Forse sarebbe ora che il contadino scrive due cose sull’andamento dell’annata – no, non forse ed è pure tardi. Quindi procediamo con un fatto straordinario: quest’anno piove e ripiove. Ha piovuto pure ieri altro 33mm di notte e una settimana fa uguale. Il pozzo che l’estate scorsa a fatica ha fornito 250lt/gg adesso è tornato ad avere 600lt al giorno – non ancora suo livello di una volta che era 800lt ma di fatto molto rassicurante.
Quando piove cresce l’erba e infatti: erba ovunque, anche perché non viene coltivato quasi più niente, tutta la valle è diventato un erbaio gigantesco, non si può vedere. Ci poteva essere il grano, ma non conviene sembra. E chi mangerà tutto quel erba? E tutto parecchio fuori equilibrio. Le nostre supermucche sono fissati ormai con la soia delle ex foreste tropicali. La vigna gode dell’acqua che fa ingrossare l’uva ma porta purtroppo anche un po’ di malattia, come si chiama la peronospora qui.
Basta lamenti e vediamo le olive: infatti se ne vedono a milioni, gli alberi erano bianchi di fiori e hanno allegato anche quasi troppo. Dopo questa parentesi positivo parliamo del capriolo che invece di farsi mangiare dai lupi (i quali hanno preferito le pecore) ha pascolato indisturbato nella vigna, mangiando le giovano gemme e tralci per non fare pesare troppo la vendemmia al contadino. E’ tutto un recintare contro quelli e quell’altri, almeno di cinghiali se ne vedono un po’ meno.
Nel frattempo buon annata a tutti.