Con immenso piacere – solo superato dal senso di dovere – e con l’aiuto degli amici motivati la raccolta delle olive che non ci sono procede lentamente. Si colgano anche 25 piante in un giorno, per fare un quintale o due. Ma tutto fa brodo e alla fine qualche goccia di olio nuovo esce.
Le olive che si trovano sono sane, durine, quasi tutte nere, piccole e attaccate ben bene ma rendono poco, colpa del secco – la terra fino ieri era di cemento. Non è il primo anno di magra e non sarà certamente l’ultima. Sembra che si supera però il 2019:
Il bello è che si finirà anche presto e il contadino si può dedicare ad altro, tipo respingere il bosco e la macchia che stanno per assalire e conquistare anche suo podere, dopo tanti altri.
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