Non siamo soli:
Gli Anticicloni, spesso quello delle Azzorre, hanno scelto la parte occidentale dell’Europa quale sede preferenziale. Ne deriva una tremenda siccità, che in alcuni casi è da considerarsi la peggiore degli ultimi 70 anni.
Considerano l’intero settore, l’Inverno è stato il più secco dal 1959.
Praticamente qui ha smesso di piovere un anno fa, con due piovute di emergenza di giugno e d i ottobre. Particolarmente colpiti le ginestre: l’acqua di giugno li ha resi dolci, si sono riempiti di afidi finché diventavano neri, poi il caldo, la neve e adesso seccano in parecchi. Vedere una pianta che ha combattuta per anni morire così fa un effetto strano. La neve era poca, la tramontana l’ha mangiato e sotto appariva la polvere come prima.
Ieri il contadino ha creato qualche grafico come si vede; è dal ’97 segna sul calendario dell Thun i mm caduti (per chi s’interessa: il file è questo). L’anno dal punto di visto dell’acqua comincia di settembre.
Il grafico più preoccupante è questo: in parole povere piove un quarto meno in 15 anni.
A parte pregare ci si può fare poco. Ha lavorato profondamente la terra nell’orto, nella vigna e tra gli olivi. Se piove penetra bene l’acqua, se non piove almeno non c’è l’erba che se la puppa. La differenza con l’anno scorso sta nel fatto che allora la siccità primaverile partiva dopo un autunno e inverno piovoso mentre adesso di riserva sotto terra c’è nulla. Il problema più grande sarà il pascolo e il fieno per le pecore (e in genere per tutto il bestiame).
E si anche qui nel viterbese è la stessa cosa,praticamente non piove dall’anno passato,e le cose iniziano a mettersi male con chi fa’ ortaggi.
Un saluto a sentirci quando saremo più vecchi,Lorenzo.
I pozzi nel senese iniziano ad essere asciutti, è sempre ventilato e la terra si sta polverizzando. La neve ha giovato al farro, poco alle piante, perchè sotto i primi 50 cm è ancora asciutto. Le prevsioni di medio periodo sono per un aprile-maggio secco…
Ma si è sempre saputo che siamo un’industria sotto il cielo… e la variabile clima è quello che non si può controllare!!!
La cosa terribile è che solo i contadini si accorgono della siccità. Gli altri pensano che il loro futuro dipenda dal governo o dall’euro.
Per ora non so in quanti la percepiscono, ma quando rimarrà asciutto il rubinetto se ne accorgeranno tutti:
http://iltirreno.gelocal.it/li.....-1.3254779
Anche qui in Veneto sul Montello, chiaramente, al secco. Ieri pomeriggio il parroco della Basilica di Motta di Livenza, durante la messa, per ben due volte ha chiesto di pregare perché scendesse acqua, sui campi. Eh sì, a parte pregare si può fare ben poco…
Ha nevicato sui monti che coronano l’orizzonte del lago maggiore ma non credo che questo risolva molto…il lago è molto basso e anche qui vedo piante morire sotto l’indifferenza dei molti… Se vi dovesse mai servire ho la fortuna di conoscer un rabdomante molto bravo e ve lo presento volentieri….
Ho gia le prime vittime: il rosmarino sotto il cipresso e i capperi in un muro a secco!
Da me neanche la neve è venuta!!
Quante storie, anch’io son secco e ‘un fò tante storie…! 🙂
Scherzi a parte, è davvero una tragedia, forse Qualcuno lassù ha cominciato a perdere la pazienza, ne ha avuta anche troppa, con tutto quello che abbiamo combinato.
E’ la Nemesi della cazzata illuminista di “dominare la natura”, invece di cercare di viverci in armonia.
Abbasso lo sviluppo (non il progresso), la “crescita” e ‘r budello di su’ ma’ !!
Ciao,
anche qui nel vicentino niente da fare. non piove da Novembre, neve zero. Siamo messi veramente male.
Ho il terrore che mi si secchi anche il pozzo, da dove prendo l’acqua potabile… Speriamo in bene.
SAluti
JS
…mi vien da dir una cosa che ho saputo dal rabdomante: per aver l’elettromagnetismo necessario sotto ogni altare si incrociano almeno due vene d’acqua sotterranee…in casi estremi è quindi altamente probabile che scavando lì sotto un qualcosa si trovi…
Pregare non serve a nulla se poi si continua con la propria esistenza consumistica.
L’unica cosa che si puo’ fare e finirla con le automobili, i consumi e la follia della crescita economica.
A quanto pare pero’ ci sta gia’ pensando la natura a farcela pagare e come sempre in questi casi sara’ senza sconti e *senza pieta’*.