Sarebbe da parlare dei lavori, del sentirsi irrimediabilmente indietro con tutte cose da fare di un mese come tutti gli anni, degli olivi mica tanto in forma (non sono piante acquatiche), delle due frane da sistemare, della tramontana che ha seguito i due mesi di pioggia portando una specie di primavera-inverno con brinate nella Valluccia e colpi di sole dopo pranzo, della goduria di poter lavorare la terra tra gli ulivi e nella vigna finalmente un po’ a fondo dopo due anni (l’anno scorso si entrò solo d’aprile con l’erba già alta), della wwoofer bravissima che ha legata meta vigna e di mille altre cose. Ma meglio lavorare.