Forse il contadino potrebbe anche prendersi il tempo di scrivere due parole sull’uva, è solo che gli sembra pieno zeppo ‘sto internet e non vorrebbe aggiungerci altro peso forse inutile. Comunque era un ottima uva, ma molti avevano problemi di peronospera pure in collina e quindi molti chicchi/grappoli seccati, ma sembra che lui sia stato bravo a ramare invece, anche se andava al limite del rame/ettaro consentito nel biologico. Un quintale di uva di tavola sta appesa in capanna, il vino rosso suo è già nella botte di legno e secondo il suo mostimetro dovrebbe avere 15,5%… aveva 24 gradi di zucchero e bolliva giù in 10 giorni in vasca aperta. Il bianco grada meno, solo 22, quindi verrebbe un vinello di 14%. La vinaccia sta ancora a bollire con acqua e una mezza bigoncia di uva canaiola e dovrebbe diventare acquetta.
L’uva nera di pomeriggio a coglierla non si toccava quasi così scottava e la sera la diraspatrice sembrava un braciere che emanavo un calore da scaldarsi le mani.
Quest’estate sembra non finire poi.
Con questa caldo la fermentazione è stata velocissima. Oggi ho messo il bianco nelle damigiane.
Fai la grappa con le vinacce?
No è pochissima, la gran parte dell’uva la vendo sempre.
Caspita il rosso come i vini del sud! roba tosta da stenderti 🙂
ciao Contadino,
sempre in gamba.
non ti preoccupare i siti come il tuo non intasano il web 🙂