Questa sera – con una vendemmia davvero eccezionale finita – con l’occasione il contadino ha tirato fuori dal cassetto del tavolo il libro rosso vecchio che contiene un po’ la storia del podere dal ’82 in poi per vedere quante volte c’era una quantità d’uva paragonabile.
Ci sono segnate le entrare e uscite, i quintali di uva e i kg di olio, le spese per i francobolli, le candele, il mangime per il cane, per il paracadute militare in cotone per cogliere le olive – tutto insomma, rigorosamente suddiviso per spese di casa e entrate/spese dell’aziendina. Tutt’incuriosite le nipotine, a sentire che per fare una telefonata si andava in paese al bar che avevano la cabina e il contatore. E si segnava sul libro rosso, dopo la spesa per i chiodi e per i francobolli.
“E se non ti rispondevano?”
“Si ritornava il giorno dopo…”
Poi non c’era nemmeno la luce,o meglio era a candela e cerosene, e l’acqua si portava in secchi dalla cisterna in casa. Poi quando hanno sentito la storia della linea del telefono con 18 pali per il bosco (600mila lire) che arrivava nel’96 (per durare nemmeno vent’anni)…
Il libro rosso fu abandonato a) perché era pieno b) perché tornavano mai i conti tra quelche doveva essere in cassa e quello che realmente c’era.
ah ah
bellissima contadino.
raccontare queste cose alle nipotine è una gioia.
ma allora è dall’82 che il destino ti ha lasciato a piedi e ti sei fatto il podere?
ricordo al mare negli anni 80 si andava al posto pubblico con la cabina e il contatore per telefonare…che anni
buona serata
anche io ricordo bene le cabine telefoniche. Nell’82 non avevo un lavoro; ma mi sono ritrovata con due figli da tirare su e una casa da mantenere… e per fortuna, la mia famiglia mi ha aiutato fino a che ho trovato un lavoro con stipendio. A volte pensavo che non ce l’avrei mai fatta comunque; e invece eccoci qui. Figli grandi, i nipotini che, anche loro, ascoltano di quando il tempo scandiva in un modo molto diverso.
La grande, che ha 10 anni, sta avendo un rigetto nei confronti della tecnologia e si lamenta del fatto che nessuno l’ascolta perchè sono tutti fissi su un cellulare o un pc… ma lei ha me che, anche a distanza impossibile… grazie alla tecnologia(!!!!!)… su skype mi racconta la sua vita ed io il passato. Lei è bellissima dentro e fuori; sembra l’eterna primavera.