Non si trova la notizia in italiano, il fatto comunque è che il produttore industriale di sementi Graines Baumax ha fatto causa alla rete Kokopelli perché le loro sementi non sono registrati, chiedevano 50’000 euro di danno e un divieto della distribuzione di questi sementi.
L’iniziativa di una rete europea di Kokopelli nasce in Francia nel 1999 dall’esperienza di Terre de Semences, una produzione e distribuzione di sementi biologiche. Dopo un cambiamento repentino della legislazione francese che non permette più la libera commercializzazione di sementi di biodiversità, i proprietari di Terre de semences affrontano la chiusura dell’attività e decidono di trasformarsi in libera associazione senza fine di lucro secondo una legge del 1901. Al momento dalla sede di Ales nel sud della Francia partono centinaia di migliaia di sacchetti contenenti semi di biodiversità verso tutta l’Europa.
La notizia buona è che l’hanno persa, la causa davanti Corte di Giustizia Europea. La certificazione delle varietà contadine è un processo costoso che si possono solo permettere le grandi realtà industriali, e la direttiva vigente che stabilisce che se una varietà non è in catalogo non la si può vendere è stata invalidata in quanto contraria alla libertà d’impresa, i contadini possono vendere e comprare il seme che vogliono però “in circonstanze limite” – quindi qualche incertezza rimane purtroppo.
La sentenza in italiano è qui.
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