Prima il contadino cercava di togliere subito gli alberi secchi, da quando si è appassionato agli uccellini e – diciamolo – è meno lavoro aspettare che caschino da sè li lascia stare. Dietro casa c’era da sempre un noce semisecco, all’inizio cercava di recuperarlo ma noci ha fatto forse solo un anno, e poi erano di quelli che non si divide il guscio dal cibo. Qualche anno fa è seccato completamente e adesso con tutto ‘sto acqua è venuto giù da sé.
E incredibile quanti specie di animali si proteggevano per passare l’inverno e ci mangia(va)no. C’è di tutto, vespe, api legnaioli, coccinelle arlechine e non potevano mancare i termiti, con ninfe soldati e reali. Le loro antenne fatte di perle sono spettacolari. Il contadino si sta convincendo che mangiano solo legno degna di sparire in quanto sfatto.
E per finire stamattina nell’erba quasi brinata sul viottolo c’era questo geco congelato, il contadino ha fatto un cambio “foto contro posto al sole sul davanzale della finestra”, lui dopo un oretta era in grado di muoversi ed è sparito.
che bello essere utili anche dopo la morte