La solita questione cruciale come sempre: “Butteranno la mignola?” ha trovata risposta da un bel po’: nì. In teoria questo dovrebbe essere un annata di scarica e infatti gli ulivi intorno casa, quelli nuovi dietro la capra, l’oliveto detto “di sopra” fanno schifo a vederli, spelacchiati allungati e qualche fiore per sbaglio sulle punte. Invece le piante che l’anno scorso hanno fatto poco, specialmente il cultivar mignolo e l’oliveto “di sotto”, sono strapiene di fioritura. In altri posti più bassi pure quest’anno viene fuori la rogna adesso esattamente come un anno fa, la neve di dicembre ha danneggiato il tessuto.
Certe piante che sono state danneggiate l’anno scorso hanno ottenuto una potatura drastica, due pure pari terra. Avere una alternanza diversa tra i vari appezzamenti non è male. Nei dintorni aumenta ancora l’abbandono dell’olivo, una tristezza da vedere.
Visto che ci siamo: Vigna: Bella bella, è nata tant’uva, ha avuto una decina di carri di letame stagionata. Unico neo: molte vite hanno fatto questo lavoro (poi sono seccate):
Con questa stagione che fa almeno non c’è paura che si ammala di peronospera come l’anno scorso.
Orto: Le cipolle statine sono tutti maschi, forse perché mancava l’acqua, gli agli l’ha messo sotto il susino dove batte mai il sole, carciofi pochi ma c’è chi aveva meno ancora, tutto è i ritardo e adesso aspetta una acquata. Si innaffia regolarmente carote e insalate e alle cipolle avrebbe fatto bene ugualmente, ma c’è un limite a tutto, non si annaffiano cipolle…
Frutti: peri insomma (sono tant’anni che non producono quasi niente), i meli non hanno fioriti, peschi piene di bolla ma adesso si riprendono e promettono bene, susine stracariche (anno scorso niente). Le albicocche devono avere una maledizione: tre piante messe hanno neanche buttato e quello di due anni sta seccando, idem una pianta grossa da un vicino.