Il M5S da solo non può però cambiare il Paese. E’ necessaria una mobilitazione popolare. Io sto andando a Roma in camper. Ho terminato la campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia e sto arrivando. Sarò davanti a Montecitorio stasera. Rimarrò per tutto il tempo necessario. Dobbiamo essere milioni. Non lasciatemi solo o con quattro gatti. Di più non posso fare. Qui o si fa la democrazia o si muore come Paese.
E finito già l’amore per la costituzione, per la democrazia e pure per l’insegnamento di Rodotà che si smarca da questo delirio qui sopra. Ma perché grida un ennesima volta “colpe“? Lo voleva, lo vedeva venire, quindi tutto è al suo posto.
Nei prossimi giorni assisteremo a una riedizione del governo Monti con un altro Monti. L’ammucchiata Alfano, Bersani, Casini, come prima delle elezioni. Il M5S non si allea con nessuno come ha sempre dichiarato, lo dirò a Napolitano quando farà il solito giro di consultazioni. Il candidato presidente della Repubblica del M5S sarà deciso dagli iscritti al M5S attraverso un voto on line. Passo e chiudo. Sta arrivando la primavera. Ripeto: sta arrivando la primavera.
Saremo una forza straordinaria e faremo tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Reddito di cittadinanza, cominciamo a stare appresso agli ultimi: nessuno deve rimanere indietro. Cominciamo a usare parole diverse.
Faranno un governissimo pdmenoelle – pdelle. Noi siamo l’ostacolo. Contro di noi non ce la possono più fare, che si mettano il cuore in pace.
Ecco cosa esce se non si riesce di dialogare. Ma veramente il contadino di politica non ne può più e purtroppo continuerà per mesi e anni in questo non-stile. Per consolarsi alcuni video di Rodotà.
PS: Una delle buone ragioni perché il PD non ha potuto votare Rodotà.
PS 2: Sul “blog” di Grillo aumenta il numero dei commenti rimossi in modo significato.