Oggi le figlie del contadino andavano in giro con queste specie di motocicletta con le ali, son tornate sane e salve e hanno riportate alcune fotine del podere, sembra abbastanza in ordine.
3 commentiCategoria: agricoltura
Quest’anno gira perfetto qui, tutta la frutta (con l’eccezione di fagiolini e mele) trovava le condizioni perfette, e così anche le olive. Le ondate di caldo hanno frenato per bene uno sviluppo massiccio della mosca dell’olivo fino adesso. Ora stanno per nascere i pochi superstiti per dare luogo alla seconda generazione, son pur difficile a trovare, rigorosamente sul lato nord-est delle piante con le olive più gradite. Oggi il contadino gli sta ramando (il rame toglie un batterio con il quale il baco vive in simbiosi, rendendo l’oliva meno adatta allo suo sviluppo e la mosca non ci mette l’uova), poi come già da un po’ lo Spintor Fly, ogni dieci giorni.
Altro pensiero è di levare quest’uva bellissima, prima che quel cinghiale bravo se la pappa tutta. Entra il contadino non capisce dove una notte sì una no, nonostante la rete e recinzione elettrica messo d’emergenza.
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Ispirato dall’avventura della figlia che dormendo in tenda nel Ticino fu svegliata da una decina di cinghiali che rufalavno sotto un ciliego, e i quali non scappavano né puntando la pila né parlandogli, ma solo quando sotto il suo piede si ruppe un ramettino, stasera il contadino monta una batteria, un player mp3 e un altoparlante nella vigna.
I suoni combinati el file ha trovato quasi tutti qui.
6 commentiI daini sul erba medica, l’istrice nell’orto, il cinghiale, l’istrice e i daini nella vigna e i tafani sulla pelle.
5 commentiSenza grandine, ma acqua tanta (30mm in un oretta) quanto basta e avanza per le more, per l’uva e per le olive, per l’orto in generale, per i pascoli e il terzo taglio del fieno. Il contadino aveva appena messo sotto il nylon due bei viaggi di paglia di miglio.
Perfetto, grazie davvero, ora può pure arrivare la calura, ammazzerà qualche uova della mosca del olivo che comincia a gironzolare, il contadino ne ha già chiappati due con la carta gialla.
PS: il sito per i fulmini in tempo reale è questo, seconda scheda.
PS: Stamattina il contadino sente le notizie di Firenze, secondo radio3 l’acqua era 35mm in un oretta, cioè poco più che qui in campagna. I soliti tombini e troppe superficie asfaltate.
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Per esempio per portare acqua sulle alpi nel Giura per ventimila vacche che hanno sete. Sono quattro settimane che non piove lì.
Pressato la paglia.
Finita la catasta cn la potatura dell’olivo (ormai il contadino non è più in grado di accatastarlo in modo normale e rimane bloccato finché gli viene in mente una forma nuova o almeno seminuova). La foto sulla sinistra non dice il vero.
Cavato mezze patate.
Zappata la vigna mezza.
Pomodori al rallento quest’anno, cipolle e agli brutti. Buoni poponi,melanzane peperoni e barberosse. Scoperto oggi che le melanzane si possono seccare, bene.
4 commentiDal 28 di maggio a adesso, solo che le crepe nell’ultima foto sono state chiuse un ora fa da un bel temporale con pioggia calma di seguito, 35mm in tutto, la quale ha anche lavato i residui dei fiori dalle piante – tutto sembra andare veramente per il meglio quest’anno fino adesso. C’era il timore (fondato) che il gran caldo dei giorni scorsi avrebbe fatto abortire i fiori, da quel che il contadino ha visto qui non è successo, anzi, ci saranno a grappoli, ma in altre zone sembra che sia andato peggio. Fioritura c’è stato, allegagione c’è stato, adesso tocca alla stagione, niente grandine e niente fresco fine luglio e d’agosto se è possibile.
3 commentiLa potatura dell’olivo è un arte e non si finisce mai a imparare, gli anni scorsi ha lasciato decisamente troppo legna grossa nelle piante. Siccome si trova pure nella situazione di dover spiegare come potare gli vengono spesso in mente le cose che furono detto a lui dai vecchi potini:
La punta, fai la punta, con due tagli soli!
L’olivo deve stare basso e dentro.
Il moraiolo deve essere mica bello, basta che fa le olive.
(poi non gli fa comunque)
Col seghetto si pota sempre bene.
Variante:
“Voglio sentire cantare il seghetto, non quel clip-clip-clip-clip!”
Taglia, taglia, non aver paura!
Altri consigli?
2 commentiOrmai tra cinghiali, daini, caprioli e lupi (i quali invece di controllare daini e cinghiali controllano pecore) tocca proteggere ogni piantina di frutta messo a dimora – altrimenti fa la stessa fine di quel innesto dell’olivo, completamente sbucciato dai daini.
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