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Autore: ste

La democrazia diretta a volte…

…fa perdere i populisti nettamente.

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Questa volta hanno provato con la solita campagna di paura (naturalmente condita con molte bugie o “fatti alternativi”) di riversare l’uscita (lenta lenta ma sicura) della Svizzera dall’energia nucleare, che per ora fornisce circa 39% della corrente elettrica.

Invece no, la legge va avanti con il consenso della maggioranza (che sono quei 42% che andavano a votare).

L’atomo, che oggi fornisce circa un terzo dell’elettricità consumata in Svizzera, sarà in parte sostituito dalle “nuove” energie rinnovabili quali sole, vento e biomassa. Per operare questa svolta, governo e parlamento puntano anche sull’efficienza energetica e sulla riduzione dei consumi di elettricità ed energia. L’obiettivo è di garantire un approvvigionamento energetico sicuro e diminuire la dipendenza dalle energie fossili importate.

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Strilli nel campo

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Oggi il contadino ha imparato che i giovani daini strillano a bestia anche quando non sono feriti, è un ottimo metodo per spaventare eventuali nemici. Meno optimale è la strategia da parte della mamma di lasciarli (sono sempre gemelli sembra) nel erba alta, perché questo erba alta oggi per la seconda volta era un campo di fieno del contadino, e meno optimale è anche che non si muovono proprio anche se passi a piedi amezzo metro ma solo quando la lama li tocca.

Ai questi due di oggi è andato bene – nessun pezzo di gamba tagliato ma solo uno spavento grande per tutti e quattro (la mamma dalla macchia rispondeva ai strilli con quel abbaio rauco). Non c’è nessun verso di vederli, forse con un drone solo; dopo il primo lo stress con la mano prontissimo a tirare la frizione è micidiale.

[foto di archivio… l’erba era alta il doppio]

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Il ritorno dei mammut

Un bellissimo film che racconta l’esperimento del Parco del pleistocene, un area di 16km² in Siberia nella quale cercano di trasformare la tundra attuale in prateria con l’aiuto di grandi erbivori. Se funziona potrebbe rallentare lo scioglimento del permofrost e di conseguenza il rilascio di CO² nell’atmosfera.

Il sito del parco-esperimento con molte foto. Certo che è un impresa, solo mettere pali nel suolo congelato…

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Già, i fake news

Ormai non si hanno più certezze oggi, ma peggio dei “fake news” sono probabilmente i “fake facts”, esempio clamoroso le famosi armi di distruzioni di massa mai esisti in Iraq ma l’effetto che hanno fatto è devastante fino oggi.

Probabilmente un gran parte della opinione pubblica è convintissimo che Assad abbia già usato gas nervini nel 2013.
Ma è da qualche anno che viene raccontata anche un altra storia: i servizi segreti turchi avrebbero forniti le sostanze base e know-how al fronte al-Nusra, filiale di al-Qaida in Siria, con l’obiettivo di tirare dentro i USA per togliere di mezzo Assad. Ci fu un indagine dopo una conferenza stampa tenuta da un deputato dell’opposizione turca, Erdem, nellla quale diceva di avere prove, intecettazione telefoniche e altro, 13 arrestati, dopo una settimana spostato l’indagine, tutti liberati e fuggiti in Siria, Erdem accusato di alto tradimento, i giornalisti che scrivevano di questa storia in galera o all’estero adesso.

Obama avrebbe avuto informazioni dell’intelligence riservate che puntavano nella stessa direzione e come sappiamo non è intervenuto poi contro Assad, nonostante che la linea rossa da lui definito un anno prima è stata superata.

Purtroppo al contadino sembra che adesso la stessa operazione abbia funzionato. Un Assad che sta vincendo ormai che usa armi chimiche non fa molot senso, altre spiegazioni lo fanno di più.

E l’orribile peso di tutto questo gioco sporco per motivi di potere delle varie parti in campo portano i bambini e civili.

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Alzheimer invece

Titoloni del tipo

Alzheimer, ricercatori italiani scoprono i meccanismi all’origine della malattia

fanno vedere quant’è lunga la strada ancora per capire che l’origine di moltissime malattie non è sul piano materiale.

L’Alzheimer è nato perché l’uomo ha perso il rapporto cosciente con la morte.
Ignorando la morte è nato una certa incapacità di morire. Questo è stato compensato inserendo una specie di morte strisciante nella vita.
Nel momento nel quale l’umanità con la volontà cosciente riprenderà la responsabilità e la collaborazione con la morte Alzheimer cesserà di essere un problema.

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Gli obiettivi dei russi

Dal contadino ridono i polli a sentire queste storie delle influenze russe sulle nostre povere democrazie, prima Trump adesso pure il M5S:

Uno dei cambiamenti rilevanti nelle politiche nel mondo post-sovietico, è il coinvolgimento quasi senza freno di agenti, consulenti e istituzioni pubbliche e private occidentali nella gestione dei processi elettorali nazionali nel mondo intero – compresi gli stati un tempo nell’alleanza sovietica. Quando, dalla fine degli anni ’80, cominciarono a crollare gli apparati del Partito Comunista di quei paesi, dando luogo in modo quasi incruento a emergenti forze politiche, l’Occidente (specialmente gli Stati Uniti) fu rapido ad intromettersi nei loro affari politici ed economici.

Se adesso abbiamo Putin alla guida della russia è un effetto diretto del aiuto massiccio occidentale a Yeltsin anni fa, era impopolare al massimo ma l’abbiamo fatto vincere.

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Gli obiettivi dei russi #1

jupiter-9

Non quelli politici, quelli reali per quali il contadino ha preso una cotta da quando anni fa ha acquistato un Helios-44. Sono di ferro e vetro e quindi pesano, l’astuccio è un contenitore di plastica indistruttibile a vite o baionetta, hanno tutti un sistema di preset del diaframma e un secondo anello per chiuderlo senza tacche, la messo al fuoco più vicino al corpo (quindi invertiti rispetto a quelli giapponesi e altri) e da infinito fino vicino c’è sempre un giro quasi intero. E molti sono basati su disegni tedeschi di Zeiss che hanno ottenuti (o si son presi – secondo le fonti) come risarcimento di guerra.

L’ultimo arrivato è il Jupiter-9 58/2, ma su questa pagina non c’è il modello esatto che ha trovato, ha il logo del LZCOS ed è in condizioni buone nonostante i suoi 42 anni. Non è il massimo di nitidezza che è limitata a una zona profonda di circa 2mm sembra, ma non è per questo va usato ma per ritratti e/o quel sfondo sfocato (bokeh) particolare che riesce a generare a modo di pittori impressionisti.

Il bello è che la fotografia torna un po’ alle sue origine (tipo slow-food) e messa a fuoco e scelta del diagramma sono più semplici sulla Pentax con questi obiettivi a vite M42 rispetto ai vecchi obiettivi Pentax M. Le ultime pagine del fotoblog sono quasi esclusivamente fatte con loro.

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Il posto delle parabole

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Ritorniamo sempre sulle cose che abbiamo fatto, ieri, l’anno scorso – tutto torna indietro e siamo sempre confrontati con le nostre azioni e le loro conseguenze in una spirale eterna senza tempo. La vigna insegna tante cose, non per caso un certo Gesù amava usarla per le parabole.

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L’albero

Sono questi giorni particolari dell’anno nei quali qui si vive con “l’albero”.
Era arrivato da sé anni fa portato da un uccellino probabilmente, si è messo in fondo nell’orto ed è cresciuto bene con tutta ‘sta terra piena di terriccio. Fa delle susine precoci che durano quasi un mese, se li fa. Dopo l’acqua degli ultimi giorni oggi c’eraun ronzio di ape assordante sotto, da incanto.

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