Il contadino ha preso adesso una fissa per i cestini (visto che anche prima i nonni contadini facevano i cesti); sono anni che qualcuno lo faceva a mo’ di autodidatta con risultati scarsi, adesso osserva dei maestri su youtube e qualcosa in più capisce del manico e della chiusura ma è ancora lontano dalla perfezione possibile. Ma ormai ha troppi salci e ha problemi a buttare le cose che che sono usabili.
Gli alberi di salici qui trent’anni fa erano molti, ma con ogni vigna estirpata e con queste pinze sono stati abbandonato molti e se non si potano ogni anno non producono più niente di usabile, e anche quel colore intenso nel paesaggio sparisce.
Vederli fare mi ha sempre affascinato e pur non sapendo da dove incominciare mi piacerebbe provare…seguiro’ i filmati che consigli.Vero Ste stiamo perdendo i “salci” come si dice i toscana ma non solo… e’ una stillicidio inarrestabile di specie da orto di frutti di grani… e di sapere…Forse non accadra’ mai ma a volte penso ad una crisi energetica mondiale e a cosa saremo in grado di fare senza la tecnologia….intanto leghiamo con i salci e facciamo bellissimi cesti.. continuando a diffondere cio’ che sappiamo e che abbiamo imparato.ciao
Scusa Ste per l’Ot, ma neanche tanto se la vediamo pure questa come conseguenza di una certa civilizzazione:
http://www.lanuovabq.it/mobile.....-19139.htm
Ne parlarti un po’ di tempo fa anche tu mi pare.
Grazie e saluti
Questione spinosa, ma di fatto questo romanticismo ecologico verso natura di chi la natura conosce dalla tivu e vive in città e vuole imporre regole per chi vive in campagna e montagna esiste.
Secondo me però è successo all’incontrario: siamo noi che abbiamo lasciate le campagne e montagne andare in malora, ci siamo ritirati sempre di più da decenni in cerca di benessere, lavori meno duri ecc ecc; il lupo ora arriva solo per rimettere ordine e struttura nel caos lasciato da noi.
Concordo su quanto dici Ste .Il Lupo si e’ espanso a seguito dell’abbandono di certi territori non redditizi secondo le logiche di un’agricoltura industrializzata…poi i ripopolamenti di ungulati effettuati senza criterio in decenni per scopi venatori hanno causato l’attuale situazione.Anche le pastorizia ha subito modifiche sostanziali dopo che i lupi si erano estinti da alcune zone…i greggi vengono lasciati soli privi di controllo di cani addestrati e dei pastori.Occorre rivedere certe abitudini, a conferma esistono realta’ dove il Lupo non e’ mai scomparso e la convivenza e’ possibile
@ Ste e Fabio
Quanto dite mi fa venire in mente alcuni pensieri che espongo (un po’ a caso):
1 penso che l’abbandono della montagna sia stato, in buona parte, imposto dalle politche economiche e di mercato che adottate su larga scala (globalizzazione? Grande distribuzione? Nuovi bisogni indotti?) hanno reso non più sostenibile la vita dei montanari.
2 I lupi in certe zone sono stati reintrodotti perché altrimenti difficilmente sarebbero arrivati da soli.
3Si dia la possibilità ai pastori e contadini che vogliono rimanere in campagna e in montagna, di “convivere” con i predatori. Che significa anche in alcuni casi abbattere i lupi (o altri) che aggediscono i greggi.
Credo che la convivenza con il Lupo sia possibile senza uccidere…Tempo fa vidi un documentario sulla transumanza nei Carpazi..Centinaia di capi, una decina di cani e altrettanti pastori sempre allerta anche di notte perfettamente organizzati e preparati ad affrontare eventuali predatori…messo in fuga con bastoni e cani anche un orso…Scene d’altri tempi? forse ma non lo e’ anche legare le viti con i salci? 🙂
PS chi conosce e studia il Lupo sa benissimo che non e’ mai stato reintrodotto…e’ un animale meraviglioso capace di fare centinaia di KM per trovare nuovi territori dove creare un nuovo branco
@Fabio
Io non conosco e studio il Lupo per cui vado per sentito dire (non me ne vergogno, naturalmente do credito alle persone che ritengo degne) e per buon senso.
Sono d’accordo con quello che dici sulla protezione delle greggi, però… i costi di produzione aumentano a causa di più cani e soprattutto di più pastori.
Conseguentemente diventa più difficile ricavare un reddito decente per tutte le persone impegnate (vedi punto 1 del mio precedente intervento).
Naturalmente anche io ritengo preferisco le soluzioni incruente.
A presto
Si torna spesso a questo punto: i costi, il tempo…
Non manca mica il lavoro, anzi, – mancano i soldi per pagarlo perché sono a spasso in cerca di rendimenti per il globo e/o impegnati nel casino della speculazione.