Sembra stare benissimo nella voliera, si arrampica e svolazza, si fa cibare ma non ha scoperto ancora il vaschetto con le uova di formica e le mosche. Però i piccoli ossi sono ancora scoperti sotto l’ala, ora il punto è se crescono le penne mancanti.
Aggiornamento: Purtroppo stamattina solo un mucchietto di pennine – lui ad arrampicarsi fino in cima e infilarsi nella rete, uno dei gatti in agguato. Il contadino voleva migliorare il tetto della voliera, troppo tardi. Ma forse è meglio così alla fine, perché le speranze che riuscisse mai a volare come una rondine erano minime e una vita in gabbia da pollo sarebbe stato una tortura.
Triste epilogo di una bella storia. Beh in fin dei conti, hai fatto molto, e questa forse è la consolazione.
Ciao
Joe
grosso dispiacere,
eri riuscito dove una volta ho fallito, (4 piccoli di balestruccio senza più nido).
Purtroppo i gatti sono così, prima che ne debellassero una decina attorno a noi non c’era manco una lucertola, ora sono tornate persino le quaglie.
Purtroppo la natura dice che il più forte mangia il più debole…
Comunque l’avevi portata ad un buon punto. Peccato!
🙁
è la natura però dispiace..
Ho imparato come governarli – è un impegno grande che all’inizio non sembra – , ma il problema sua era quest’ala mozzata, se era sano ce la faceva a volare via. Ma ho visto faccia a faccia l’essere della rondine: sono un po’ cupi.
una bella lezione, con un triste finale…
noooo, che peccato….
E’ la conferma che non siamo a Hollywood…