Magari a qualcuno interessa com’è la situazione sul podere. Allora, gli ulivi sono potati tutti finalmente e in teoria il contadino dovrebbe diventare ricco visto la mignola che si prepara a fiorire. In pratica sarà già qualcosa se riesce a vendere l’olio, quest’anno gli è andato bene e i 500 litri prodotti hanno trovato i tavoli su quali andare, ma da quel che sente molti hanno problemi e quindi lasciano stare potatura e pure raccolto e avanti con l’abbandono delle terre e tutti a dire “quant’è bella la Toscana” ma non vedono neanche in che condizioni disastrose si trova il paesaggio.
Questo era uno dei ultimi viaggi di frasca di potatura per le pecore – come si vede sono anche tosate adesso . e pure fa un freddo che sembra ottobre. In teoria si dovrebbe fare il fieno, ma quest’anno sembra impossibile con questi rovesci un giorno sì e l’altro pure e c’era una occasione sola e il contadino l’ha usata per tagliare l’erba intorno casa e dopo mezz’ora doveva saldare ottone a stagno perché s’è rotto il filtro del petriolio della BCS. Pazienza ma non è facile, invecchia e andrà a terra e sarà un impresa a tagliarlo, e peggio a seccarla se non cambia il tempo. La vigna si rama e si rama bene bene e basta per ora, arriverà il suo turno di lavoro, i primi zucchini e insalate sono arrivate nell’orto.
Quindi grazie alle piogge il contadino trova adesso il tempo a fare dei lavori di restauro, radrizzare cipressi e rifare le cataste crollate.