Così come il comandamento “non uccidere” pone un limite chiaro per assicurare il valore della vita umana, oggi dobbiamo dire “no a un’economia dell’esclusione e della inequità”. Questa economia uccide. Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa. Questo è esclusione.
Una delle cause di questa situazione si trova nella relazione che abbiamo stabilito con il denaro, poiché accettiamo pacificamente il suo predomino su di noi e sulle nostre società. La crisi finanziaria che
attraversiamo ci fa dimenticare che alla sua origine vi è una profonda crisi antropologica: la negazione del primato dell’essere umano! Abbiamo creato nuovi idoli. L’adorazione dell’antico vitello d’oro (cfr Es 32,1-35) ha trovato una nuova e spietata versione nel feticismo del denaro e nella dittatura di una economia senza volto e senza uno scopo veramente umano. La crisi mondiale che investe la finanza e l’economia manifesta i propri squilibri e, soprattutto, la grave mancanza di un orientamento antropologico che riduce l’essere umano ad uno solo dei suoi bisogni: il consumo.
…preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. Non voglio una Chiesa
preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e procedimenti.
ma hai letto tutto il testo integrale?… e quella dicitura relativa a un embargo che cosa vorrà dire?
Buonanotte Ste. Vado a pensarci su un attimo al calduccio
Questo significa solo che i giornalisti e altri che hanno ricevuto il testo non potevano pubblicarci nulla prima di questa data.
Meglio leggere la versione direttamente dalla fonte no?
http://www.vatican.va/holy_fat.....dex_it.htm
Ancora una volta grazie a Ste per la riflessione