… non produce un granché, anzi.
Nel film (da vedere) “More than Honey” c’è una parte che mostra come nel sudo della Cina impollinano le mele a mano. Nessun ape in giro. Come causa viene dato il programma “Quattro flagelli” del ’58 (vedi manifesto accanto) – sterminando milioni di passeri (accusati di mangiare i raccolti) si sarebbero propagati locuste e altri insetti, che a loro volto vennero combattuti con insetticidi tosti. Fatto certo è che nel ’60 Mao se ne accorto del danno e i passeri furono sostituiti con le cimici.
Ma qualcosa non quadra nella storia, in primis che i passeri non sono insettivori. Ricercando in rete il contadino ha imparato che per ammazzarli tutta la popolazione fu mobilitata, ragazzi delle scuole, tutti quanti a sventolare e far chiasso con gong e pentole finché gli uccelli cascavano esausti dal cielo (un video qui).
Quindi lo sterminio non fu selettivo per nulla. Ma le api vengono dati per quasi estinti solo verso la fine degli anni ’80, sempre per un mix di varie ingredienti dell’agricoltura “moderna”.
Photo: Li junsheng /Imaginechina
mi fanno tenerezza queste api umane… noi non lo faremmo mai; sto pensando ai ragazzi che sostano la sera in piazza Ponte Milvio, sbevazzando da un localino all’altro… che fa tanto movida spagnola… sempre il meglio prendiamo dagli altri.
Oggi sono brontolona… non mi va giù che stanno flagellandosi per la morte di Mandela… l’avessero fatto quando era in prigione… mah…
Buonanotte a tutti