già coperti, ora la sospensione del Gaucho non li preoccupa più” ha affermato Porrini.
Altro punto: il granturco serve non per la polenta ma per il pollo e il maiale quotidiano. E il fazit: Un’altra volta l’avidità umana sta alla base del problema, non solo quella della Bayer, l’avidità di tutti noi. E si materializza sotto forma di una BAYER:
Uno dei maggiori attori sulla “scena globale” è la tedesca Bayer AG, enorme produttore di prodotti chimici e farmaceutici che opera nella maggior parte dei paesi del mondo e le cui vendite nel 2001 hanno quasi raggiunto i 30 miliardi di dollari. Essa opera in quattro distinti settori: salute, agricoltura, polimeri (plastiche, gomma sintetica) e chimica. Ha recentemente acquisito Aventis CropScience, la controversa industria di scienza dei raccolti, facendone una azienda cardine nello sviluppo, commercializzazione e vendita di organismi geneticamente modificati.
Aggiornamento: Da fonte diretto: Sembra davvero che ci sia stato proprio una moria di api in corrispondenza con la semina del mais. Ci sarà una manifestazione a Roma l’8 aprile.