Hanno analizzato 20 campioni di pollo nei supermercati (anche Lidl) in Germania. La metà era infetta di germi resistenti ad antibiotici. Con 24 polli/m² l’unica cosa è imbottirli di antibiotici per farli arrivare vivi al termine del loro ciclo.
I morti per infezioni con ceppi resistenti agli antibiotici in Germania sono 15’000. Per ora.
Ecco. La punizione per l’allevamento intensivo sconsiderato.
Cosa devono dire le mie 10 galline, con 10mq nel pollaio, e circa 5000 mq durante il giorno? Ed allora, perchè cavolo si ostinano a fare poche uova, e a mangiarsele? Grrrr!
Non riusciròmai a capire che senso abbia allevarsi e mangiarsi degli animali malati in cambio di pezzi di carta.
@ Joe
Hai provato a lasciare, a disposizione delle galline, una buca piena di sabbia e/o scaglie e polvere di marmo (carbonato di calcio) affinché possano mangiarle e rotolarsi dentro?
Sempre grazie a Ste per le bellissime proposte che ci fai.
@Aspirante
ciao si certo hanno un bel mucchio di sabbia a disposizione. Questo già da suggerimenti di Ste e qualche altro. Penso la soluzione sia “cambiare destinazione d’uso” degli esemplari più vecchi e sostituirle con nuove… Mi scuso per la crudezza…
SAluti
JS
[…] BachecaAutoriEttore ZancaFango e StelleStefano FaitVerso un Mondo NuovoSantoYesManJivis TegnoDaniele Di LucianoPaolo MossettiDispacci settimanaliSlasch16Elena BibolottiLa rima imperfettaLuca TorzoliniMaurizio Elia SpeziaPoliticaCulturaDirittiLibriamociScuolaMediaSaluteSatiraSocietàEconomiaLavoroGiustiziaAntimafiaAmbienteAcquaAntinucleareRifiutiLotte-ResistenzeMenzogne globaliReferendumImperialismoEsteroSoliWebFango e StelleDispacci settimanaliVerso un Mondo NuovoIpse DixitLa rima imperfetta No embed Pubblicato da Informare per resistere il 11 gennaio 2012. L'articolo Test in Germania. Nella carne di pollo ci sono batteri resistenti agli antibiotici appartiene alla categoria Salute. Puoi seguire i commenti di questo articolo con il feed RSS 2.0. Test in Germania. Nella carne di pollo ci sono batteri resistenti agli antibiotici – Maria Ferdinanda Piva -Più della metà della carne di pollo in vendita nei supermercati tedeschi contiene batteri resistenti agli antibiotici. E’ emerso da analisi condotte dall’associazione Bund, l’equivalente tedesco degli Amici della Terra.Ovvero, l’efficacia degli antibiotici – ai quali molti di noi, me compresa, dobbiamo il fatto di essere vivi – viene minata dall’allevamento intensivo e dall’abitudine di consumare troppa carne.Innanzitutto, la notizia. L’associazione Bund ha acquistato 20 confezioni di carne di pollo in vari supermercati tedeschi e le ha mandate in laboratorio.Ok, non si tratta esattamente di un’indagine a tappeto: ma comunque è sufficiente a dare un’idea della situazione.Risultato: 10 campioni contenevano batteri che producono l’enzima Esbl. Esso conferisce resistenza a un’ampia gamma di cefalosporine di terza generazione e di monobattami: due categorie di antibiotici che hanno un posto assai importante all’interno dell’arsenale medico.Altri 2 dei 20 campioni di pollo contenevano invece Mrsa, un acronimo che sta per “Methicillin-resistant Staphylococcus aureus”, ovvero stafilococchi resistenti alle penicilline e cefalosporine. Auguro a tutti di non incontrarli mai sulla propria strada.Fin qui i fatti. Rimane da spiegare perchè nella carne di pollo ci sia questo vasto spiegamento di superbatteri ultracorazzati contro gli antibiotici, e perchè riescono ad arrivare fino a noi e a farci ammalare, anche se si sopravvive felicemente al consumo della carne di pollo farcita di batteri.Punto primo, i superbatteri negli allevamenti. I capannoni pieni di polli, le porcilaie e le stalle degli allevamenti intensivi somigliano a gironi infernali.Gli animali sono stressati, tenuti in condizioni innaturali, ammassati gli uni sugli altri. Quindi si ammalano facilmente, e senza antibiotici non camperebbero fino all’età della macellazione.I batteri, in queste condizioni, per sopravvivere devono sviluppare resistenza agli antibiotici: basta che ce la facciano in pochi, in pochissimi, e i loro discendenti possono conquistare l’intero allevamento. Nessun rivale all’orizzonte, gli antibiotici hanno fatto piazza pulita.E per arrivare fino a noi? Lo schema è tratto da “Tackling antibiotic resistance from a food safety perspective in Europe”, una pubblicazione dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) dedicata appunto ai batteri resistenti agli antibioticiAnche la famosa epidemia di E. coli resistente agli antibiotici, che ha seminato il panico in mezza Europa qualche mese fa, era con ogni probabilità legata all’allevamento intensivo.Se il consumo di carne fosse limitato (io non approvo neanche quello, ma è un altro discorso) non ci sarebbe bisogno di ammassare gli animali negli allevamenti intensivi, e conseguentemente non ci sarebbe neanche bisogno di riempirli di antibiotici.Oltretutto negli allevamenti gli animali soffrono. Lì dentro il problema è la vita, ancor prima della morte. Soffrono: e i superbatteri sono la loro vendetta. Ogni anno – dati Oms – nella sola Unione Europea 25.000 persone muoiono a causa di batteri resistenti agli antibiotici.Su The Local – Germany’s news in English polli infetti da batteri resistenti agli antibioticiMRSA, Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus su English Wikipedia I batteri che producono l’enzima ESBL su medic8.comLa pubblicazione dell’Oms Tackling antibiotic resistance from a food safety perspective in EuropeIl dossier della Lav (/Lega anti vivisezione) sugli allevamenti intensiviVia VogliaditerraFotohttp://blogeko.iljournal.it/2012/test-in-germania-nella-carne-di-pollo-ci-sono-batteri-resistenti-agli-antibiotici/66326 Dovresti leggere anche :Spaghetti ‘western’ al diserbante. 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